Aiuto sospensione zoloft
Salve, ho 23 anni e sono circa due anni che assumo Zoloft da 100 mg.
Visto il mio miglioramento e una passata esperienza con lo zoloft, ho deciso, insieme al mio psicoterapeuta, che ero pronta ad interrompere la cura.
Tramite le indicazioni date per telefono da una psichiatra ho dimezzato la dose a 50 mg per un mese.
Dopo questo mese ho sospeso del tutto.
Oggi sono solo 2 giorni di sospensione completa e sono stata male tutto il giorno per pressione bassa e spossatezza, potrebbe essere dovuto alla sospensione?
Volevo inoltre chiedere, quali sono i possibili sintomi che devo aspettarmi nei prossimi giorni?
Quanto potrebbero durare?
Ho fatto bene a dimezzare la dose e poi smettere del tutto o era preferibile diminuire a 25 mg e poi sospendere?
se i sintomi peggiorano c'è un modo per attenuarli senza essere costretta a riprendere lo Zoloft?
Visto il mio miglioramento e una passata esperienza con lo zoloft, ho deciso, insieme al mio psicoterapeuta, che ero pronta ad interrompere la cura.
Tramite le indicazioni date per telefono da una psichiatra ho dimezzato la dose a 50 mg per un mese.
Dopo questo mese ho sospeso del tutto.
Oggi sono solo 2 giorni di sospensione completa e sono stata male tutto il giorno per pressione bassa e spossatezza, potrebbe essere dovuto alla sospensione?
Volevo inoltre chiedere, quali sono i possibili sintomi che devo aspettarmi nei prossimi giorni?
Quanto potrebbero durare?
Ho fatto bene a dimezzare la dose e poi smettere del tutto o era preferibile diminuire a 25 mg e poi sospendere?
se i sintomi peggiorano c'è un modo per attenuarli senza essere costretta a riprendere lo Zoloft?
[#1]
Lo psicoterapeuta è medico?
È stata visitata da uno psichiatra oppure ha ricevuto solo indicazioni telefoniche?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
È stata visitata da uno psichiatra oppure ha ricevuto solo indicazioni telefoniche?
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Scusi ma non è chiaro ciò che ha scritto.
Ha deciso con lo psicoterapeuta di interrompere cosa? Lo psicoterapeuta è medico?
Perché la psichiatra le ha dato solo indicazioni al telefono? È la stessa persona che ha prescritto il farmaco?
Ogni quanti mesi effettuava il controllo farmacologico?
Ha deciso con lo psicoterapeuta di interrompere cosa? Lo psicoterapeuta è medico?
Perché la psichiatra le ha dato solo indicazioni al telefono? È la stessa persona che ha prescritto il farmaco?
Ogni quanti mesi effettuava il controllo farmacologico?
[#4]
Ex utente
le racconto meglio..
ho iniziato a prendere lo zoloft a 17 anni per DOC e lieve depressione e ho continuato per circa 4 anni a prenderlo (100 mg). Mentre prendevo il farmaco, che mi era stato prescritto all' ospedale al centro psicologico per i giovani, facevo anche sedute di psicoanalisi privatamente, fino a quando il mio psicanalista si è trasferito e non ho più potuto continuare. Questo psicanalista mi disse che ero migliorata moltissimo e quindi non ci sarebbero stati problemi ad interrompere la terapia (a causa del suo trasferimento) e che potevo anche iniziare a scalare il farmaco. Mi sono fatta dire da un neurologo come scalare e l ho fatto, probabilmente in modo troppo rapido e senza neanche più l' appoggio della psicoanalisi, infatti dopo qualche mese è tornata la depressione. Non sapevo cosa fare, non avevo più voglia di vivere e presa dallo sconforto totale ho chiamato lo psicanalista disperata che mi ha detto che, vista la sua assenza mi conveniva ricominciare con lo zoloft. Ho ricominciato a prenderlo (me lo sono fatto prescrivere dal medico di base) inizialmente da 50 mg e poi da 100 mg. Ho ricominciato la psicoanalisi, con un altra persona e dopo un anno di trattamento con lo zoloft ho fatto una visita psichiatrica. La psichiatra mi ha detto che appena mi fossi sentita pronta avrei potuto pensare all' interruzione dello zoloft. Ora è passato un altro anno, ho mandato un messaggio alla psichiatra che mi ha detto come scalare lo zoloft, cioè di dimezzare la dose da 100 a 50 mg per un mese e poi sospendere del tutto (ci siamo sentite solo per telefono perchè nel precedente controllo la psichiatra mi aveva detto che potevo rendermi conto da sola, con l' aiuto dello psicoanalista, se ero pronta a scalare il farmaco). Ora sono passati due giorni dalla sospensione completa e ieri sono stata male, per pressione bassa e spossatezza. volevo sapere se sono sintomi associati alla sospensione. Volevo inoltre chiedere, quali sono i possibili effetti che devo aspettarmi nei prossimi giorni? Ho fatto bene a dimezzare la dose e poi smettere del tutto o era preferibile diminuire a 25 mg e poi sospendere?
se i sintomi peggiorano c'è un modo per attenuarli senza essere costretta a riprendere lo Zoloft?
ho iniziato a prendere lo zoloft a 17 anni per DOC e lieve depressione e ho continuato per circa 4 anni a prenderlo (100 mg). Mentre prendevo il farmaco, che mi era stato prescritto all' ospedale al centro psicologico per i giovani, facevo anche sedute di psicoanalisi privatamente, fino a quando il mio psicanalista si è trasferito e non ho più potuto continuare. Questo psicanalista mi disse che ero migliorata moltissimo e quindi non ci sarebbero stati problemi ad interrompere la terapia (a causa del suo trasferimento) e che potevo anche iniziare a scalare il farmaco. Mi sono fatta dire da un neurologo come scalare e l ho fatto, probabilmente in modo troppo rapido e senza neanche più l' appoggio della psicoanalisi, infatti dopo qualche mese è tornata la depressione. Non sapevo cosa fare, non avevo più voglia di vivere e presa dallo sconforto totale ho chiamato lo psicanalista disperata che mi ha detto che, vista la sua assenza mi conveniva ricominciare con lo zoloft. Ho ricominciato a prenderlo (me lo sono fatto prescrivere dal medico di base) inizialmente da 50 mg e poi da 100 mg. Ho ricominciato la psicoanalisi, con un altra persona e dopo un anno di trattamento con lo zoloft ho fatto una visita psichiatrica. La psichiatra mi ha detto che appena mi fossi sentita pronta avrei potuto pensare all' interruzione dello zoloft. Ora è passato un altro anno, ho mandato un messaggio alla psichiatra che mi ha detto come scalare lo zoloft, cioè di dimezzare la dose da 100 a 50 mg per un mese e poi sospendere del tutto (ci siamo sentite solo per telefono perchè nel precedente controllo la psichiatra mi aveva detto che potevo rendermi conto da sola, con l' aiuto dello psicoanalista, se ero pronta a scalare il farmaco). Ora sono passati due giorni dalla sospensione completa e ieri sono stata male, per pressione bassa e spossatezza. volevo sapere se sono sintomi associati alla sospensione. Volevo inoltre chiedere, quali sono i possibili effetti che devo aspettarmi nei prossimi giorni? Ho fatto bene a dimezzare la dose e poi smettere del tutto o era preferibile diminuire a 25 mg e poi sospendere?
se i sintomi peggiorano c'è un modo per attenuarli senza essere costretta a riprendere lo Zoloft?
[#5]
Sinceramente trovo tutto molto strano.
Se i vari psicoterapeuti non sono medici non possono fornire un parere sulla sospensione della terapia farmacologica.
La eventuale sospensione non può essere basata sulla indicazione possibile di circa un anno prima senza una valutazione diretta, altrimenti si deve solo pensare che queste indicazioni siano il retaggio di un pregiudizio e non di una valutazione clinica.
Assumere un farmaco richiede controlli periodici.
La patologia per cui lo assumeva ha comunque una indicazione di trattamento continuativa e questo approccio che sta tenendo non è corretto per cui è utile che si faccia visitare da uno psichiatra.
Se i vari psicoterapeuti non sono medici non possono fornire un parere sulla sospensione della terapia farmacologica.
La eventuale sospensione non può essere basata sulla indicazione possibile di circa un anno prima senza una valutazione diretta, altrimenti si deve solo pensare che queste indicazioni siano il retaggio di un pregiudizio e non di una valutazione clinica.
Assumere un farmaco richiede controlli periodici.
La patologia per cui lo assumeva ha comunque una indicazione di trattamento continuativa e questo approccio che sta tenendo non è corretto per cui è utile che si faccia visitare da uno psichiatra.
[#8]
Ex utente
è da quando ho 17 anni che faccio visite specialistiche, ho cambiato neurologhi e psichiatri e ogni volta mi riprescrivevano la stessa terapia dicendomi che quando me la sarei sentita avrei potuto scalare il farmaco. Le visite specialistiche costano, l ' ultima psichiatra, dopo avergli dato 100 la prima volta, mi ha detto che avrei potuto scalarlo quando me la sentivo. Sto cercando di evitare di riandarci adesso per non dover spendere altri 100 solo per farmi dire i possibili effetti che devo aspettarmi, visto che già mi ha dato indicazioni su come scalarlo.
[#13]
Le ho fornito diverse risposte tecniche ed anche altamente professionali nell’ambito del rispetto delle condizioni di servizio che ha accettato.
Non può pretendere che si forniscano indicazioni su come risolvere questo pasticcio, deve per forza rivolgersi ad uno psichiatra.
Non può pretendere che si forniscano indicazioni su come risolvere questo pasticcio, deve per forza rivolgersi ad uno psichiatra.
[#18]
Ex utente
Glielo do come consiglio personale, impari ad ascoltare. il suo scopo dovrebbe essere aiutare e rispondere alle domande, SENZA DARE GIUDIZI e senza fare diagnosi.
Lei non ha neanche provato a capire quello che le stavo chiedendo, nessuno voleva niente di risolutivo. Ha dato giudizi a priori, non credo siano queste le condizioni di servizio che ho accettato. Si metta in discussione.
Lei non ha neanche provato a capire quello che le stavo chiedendo, nessuno voleva niente di risolutivo. Ha dato giudizi a priori, non credo siano queste le condizioni di servizio che ho accettato. Si metta in discussione.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 13.1k visite dal 23/10/2020.
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