Ansia extrasistoli
Gentili Medici,
sono diversi anni che soffro di extrasistolia.Ho scritto diverse volte sul vostro sito,rivolgendomi soprattutto ai Medici Cardiologi.I Loro consulti sono stati sempre tempestivi e più che soddisfacenti(e colgo l'occasione per ringraziarLi nuovamente).Ora(però)è ai "Dottori della mente" che mi rivolgo(sia ben chiaro..sono ben accetti anche i consulti/consigli dei cardiologi).Le extrasistoli di cui soffro sono state diagnosticate come le classiche "benigne".Il fatto è che io sto cercando di ricollegare l'insorgenza delle mie extrasistoli ad una causa.Ma non ci riesco.Onestamente sarei molto più tranquillo se le sentissi solo dopo un lauto pasto(per esempio),perchè questo significherebbe che probabilmente la causa sarebbe gastrica(o comunque ricollegabile alla digestione).E se le sentissi solo dopo aver fumato una sigaretta(magari dopo il caffè),le ricollegherei al tabacco e alla caffeina.E potrei andare avanti con gli esempi.Ma quello che voglio dire,è che il collegare l'insorgenza delle extrasistoli ad una o più cause ben definite(chiare),mi aiuterebbe molto,dal momento che,conoscendo le cause,le eliminerei(non fumando,non bevendo caffè,o facendo esami allo stomaco, ecc).Purtroppo così non è.E anzi,Vi dirò di più.Ho già da tempo diminuito sensibilmete l'assunzione di caffeina e fumo di sigaretta;cerco di mangiare bene e digerisco(credo)bene;cerco di non essere troppo sedentario(pur non essendo uno sportivo);gli esami(ripeto)hanno dato esito negativo(compresi i valori della tiroide).In sostanza(a mio avviso)rimangono 2 cause:
1) Ho letto diverse volte che non è poi così rarissimo(è raro ma non rarissimo)che soggetti(anche giovani)apparentemente sani siano colti da morte improvvisa.Le extrasistoli potrebbero essere allora un campanello d'allarme?!Mi riferisco a sindromi o malattie silenti,nonostante la presenza delle quali gli esami al cuore siano risultati negativi.Vi confesso che è diverso tempo ormai che la sera mi corico con questa paura..!E Vi assicuro che vivere con un tarlo del genere in testa è allucinante!
2) L'ANSIA!Se Vi dicessi che NON sono ansioso..mi credereste?Ne dubito.Ma io ve lo dico lo stesso.Ma come diavolo si fa a calcolare,a definire,a quantificare,a misurare l'ansia??Questa potrebbe essere la causa delle mie extrasistoli..ma per esclusione.Esistono degli esami per quantificare l'ansia(che ne so..un ANSIOMETRO?)?!Forse sono diventato ansioso dal momento in cui mi sono venute le extrasistoli.Ma allora la PRIMA extrasistole che mi è venuta,da cosa era stata causata?(Un pò come la storia dell'uovo e delle gallina..)Ma sono convinto che al mondo c'è gente molto più ansiosa di me(e magari non ha le extrasistoli..).E allora?Mi è capitato diverse volte di percepire delle extrasistoli in momenti nei quali ero assolutamente spensierato e rilassato,e altri nei quali ero stressato invece di non sentirne affatto.Può significare qualcosa questo?O è forse inutile porsi troppe domande??Ma ormai..le ho fatte.
Cordialmente.
sono diversi anni che soffro di extrasistolia.Ho scritto diverse volte sul vostro sito,rivolgendomi soprattutto ai Medici Cardiologi.I Loro consulti sono stati sempre tempestivi e più che soddisfacenti(e colgo l'occasione per ringraziarLi nuovamente).Ora(però)è ai "Dottori della mente" che mi rivolgo(sia ben chiaro..sono ben accetti anche i consulti/consigli dei cardiologi).Le extrasistoli di cui soffro sono state diagnosticate come le classiche "benigne".Il fatto è che io sto cercando di ricollegare l'insorgenza delle mie extrasistoli ad una causa.Ma non ci riesco.Onestamente sarei molto più tranquillo se le sentissi solo dopo un lauto pasto(per esempio),perchè questo significherebbe che probabilmente la causa sarebbe gastrica(o comunque ricollegabile alla digestione).E se le sentissi solo dopo aver fumato una sigaretta(magari dopo il caffè),le ricollegherei al tabacco e alla caffeina.E potrei andare avanti con gli esempi.Ma quello che voglio dire,è che il collegare l'insorgenza delle extrasistoli ad una o più cause ben definite(chiare),mi aiuterebbe molto,dal momento che,conoscendo le cause,le eliminerei(non fumando,non bevendo caffè,o facendo esami allo stomaco, ecc).Purtroppo così non è.E anzi,Vi dirò di più.Ho già da tempo diminuito sensibilmete l'assunzione di caffeina e fumo di sigaretta;cerco di mangiare bene e digerisco(credo)bene;cerco di non essere troppo sedentario(pur non essendo uno sportivo);gli esami(ripeto)hanno dato esito negativo(compresi i valori della tiroide).In sostanza(a mio avviso)rimangono 2 cause:
1) Ho letto diverse volte che non è poi così rarissimo(è raro ma non rarissimo)che soggetti(anche giovani)apparentemente sani siano colti da morte improvvisa.Le extrasistoli potrebbero essere allora un campanello d'allarme?!Mi riferisco a sindromi o malattie silenti,nonostante la presenza delle quali gli esami al cuore siano risultati negativi.Vi confesso che è diverso tempo ormai che la sera mi corico con questa paura..!E Vi assicuro che vivere con un tarlo del genere in testa è allucinante!
2) L'ANSIA!Se Vi dicessi che NON sono ansioso..mi credereste?Ne dubito.Ma io ve lo dico lo stesso.Ma come diavolo si fa a calcolare,a definire,a quantificare,a misurare l'ansia??Questa potrebbe essere la causa delle mie extrasistoli..ma per esclusione.Esistono degli esami per quantificare l'ansia(che ne so..un ANSIOMETRO?)?!Forse sono diventato ansioso dal momento in cui mi sono venute le extrasistoli.Ma allora la PRIMA extrasistole che mi è venuta,da cosa era stata causata?(Un pò come la storia dell'uovo e delle gallina..)Ma sono convinto che al mondo c'è gente molto più ansiosa di me(e magari non ha le extrasistoli..).E allora?Mi è capitato diverse volte di percepire delle extrasistoli in momenti nei quali ero assolutamente spensierato e rilassato,e altri nei quali ero stressato invece di non sentirne affatto.Può significare qualcosa questo?O è forse inutile porsi troppe domande??Ma ormai..le ho fatte.
Cordialmente.
[#1]
Gentile utente,
Lei ha fatto presumo una visita cardiologica e relativi accertamenti (perché non li specifica). Parla di morte improvvisa come se nessuno in realtà le avesse spiegato cosa significa "extrasistole benigna".
Di solito oltre che definire benigno o maligno si quantifica un'extrasistolia, cioè si misura quante sono e in che forma. Presumo sia stato fatto con un Holter.
Lei non avverte extrasistoli ma palpitazione. Nessuno può dire se ad ogni palpitazione corrisponda un'extrasistole, che è un reperto elettrocardiografico ma si può sentire anche con il polso, ovviamente da parte di un medico.
Sul fatto dell'ansia mi sembra contradditorio: dice che non lo è ma poi dice di avere questo tarlo. Quindi lo è. Inoltre il tipo di domande che si pone, tipo "a cosa era dovuta la prima extrasistole" riconducono ad un modo di pensare di tipo ossessivo, che potrebbe essere la causa prima non delle extrasistoli, ma della preoccupazione di un qualcosa che i medici le hanno detto essere trascurabile. Ovviamente non intendo che l'ansia provochi le extrasistoli, ma che vi sia uno stato di ipocondria, con niente di anomalo nelle funzioni corporee.
Se la diagnosi del medico è stata "niente", e mi riferiscono ad una diagnosi fatta dal vivo, non a consulti telematici che non le possono aver fornito diagnosi ma orientamento e commenti - allora sarà indicata una valutazione psichiatrica. Presumo che l'ansia sia stata tirata in ballo da qualcuno, altrimenti se non sente di averla come problema di base da chi è partita l'idea.
Lei ha fatto presumo una visita cardiologica e relativi accertamenti (perché non li specifica). Parla di morte improvvisa come se nessuno in realtà le avesse spiegato cosa significa "extrasistole benigna".
Di solito oltre che definire benigno o maligno si quantifica un'extrasistolia, cioè si misura quante sono e in che forma. Presumo sia stato fatto con un Holter.
Lei non avverte extrasistoli ma palpitazione. Nessuno può dire se ad ogni palpitazione corrisponda un'extrasistole, che è un reperto elettrocardiografico ma si può sentire anche con il polso, ovviamente da parte di un medico.
Sul fatto dell'ansia mi sembra contradditorio: dice che non lo è ma poi dice di avere questo tarlo. Quindi lo è. Inoltre il tipo di domande che si pone, tipo "a cosa era dovuta la prima extrasistole" riconducono ad un modo di pensare di tipo ossessivo, che potrebbe essere la causa prima non delle extrasistoli, ma della preoccupazione di un qualcosa che i medici le hanno detto essere trascurabile. Ovviamente non intendo che l'ansia provochi le extrasistoli, ma che vi sia uno stato di ipocondria, con niente di anomalo nelle funzioni corporee.
Se la diagnosi del medico è stata "niente", e mi riferiscono ad una diagnosi fatta dal vivo, non a consulti telematici che non le possono aver fornito diagnosi ma orientamento e commenti - allora sarà indicata una valutazione psichiatrica. Presumo che l'ansia sia stata tirata in ballo da qualcuno, altrimenti se non sente di averla come problema di base da chi è partita l'idea.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pacini,
Mi sono sottoposto in questi anni a diversi esami (vari ECGrammi, un Ecocardiogramma, una prova da sforzo, un Holter 24H), tutti negativi. L'ansia è stata tirata il ballo dai Medici che mi hanno visitato. O meglio, escludendo cause cardiache e tiroidee, i Medici hanno ricollegato l'insorgenza di extrasistoli (probabilmente) all'ansia, o comunque ad una situazione di stress, con l'aggiunta (probabilmente) di fattori esogeni quali qualche sigaretta di troppo o caffè di troppo. Io sto semplicemente cercando di trovare le cause, che mi sembra il primo passo da fare per chi vuole risolvere il problema, ammesso che sia risolvibile. Ma almeno proviamoci! Ed allora ho ridotto sensibilmente assunzione di tabacco e caffeina. Escludendo insieme a loro qualsiasi cardiopatia (per questo mi preoccupo delle malattie silenti di cui ho sentito parlare, dato che queste essendo silenti non possono essere escluse), e problemi di digestione (non ho fatto nessun'esame al riguardo, ma digerendo bene non ne ho visto la necessità..), e problemi alla tiroide, se le extrasistoli continuano ad insorgere..vuol dire che qualcosa non va. Anche perchè le extrasistoli sono un "segnale" (come Lei saprà certo meglio di me) che il corpo ci manda per "avvertirci" che appunto qualcosa non va. Ed allora la mia domanda è: può solo l'ansia (avendo escluso tutti gli altri fattori scatenanti) provocare extrasistolia? E quindi, per risolvere tale problema cosa potrei fare?
Cordialmente.
Mi sono sottoposto in questi anni a diversi esami (vari ECGrammi, un Ecocardiogramma, una prova da sforzo, un Holter 24H), tutti negativi. L'ansia è stata tirata il ballo dai Medici che mi hanno visitato. O meglio, escludendo cause cardiache e tiroidee, i Medici hanno ricollegato l'insorgenza di extrasistoli (probabilmente) all'ansia, o comunque ad una situazione di stress, con l'aggiunta (probabilmente) di fattori esogeni quali qualche sigaretta di troppo o caffè di troppo. Io sto semplicemente cercando di trovare le cause, che mi sembra il primo passo da fare per chi vuole risolvere il problema, ammesso che sia risolvibile. Ma almeno proviamoci! Ed allora ho ridotto sensibilmente assunzione di tabacco e caffeina. Escludendo insieme a loro qualsiasi cardiopatia (per questo mi preoccupo delle malattie silenti di cui ho sentito parlare, dato che queste essendo silenti non possono essere escluse), e problemi di digestione (non ho fatto nessun'esame al riguardo, ma digerendo bene non ne ho visto la necessità..), e problemi alla tiroide, se le extrasistoli continuano ad insorgere..vuol dire che qualcosa non va. Anche perchè le extrasistoli sono un "segnale" (come Lei saprà certo meglio di me) che il corpo ci manda per "avvertirci" che appunto qualcosa non va. Ed allora la mia domanda è: può solo l'ansia (avendo escluso tutti gli altri fattori scatenanti) provocare extrasistolia? E quindi, per risolvere tale problema cosa potrei fare?
Cordialmente.
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NOn è l'ansia che provoca l'extrasistolia: un centro cerebrale produce sia l'ansia che l'extrasistolia, ma stiamo parlando di palpitazione, perché i cardiologi non hanno diagnosticato una extrasistolia significativa tale da dover richiedere altri accertamenti o cure.
Quindi se invece le è stato indicata l'ansia non come "causa", ma come ipotesi diagnostica, o anche un disturbo "somatoforme" di origine cerebrale, che spesso/quasi sempre è una delle espressioni di un disturbo d'ansia, ma a volte lo precede oppure non si associa a ciò che la persona chiamerebbe ansia.
Quindi se le è stata indicata l'ansia, faccia nua valutazione psichiatrica, le cause come tabacco etc (ma poi cause di cosa se non c'è stata diagnosi cardiologica ?) aumenteranno la frequenza delle extrasistoli, ma i fumatori non hanno come preoccupazione tipica le extrasistoli.
Quindi se invece le è stato indicata l'ansia non come "causa", ma come ipotesi diagnostica, o anche un disturbo "somatoforme" di origine cerebrale, che spesso/quasi sempre è una delle espressioni di un disturbo d'ansia, ma a volte lo precede oppure non si associa a ciò che la persona chiamerebbe ansia.
Quindi se le è stata indicata l'ansia, faccia nua valutazione psichiatrica, le cause come tabacco etc (ma poi cause di cosa se non c'è stata diagnosi cardiologica ?) aumenteranno la frequenza delle extrasistoli, ma i fumatori non hanno come preoccupazione tipica le extrasistoli.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.5k visite dal 19/04/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.