Disfunzioni sessuali a causa di farmaci
Salve, da un po' di tempo non riesco ad avere una erezione decente né riesco ad eiaculare, né da solo, né con un video porno se non con fatica estrema, né con un partner anche tutto sommato stabile.
Questa situazione mi fa stare molto male perchè ho un partner che sessualmente, ma tutto sommato anche umanamente, mi attrae molto e ciò ne rende più grave la situazione.
Il tutto era iniziato prendendo mutabon antidepressivo (prendevo anche brintellix e pregabalin, ma il problema si è presentato quando ho preso il mutabon e soprattutto quando l'ho portato da una a due compresse, anzi prima il sesso era meno buono da parte sua e molto buono da parte mia).
Dopo ho avuto un episodio di perdita di controllo con abbondante rabbia in cui il malessere dovuto alla perdita dell'interesse sessuale ha giocato un ruolo molto importante, e la cura mi è stata radicalmente cambiata, mi è stata data quietiapina 100 mg 3 volte al giorno, tulip 300 mg 3 volte al giorno.
Il Tavor mi è stato inizialmente dato ma poi levato dando per scontato fosse quello a farmi dormire, ma non mi pare, visti i risultasti.
Inoltre, in testa ho una confusione che non capisco se sia dovuta più ai farmaci o al fatto che mentre ero ricoverato in psichiatria ho subito un grave furto a casa che mi crea dubbi sul da farsi in futuro, o al malessere dovuto ad un lavoro che faccio da 18 anni in maniera forzosa, ma devo farlo per i soldi.
Il risultato di questo stato mentale è che sto peggio con la nuova cura.
La rabbia sembra contenuta abbastanza bene, ma la sensazione generale è di un intontimento ed uno stato confusionale difficilmente descivibile, l'umore è basso, la libido, come accennato, è morta.
Premetto che oggi tenterò ad andare al CSM della mia città sebbene l'appuntamento sia formalmente per il 18 di questo mese.
Cosa pensate sarebbe giusto fare?
Io inizio ad avere paura di questi farmaci, che mi blocchino l'entusiasmo per il sesso, ma al contempo ho paura ci stare peggio, di non riuscire più ad andare a lavoro.
Francamente mi stimola l'idea di trovare pratiche meditative da condividere con qualcuno, perchè da solo la meditazione mi annoia più che confidare nelle medicine dopo questi episodi.
L'unico problema è il tempo ma una pratica che mi facesse bene troverebbe disponibilità da parte mia.
Questo disfunzione sessuale mi fa veramente paura perchè mi allontana dagli altri, inoltre insistere così tanto cercando di eiaculare temo possa aggravare una stenosi uretrale recidivante, che rischierebbe di tornare per la quarta volta.
Mi direte, perchè questa paura?
Perché tendenzialmente quando mi sforzo per eiaculare mi faccio un po' male e la conferma di ciò è il fatto che quando vado in bagno dopo il getto è anomalo.
Mi sembra solo un miracolo possa salvarmi dopo due anni di sperimentazioni coi farmaci.
Questa situazione mi fa stare molto male perchè ho un partner che sessualmente, ma tutto sommato anche umanamente, mi attrae molto e ciò ne rende più grave la situazione.
Il tutto era iniziato prendendo mutabon antidepressivo (prendevo anche brintellix e pregabalin, ma il problema si è presentato quando ho preso il mutabon e soprattutto quando l'ho portato da una a due compresse, anzi prima il sesso era meno buono da parte sua e molto buono da parte mia).
Dopo ho avuto un episodio di perdita di controllo con abbondante rabbia in cui il malessere dovuto alla perdita dell'interesse sessuale ha giocato un ruolo molto importante, e la cura mi è stata radicalmente cambiata, mi è stata data quietiapina 100 mg 3 volte al giorno, tulip 300 mg 3 volte al giorno.
Il Tavor mi è stato inizialmente dato ma poi levato dando per scontato fosse quello a farmi dormire, ma non mi pare, visti i risultasti.
Inoltre, in testa ho una confusione che non capisco se sia dovuta più ai farmaci o al fatto che mentre ero ricoverato in psichiatria ho subito un grave furto a casa che mi crea dubbi sul da farsi in futuro, o al malessere dovuto ad un lavoro che faccio da 18 anni in maniera forzosa, ma devo farlo per i soldi.
Il risultato di questo stato mentale è che sto peggio con la nuova cura.
La rabbia sembra contenuta abbastanza bene, ma la sensazione generale è di un intontimento ed uno stato confusionale difficilmente descivibile, l'umore è basso, la libido, come accennato, è morta.
Premetto che oggi tenterò ad andare al CSM della mia città sebbene l'appuntamento sia formalmente per il 18 di questo mese.
Cosa pensate sarebbe giusto fare?
Io inizio ad avere paura di questi farmaci, che mi blocchino l'entusiasmo per il sesso, ma al contempo ho paura ci stare peggio, di non riuscire più ad andare a lavoro.
Francamente mi stimola l'idea di trovare pratiche meditative da condividere con qualcuno, perchè da solo la meditazione mi annoia più che confidare nelle medicine dopo questi episodi.
L'unico problema è il tempo ma una pratica che mi facesse bene troverebbe disponibilità da parte mia.
Questo disfunzione sessuale mi fa veramente paura perchè mi allontana dagli altri, inoltre insistere così tanto cercando di eiaculare temo possa aggravare una stenosi uretrale recidivante, che rischierebbe di tornare per la quarta volta.
Mi direte, perchè questa paura?
Perché tendenzialmente quando mi sforzo per eiaculare mi faccio un po' male e la conferma di ciò è il fatto che quando vado in bagno dopo il getto è anomalo.
Mi sembra solo un miracolo possa salvarmi dopo due anni di sperimentazioni coi farmaci.
[#1]
Oltre alle cause imputabili dai farmaci dovrebbe far valutare la situazione da un andrologo per capire se il sistema urogenitale non sia affetto da patologie incluse patologie prostatiche od anche disfunzioni ormonali.
La terapia attuale ha un basso impatto sulla sfera sessuale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La terapia attuale ha un basso impatto sulla sfera sessuale.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 10/11/2020.
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