Enuresi notturna e terrore sm

Buonasera dottori.


Sono in cura da uno psichiatra per disturbi di attacchi di panico e ipocondria, di cui soffro da sempre.
A fine luglio, a seguito di un formicolio alle dita della mano destra durante il lavoro a cui è seguito un forte attacco di panico, io ho cominciato solo a pensare a due parole: sclerosi multipla.
Nei giorni successivi ho avuto fastidi sparsi per il corpo, formicolii, spilli, bruciori, tutti molto variabili per durata e zona e non invalidanti.
Ho consultato un neurologo online che mi ha detto che ero in preda a una nevrosi ansiosa somatoforme.

Partita per il mare col ragazzo, tutti i sintomi sono spariti.

A metà settembre si ripresenta tutto uguale: sempre una sera in ufficio attacco di panico con formicolii che poi hanno seguito lo stesso iter di luglio (fastidi sparsi, discontinui e molto mutevoli).
Mi sono recata da un neurologo che mi ha fatto una visita completa e mi ha detto che non vedeva motivo di prescrivermi ulteriori esami, dicendo che non avevo la SM ma solo depressione/fobia.

Ho cominciato il percorso con uno psichiatra e al momento sto prendendo Dropaxin 20 gocce e Gabapentin 2 al dì (che però non mi piace molto come farmaco, non ne sento l’effetto, con il Levopraid che mi aveva dato un altro psichiatra stavo meglio).
Tutto fila liscio, i sintomi spariscono e mi sento bene.
Finché una notte a metà ottobre, durante un sogno, ho fatto un po’ di pipì a letto e mi sono svegliata mentre la stavo facendo.
TERRORE.
Questo evento mi ha letteralmente traumatizzata, nonostante medico di base e psichiatra hanno attribuito l’accaduto a una cosa comune che può succedere, soprattutto perché ero <sedata> da 1 mg di xanax RP.


La mattina dopo ho avuto un attacco di panico e mi sono recata davanti al pronto soccorso, stavo per entrare ma una chiamata dello psichiatra mi ha fatta desistere.
Ho passato tutta la settimana a controllare se la mia vescica rispondesse ai miei stimoli, seduta sul bagno facevo apppsta a trattenere l’urina e poi farla a comando’ per vedere se rispondesse a quello che volevo.
L’enuresi non si è mai più verificata, ma io ho dormito per tutta la settimana con dei pannolini per il terrore e mi sentivo sempre bagnata anche se non lo ero.

Inoltre, dalla settimana dopo ho iniziato a sentire lo stimolo alla minzione quasi costante, molto più forte del solito: in pratica mi scappa sempre la pipì, cioe, più spesso di prima.
Ho fatto controlli ai reni, tutti gli esami del sangue e l’urinocultura ed è tutto perfetto.


Per me, nella mia mente, è sintomo di SM, ci penso ogni secondo, mi sveglio la notte e mi tocco subito tra le gambe per vedere se l’ho fatta, ci faccio caso e mi terrorizzo.
Prima ho preso due EN e ora va meglio.


Lo psichiatra parla di stress post traumatico.
Per sicurezza ho prenotato una visita da un neurologo esperto in SM sperando che mi possa aiutate.
Voi cosa ne pensate?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Ancora una volta posta la medesima questione sul dubbio che lei non abbia l'ansia ma sia affetta da altre patologie.

Se continua a cambiare medico e a non seguire le terapie in modo continuativo questi sintomi non andranno via.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
La ringrazio dott. Ruggiero per la rapida e cortese risposta. Sto seguendo la cura e anche un percorso di psicoterapia dalla medesima persona ormai da un po’. Però questo nuovo sintomo della minzione mi sembra un po’ esagerato anche per l’ansia... è altalenante, la notte non ce l’ho, verso sera si placa e se sono tranquilla (cosa che accade molto poco dato che penso solo a quello) diventa meno intenso. Però purtroppo io sono ancora in questo circolo di pensiero della sclerosi. Se anche quest’ultimo neurologo dice che si tratta di ansia, prometto di mettermi l’anima in pace e non implorerò per fare una risonanza
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Per esperienza le dico chiaramente che ciò non accadrà.

La psicoterapia in questi casi può dare effetti iatrogeni poiché può amplificare il pensiero disfunzionale.

la terapia farmacologica va portata a dosaggi terapeutici più elevati se non funziona o eventualmente cambiata.
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Utente
Utente
Grazie dottore ancora per la risposta. Ci sto provando a stare meglio, se non fosse successa quella maledetta enuresi io ormai avevo superato gli altri sintomi (parestesie ecc), ma quella cosa mi ha devastata totalmente, sono 3 settimane che non penso ad altro.

Al momento sto prendendo 20 gocce di Dropaxin e 2 compresse al giorno di Gabapentin, questo da 5 giorni, che però come ho detto non mi sta piacendo molto infatti chiederò allo psichiatra se può darmi Levopraid oppure una benzodiazepina tipo l’EN, che mi fa stare bene
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Per cambiare terapia devono passare almeno 4-6 settimane senza risultati.

Non si cambiano a caso
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Utente
Utente
No ci mancherebbe, infatti vediamo cosa dice lo psichiatra. Il Levopraid e lo xanax a rilascio prolungato li ho presi per un mese, poi ho cambiato psichiatra e terapia. Il dropaxin lo sto prendendo da un mese, mentre il gabapentin da solo 5 giorni, prima prendevo lo xanax.

Comunque alterno momenti di lucidità a momenti di delirio ipocondriaco a seconda di cosa faccio e di come mi sento. È terribile dover convivere con questi sintomi che comunque permangono per molto, anche quando sono tranquilla e spariscono per brevi momenti, quando proprio riesco a distrarmi dai pensieri ossessivi
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Utente
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Buongiorno dottore,

volevo aggiornarla sulla situazione. Martedì sera mi sono recata a fare una visita neurologica presso un neurologo che è responsabile del centro Sclerosi Multipla di un grosso ospedale di Milano.

Dopo aver ascoltato tutta la mia storia e fatto una visita estremamente approfondita (sono stata in studio più di un'ora) ha escluso malattie neurologiche, ha detto che la mia visita è perfetta e i miei sintomi non fanno sospettare nulla a livello neurologico, non mi ha neanche prescritto la risonanza magnetica e mi ha detto di curare il mio problema di ansia, che è grave e invalidante.

Mi fido di lui, tant'è che ho anche smesso di sentire quell'anomalo stimolo a fare la pipì e da due giorni non ho più sintomi.

Sono felicissima ovviamente, sorrido come non sorridevo da un po'. Sabato ho l'incontro con lo psichiatra.

Vi ringrazio
Sclerosi multipla

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