Ansia e problemi digestivi
Salve, Ho 30 anni compiuti di recente e da ormai 4-5 anni mi trovo a combattere con sintomi fisici che secondo parere dei medici che mi hanno visitato sono da imputarsi ad ansia.
Il primo attacco di panico l'ho avuto a 16 anni dopo avere ingerito ingenti quantità di tè.
L'episodio ha generato un effetto a catena, da quel di la mia vita è cambiata, e nei mesi successivi ho avuto gastrite, palpitazioni e tremori.
La cosa sembrava ormai passata fino a che dopo anni mentre mi trovavo al centro commerciale ho avuto un giramento di testa e tipici sintomi di panico con "brividi" e sensazione di svenimento continua (ma senza mai svenire).
Per settimane ho continuato ad avere suddetti sintomi in forma molto grave uniti ad una fortissima astenia, mi era difficile addirittura arrivare dalla stanza al frigorifero.
Mio padre medico sosteneva fosse tutto legato al panico e idem lo psichiatra da cui mi ha portato che mi ha prescritto entact e xanax.
Effettivamente dopo circa un mese i sintomi hanno iniziato a passare ma senza mai farmi sentire del tutto in forma.
Ho continuato a prendere entact (10mg al giorno) per circa 2 anni e mezzo (interrompendo xanax) e l'ho smesso a marzo di quest'anno.
Poco dopo purtroppo è venuto a mancare mio fratello e complice la mia situazione personale già non molto felice ho iniziato ad avere problemi gastrointestinali molto forti, e a volte vere e proprie crisi con aumento della frequenza cardiaca e impossibilità di calmarmi.
In particolare una volta dopo essere andato in bici, possibile che io abbia attribuito il normale aumento della frequenza cardiaca a qualche sintomo mortale e da lì il panico?.
ECG tutto ok, emocromo tutto ok, il medico mi riconsiglia xanax, che sto prendendo da circa 1 mese e mezzo, dosaggio 10 gocce mattina e sera, ora diminuite solo alla sera.
il problema è che mi sento come se potessi avere un attacco di panico o una crisi da un momento all'altro.
vivo malissimo, il medico mi ha suggerito di non interrompere xanax ma io vorrei evitare di diventarne dipendente a vita.
Altri sintomi persistenti che ho ora sono un fastidio alla vista (credo causato da xanax), e dolore alla schiena ma lo attribuisco al fatto che ho una vita sedentaria.
Ho cambiato dieta eliminando tutto ciò che potesse provocare problemi quindi da quel punto di vista va meglio.
non so bene cosa fare... Purtroppo la situazione economica è precaria quindi rivolgermi ad un medico nuovo non so quanto sia fattibile, ergo ho pensato di chiedere un parere qui, riguardo all'azione che sarebbe più consigliato intraprendere ora.
Capisco che sia un periodo disastroso per chi già soffre di panico e ansia fra virus incertezze ecc, ma cosa potrei fare?
Grazie.
Il primo attacco di panico l'ho avuto a 16 anni dopo avere ingerito ingenti quantità di tè.
L'episodio ha generato un effetto a catena, da quel di la mia vita è cambiata, e nei mesi successivi ho avuto gastrite, palpitazioni e tremori.
La cosa sembrava ormai passata fino a che dopo anni mentre mi trovavo al centro commerciale ho avuto un giramento di testa e tipici sintomi di panico con "brividi" e sensazione di svenimento continua (ma senza mai svenire).
Per settimane ho continuato ad avere suddetti sintomi in forma molto grave uniti ad una fortissima astenia, mi era difficile addirittura arrivare dalla stanza al frigorifero.
Mio padre medico sosteneva fosse tutto legato al panico e idem lo psichiatra da cui mi ha portato che mi ha prescritto entact e xanax.
Effettivamente dopo circa un mese i sintomi hanno iniziato a passare ma senza mai farmi sentire del tutto in forma.
Ho continuato a prendere entact (10mg al giorno) per circa 2 anni e mezzo (interrompendo xanax) e l'ho smesso a marzo di quest'anno.
Poco dopo purtroppo è venuto a mancare mio fratello e complice la mia situazione personale già non molto felice ho iniziato ad avere problemi gastrointestinali molto forti, e a volte vere e proprie crisi con aumento della frequenza cardiaca e impossibilità di calmarmi.
In particolare una volta dopo essere andato in bici, possibile che io abbia attribuito il normale aumento della frequenza cardiaca a qualche sintomo mortale e da lì il panico?.
ECG tutto ok, emocromo tutto ok, il medico mi riconsiglia xanax, che sto prendendo da circa 1 mese e mezzo, dosaggio 10 gocce mattina e sera, ora diminuite solo alla sera.
il problema è che mi sento come se potessi avere un attacco di panico o una crisi da un momento all'altro.
vivo malissimo, il medico mi ha suggerito di non interrompere xanax ma io vorrei evitare di diventarne dipendente a vita.
Altri sintomi persistenti che ho ora sono un fastidio alla vista (credo causato da xanax), e dolore alla schiena ma lo attribuisco al fatto che ho una vita sedentaria.
Ho cambiato dieta eliminando tutto ciò che potesse provocare problemi quindi da quel punto di vista va meglio.
non so bene cosa fare... Purtroppo la situazione economica è precaria quindi rivolgermi ad un medico nuovo non so quanto sia fattibile, ergo ho pensato di chiedere un parere qui, riguardo all'azione che sarebbe più consigliato intraprendere ora.
Capisco che sia un periodo disastroso per chi già soffre di panico e ansia fra virus incertezze ecc, ma cosa potrei fare?
Grazie.
[#1]
Avendo avuto un discreto successo precedentemente con una terapia, riprovare la strada di una terapia farmacologica sarebbe valida.
Necessariamente deve farsi visitare da uno psichiatra o consigliare dal suo medico di base.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Necessariamente deve farsi visitare da uno psichiatra o consigliare dal suo medico di base.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 28/11/2020.
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