Parere su trattamento depressione ansiosa
Salve a tutti, come potete notare dai miei consulti precedenti (che comunque vi riassumo qua per risparmiarvi tempo), il mio psichiatra mi ha diagnosticato una "depressione ansiosa"; 4 anni fa trattai un episodio simile (mi successe quando andai a vivere lontano da casa per studiare) solo con Entact 10 mg e tanta forza di volontà da parte mia e, tutto sommato, i risultati sono stati buoni e son riuscito a laurearmi ecc ecc...
Un mese e mezzo fa è successo però che son ritornato a casa per motivi lavorativi e mi si è ripresentato di nuovo un altro episodio simile.
Allora, contattato lo psichiatra, decidiamo inizialmente di aumentare Entact a 20 mg per vedere la risposta ma non essendo quella sperata (anche perchè a suo dire non era il farmaco giusto per me) decidiamo di passare da Entact a Daparox 20 mg...il passaggio è stato tuttavia "indolore" ed è ancora presto per valutare la sua efficacia (lo sto prendendo a dose piena da circa 10 gg), in aggiunta a ciò, quindi, il curante mi ha prescritto Deniban 50 mg la sera prima di andare a letto che, a suo dire, renderebbe più precoce l'efficacia del Daparox e mi permetterebbe di stare bene prima.
A tutto ciò abbiamo associato una psicoterapia che abbiamo iniziato da poco e nella quale lui mi dice di aver avuto un episodio di "regressione infantile" e che mi rispecchia tanto il concetto di nanotenia, di aver sempre bisogno di qualcuno che mi aiuti in qualunque momento e qualunque situazione.
Per il resto non abbiamo ancora accennato nessuna "soluzione" psicoterapica ecc...
Cosa ne pensate?
Secondo il vostro punto di vista è un percorso (sia farmacologico che psicoterapico) adeguato?
Un mese e mezzo fa è successo però che son ritornato a casa per motivi lavorativi e mi si è ripresentato di nuovo un altro episodio simile.
Allora, contattato lo psichiatra, decidiamo inizialmente di aumentare Entact a 20 mg per vedere la risposta ma non essendo quella sperata (anche perchè a suo dire non era il farmaco giusto per me) decidiamo di passare da Entact a Daparox 20 mg...il passaggio è stato tuttavia "indolore" ed è ancora presto per valutare la sua efficacia (lo sto prendendo a dose piena da circa 10 gg), in aggiunta a ciò, quindi, il curante mi ha prescritto Deniban 50 mg la sera prima di andare a letto che, a suo dire, renderebbe più precoce l'efficacia del Daparox e mi permetterebbe di stare bene prima.
A tutto ciò abbiamo associato una psicoterapia che abbiamo iniziato da poco e nella quale lui mi dice di aver avuto un episodio di "regressione infantile" e che mi rispecchia tanto il concetto di nanotenia, di aver sempre bisogno di qualcuno che mi aiuti in qualunque momento e qualunque situazione.
Per il resto non abbiamo ancora accennato nessuna "soluzione" psicoterapica ecc...
Cosa ne pensate?
Secondo il vostro punto di vista è un percorso (sia farmacologico che psicoterapico) adeguato?
[#1]
La terapia farmacologica mi sembra corretta.
L'aggiunta dell'amisulpride (Deniban) è una buona idea, perchè questa molecola, quando funziona, è piuttosto rapida. Il difetto è che perde efficacia dopo alcune settimane, ma a quel punto il serotoninergico (Daparox) ha avuto tempo di espletare la sua azione.
Sulla psicoterapia, nel suo caso, non sono in grado di dare giudizi.
L'aggiunta dell'amisulpride (Deniban) è una buona idea, perchè questa molecola, quando funziona, è piuttosto rapida. Il difetto è che perde efficacia dopo alcune settimane, ma a quel punto il serotoninergico (Daparox) ha avuto tempo di espletare la sua azione.
Sulla psicoterapia, nel suo caso, non sono in grado di dare giudizi.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 19/11/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.