Comportamento strano...

Mia miglie, 42 anni e 4 figli ha sempre manifestato alcune situazioni strane a volte insostenibili.

PREMESSA
ha avuto un grosso trauma in adolescenza venendo informata che era figlia illegittima e sostiene che il padre che l'ha crescita abbia cercato di abusare di lei.

I FATTI
da 23 anni un continuo vivere di bugie e sotterfugi, anche stupide. Ha insegnato anche ai figli questo, dicendo spesso "non dire", "non farti capire".

Da almeno 12 anni un continuo ed estenuante atteggiamento vittimistico, usando tutti e tutto pur di essere compatita. Malattie inesistenti, ecc.

Sempre negli ultimi 12 anni ha instaurato di nascosto numerose relazioni virtuali in chat e poi al telefono assumendo anche personalità fittizie. Per esempio una volta si è spacciata per mesi come una mata di cancro, un'altra come un'atleta, ecc. Durante queste relazioni diventa ossessiva chiamando o messaggiando con il cellulare anche per tutta la giornata.

Altro punto focale è che a me scrive lettere d'amore, mi dice ti amo e scopro che praticamente con tutti i nostri amici, parenti e conoscenti compresi i nostri figli di 17 e 19 anni parla male di me....arrivando a raccontare praticamente sempre anche situazioni intime o dicendo che i miei figli mi odiano e che io li tratto male. Quello che racconta ovviamente non corrisponde assolutamente alla verità.

Mia figlia mi dice che secondo lei quello che dice di me..corrisponde esattamente a quello che è lei.

Tutto quanto sopra descritto è però molto ciclico. Nel senso che alterna periodi dove è mia moglie, quella che ho sposato per capirci. Grande donna, grande mamma, grande lavoratrice e grande leader e altri periodi dove cambia completamente il suo atteggiamento e diventa irrascibile, non dorme quasi niente, fa lavori domestici assurdi a ore assurde, distrugge quello che abbiamo costruito economicamente senza interessarsi minimamanete alle conseguenze, spesso associa tutto questo a un annientamento dei sentimenti verso me, anche dichiarando di voler chiudere il nostro rapporto e usando ossessivamente sempre le stesse frasi: non sono felice, non ne posso più. In questa fase alterna anche momenti di fortissima depressione, con pianti, svogliatezza totale, incoludenza sul tutto, rimanda qualsiasi cosa. Durante questa fase per nascondermi queste relazioni che ho scoperto essere anche a sfondo sessuale sia "virtuale" ma anche no coinvolge senza nessuna remora i figli più piccoli che la vedono continuamente al telefono e gli viene intimato di non dirmi niente.

A tutto questo aggiungiamo che non si ricorda le cose.

Questi periodi ciclici durano circa 6 mesi, poi torna tutto come prima per lei.. io ovviamente mi logoro sempre di più. (2 personalità)

C'è da dire che la mamma era alcolizzata, e aveva lo stesso identico atteggiamento con il marito, ogni volta che non era presente non perdeva occasione di parlare male di lui e che mia moglie è cresciuta in una famiglia dove l'unico argomento di discussione era parlare male della gents
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Potrebbe trattarsi di un disturbo dell'umore, ciclico con fasi di eccitazione in cui si straparla, spesso dicendo cose che non hanno né capo né coda ma sono semplicemente polemiche e rabbiose, alternate magari a dichiarazioni oppost perché l'umore è instabile e passa dalla furia all'euforia. Si tende ad essere fatui, superficiali e a "giocare" correndo rischi, come ad esempio nel fingere di essere personaggi di un certo tipo (comunque sempre "eccezionali" anche se tragicamente).
Nelle fasi eccitatorie possono comparire veri e propri deliri, che possono essere la ragione dell'incoerenza comportamentale (dice di odiarla per determinate ragioni non corrispondenti al vero e poi di fatto resta con lei).
Se può la convinca a farsi valutare da uno psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la valutazione psichiatrica è d'obbligo per accertare quello che appare come un forte sospetto dalle sue descrizioni, ossia la presenza di un disturbo dell'umore con andamento ciclico. Non aspetti ulteriormente.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Grazie alle vostre risposte questa mattina un'amica, mia figlia e io l'abbiamo affrontata e messa di fronte alla realtà...

Non ha accettato di buon grado il tutto all'inizio con stizza e scatti d'ira contro tutti... poi pian piano è passata in una fase di "ho fatto un gran casino èera meglio che non nascessi"...

infine ha accettato la visita psichiatrica che sono riuscito ad ottenere d'urgenza onde evitare cambiasse idea.

Da un primo colloquio fatto da lei, me e mia figlia con lo psichiatra è emerso un problema di coppia probabilmente causato da un disturbo umorale bipolare.

Ci hanno mandato a casa senza cura perchè da domani dobbiamo andare al centro di riferimento del nostro paese e iniziare i colloqui per determinare se esattamente è questo.

Se fosse questo la cura funziona? Tornerà la persona che tutti noi in famiglia abbiamo sempre conosciuto?
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Utente
Utente
Oggi siamo stati al centro e hanno sostanzialmente confermato DISTURBO DELL'UMORE BIPOLARE.

Intanto gli hanno dato un qualcosa x dormire (non dorme quasi niente) e prox settimana ci troviamo li nuovamente.

Ma una fatica per portarla... prima ha detto Si, poi ha detto domani, poi la prossima settimana.... infine facendo leva sui figli... ha accettato di venire...

Si è riconosciuta in tutti i sintomi del bipolarismo e ha accettato di iniziare un percorso...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
"un percorso" mi sembra un po' vago, solo per i malati psichiatrici si usano questi termini evanescenti...
La diagnosi è stata fatta, serve una terapia. Il disturbo bipolare ha delle cure ben precise, che bisogno c'è di rimandare nua persona ad una seduta successiva senza cura con il rischio che non vada alla seduta successiva ?
A meno che quel che è stato dato "per il sonno" in realtà non sia un farmaco antibipolare vero e proprio che agisce "anche" sul sonno. Cos' è ?
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Utente
Utente
Un antipsicotico mi sembra di aver capito... non conosco ancora il nome... perchè lo ha mia moglie...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Ah, allora è il caso che avevo detto. Non è un sonnifero, è un antipsicotico dato con "la scusa" del sonno, che può essere un inizio di trattamenti anti-bipolare.
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Utente
Utente
Una domanda... fino a 20 giorni fa 1 mese circa... mia moglie era in una fase molto buona.. dichiarava amore, certezza nei suoi sentimenti, ecc. Oggi come oggi dice lei non prova più nulla per me... e che non vede futuro tra noi... tutto questo è accaduto anche altre volte durante questi cicli... infatti mi sembra di vivere un dejavu... solo che ogni volta sembra cosi' reale che penso sia la volta che veramente si è staccata e l'ho persa... il medico mi dice che è un sintomo abbastanza comune della fase di depressione e del bipolarismo... mi confermate questo? E' molto difficile starele vicino... anche perchè sospetta complotti tra me e mia figlia che non esistono, in quanto noi vogliamo solo la sua serenità. Sembra che ci sia anche un suo amico che noessuno della ns. famiglia conosce che sia in stretto contatto con lei e che la consigli.. ma lei non lo ha messo al corrente di nulla, per cui le racconta quello che vuole (lo ha detto lei questo). Il ns. medico di base ci dice che forse sarebbe opportuno avvisarlo del suo problema onde evitare interferenze... ma io non so come comportarmi. Consiglio?
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Utente
Utente
Altra cosa questa sera ha iniziato ad accusarci (in generale dice di avrcela con il mondo intero) di volerla far passare per pazza... che lei non doveva nascere e che è inutile... Stasera dovrebbe prendere la pastiglia che gli hanno dato che tipo di effetto ha? e che effetti sul suo comportamento avrà?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Queste domande sinceramente le capisco poco. Il farmaco prescritto avrà l'effetto di contrastare il disturbo, dico in generale. Ora non è che lo fa in un giorno, quindi non è il caso di diventare impazienti adesso.
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Utente
Utente
Sono domande di una persona stanca... sfiduciata e "spaventata"... anni passati in queste condizioni...per ignoranza..poichè se avessimo compreso prima che vi era un problema e non semplicemente come abbiamo sempre detto: "ha il suo carattere..." avremmo vissuto forse anni più sereni... Ora si apre uno spiraglio..credo sia un sentimento, per un incompetente come me, abbastanza normale quello di avere fretta... anche se giustamente se metto in moto la parte razionale di me... comprendo che la domanda fatta è alquanto sciocca.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Lo so, però non è il caso di stancarsi adesso che si inizia a fare qualcosa di concreto, perché c'è anche una discreta probabilità che, anche ottenendo un miglioramento totale, la persona in un secondo tempo smetta le cute o cominci a negare di avere un problema perché "è guarita". Quindi questa non è la fine del problema ma l'inizio di una fase di gestione più razionale.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
gentile utente,

mi pare di aver compreso dal suo scritto che il trattamento di sua moglie e' stato affidato a lei stessa senza che ci possa essere interazione degli altri familiari.
Ciò non e' indicato in quanto sarebbe meglio controllare l'assunzione della terapia.
Consideri anche che la chiarezza sui trattamenti evita l'interruzione da parte del paziente.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Il medico di base che è in contatto con il centro di igene mentale oggi ci ha detto che da stasera dobbiamo dargliela noi la pastiglia e se non la prende domattina la fa ricoverare.

Ieri nell'arco della giornata è stata aggressiva e rabbiosa, poi nell'arco di qualche ora disperata, confusa e piangente, poi ad un certo punto come nulla fosse ha parlato con noi come se non stesse accadendo nulla... poi nella sera nuovamente aggressiva.
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Utente
Utente
Dott.Pacini ho trovato un suo scritto!
LEI HA DESCRITTO PERFETTAMENTE PIU' DI OGNI PERSONA CHE IO ABBIA MAI CONOSCIUTO FINO AD OGGI MIA MOGLIE! E' LEI!

Le fasi possono anche essere “miste”, cioè sostanzialmente fasi di eccitamento in cui però l’umore, preso isolatamente, è malinconico o irritabile o disperato, comunque negativo, mentre il comportamento è agitato, eccitato, aggressivo o frenetico. La persona può sentirsi investita da un destino crudele ma con un chiaro significato. L’atteggiamento può essere perplesso, e il vissuto quello dell’urgenza di risolvere situazioni, anche con gesti estremi e negativi, o di provocare qualcosa per volgere a proprio favori gli eventi.
Il Disturbo bipolare nel tempo porta a due tipi di evoluzioni.

Nelle forme attenuate, di solito l’evoluzione è verso una forma di insoddisfazione cronica, in cui dominano la noia, la delusione, la mancanza di motivazione e la difficoltà nel costruire rapporti stabili. Le persone possono rimanere adattate e produttive, ma essere relativamente infelici o in costante conflitto con familiari, amici, partners.
Se non trattate, le forme di disturbo bipolare hanno fasi sempre più frequenti e lunghe, fino alla continuità tra un’oscillazione e l’altra.
E’ frequente che i soggetti bipolari siano creativi, eccentrici o estremi nelle proprie scelte, insofferenti alla noia e alla stabilità, che tendano a non accontentarsi dei successi ma si spingano sempre oltre, e che mal si adattino alle situazioni di stasi e relativa tranquillità.
Tipicamente chi è affetto da disturbo bipolare attenuato non coglie la parte eccitatoria ma si concentra sulla depressione. Tipicamente, durante le fasi del disturbo la persona non ha coscienza dell’alterazione, ma tende ad attribuirla agli eventi, all’ambiente, a farne una lettura esistenziale o a negarne l’esistenza.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

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