Sospetto disturbo da stress post traumatico
Salve dottori, scrivo qui perché sospetto di avere un disturbo da stress post traumatico e vorrei l'opinione di un professionista.
Ho già visto due psichiatri, ma non sono riuscita ad aprirmi con nessuno di essi, forse qui mi verrà più facile raccontarmi...
Sono molto giovane, poco più che un'adolescente, ma ho un passato difficile alle spalle.
Mia madre era tossicodipendente e costretta a prostituirsi.
A volte mi picchiava.
Mio padre non c'era, l'ho visto una volta sola in tutta la mia vita quando avevo 6 anni e mi ha augurato di morire.
Il fatto che mio padre non ci fosse mi ha causato non pochi problemi, soprattutto a scuola: tutti si conoscevano essendo in un paese piccolo, tutti sapevano tutto di tutti ed io ero per ciò vittima di bullismo, fisico e verbale, e prese in giro.
I bambini sanno essere davvero cattivi.
Io non sopporto i bambini e ogni volta che ne vedo uno provo ansia e mi viene da piangere o urlare.
Però non lo picchierei mai.
Semplicemente non li sopporto e non li voglio tra i piedi perché mi fanno stare male.
Ho subito il primo abuso sessuale a 7 anni, poi 8 e 9.
Dai 10 anni fino ai 16 anni mi procuravo dei tagli da sola o mi spegnevo addosso le sigarette, però ho sempre avuto un'inclinazione per l'autolesionismo, all'asilo mi strofinavo i sassi del giardino sui palmi delle mani.
Avevo anche sviluppato un disturbo alimentare, non mangiavo e se lo facevo, vomitavo.
Sono arrivata a pesare 36 kg.
Ho tentato il suicidio una volta in modo vero e proprio, finendo ricoverata a 14 anni.
Mi hanno detto che ero la più giovane del reparto, sono stata operata alle 7 del mattino e mi hanno detto che non avrei mai più dovuto fare una cosa simile.
Ho sempre considerato concretamente il suicidio.
Credo di aver iniziato a pensare alla morte a 10 anni.
Volevo morire, lo volevo davvero e questo pensiero non mi ha mai abbandonata.
E a volte ritorna.
Mi è stata diagnosticata la depressione.
Ora diciamo che tiro avanti, ma vivo le giornate in preda a flashback improvvisi del mio passato, soprattutto di mia madre, e ho spesso stati di stordimento e dissociazione, in cui mi sento intorpidita.
E incubi, incubi in continuazione fin dall'infanzia, sempre sugli stessi ricordi e tutti molto vividi.
Mi è capitato di cercare distrazione nell'alcol e nelle droghe.
Sono irritabile e aggressiva.
Tendo ad evitare tutto ciò che mi ricorda la mia infanzia o il sesso.
Odio sentire riguardo questi argomenti.
La cosa peggiore sono i flashback.
A volte ho anche allucinazioni.
Mi sembra di impazzire.
Dottori aiutatemi, cosa posso fare?
Lungi da me autodiagnosticarmi qualcosa, è solo che non so cosa fare.
Vi ringrazio per il vostro tempo.
Ho già visto due psichiatri, ma non sono riuscita ad aprirmi con nessuno di essi, forse qui mi verrà più facile raccontarmi...
Sono molto giovane, poco più che un'adolescente, ma ho un passato difficile alle spalle.
Mia madre era tossicodipendente e costretta a prostituirsi.
A volte mi picchiava.
Mio padre non c'era, l'ho visto una volta sola in tutta la mia vita quando avevo 6 anni e mi ha augurato di morire.
Il fatto che mio padre non ci fosse mi ha causato non pochi problemi, soprattutto a scuola: tutti si conoscevano essendo in un paese piccolo, tutti sapevano tutto di tutti ed io ero per ciò vittima di bullismo, fisico e verbale, e prese in giro.
I bambini sanno essere davvero cattivi.
Io non sopporto i bambini e ogni volta che ne vedo uno provo ansia e mi viene da piangere o urlare.
Però non lo picchierei mai.
Semplicemente non li sopporto e non li voglio tra i piedi perché mi fanno stare male.
Ho subito il primo abuso sessuale a 7 anni, poi 8 e 9.
Dai 10 anni fino ai 16 anni mi procuravo dei tagli da sola o mi spegnevo addosso le sigarette, però ho sempre avuto un'inclinazione per l'autolesionismo, all'asilo mi strofinavo i sassi del giardino sui palmi delle mani.
Avevo anche sviluppato un disturbo alimentare, non mangiavo e se lo facevo, vomitavo.
Sono arrivata a pesare 36 kg.
Ho tentato il suicidio una volta in modo vero e proprio, finendo ricoverata a 14 anni.
Mi hanno detto che ero la più giovane del reparto, sono stata operata alle 7 del mattino e mi hanno detto che non avrei mai più dovuto fare una cosa simile.
Ho sempre considerato concretamente il suicidio.
Credo di aver iniziato a pensare alla morte a 10 anni.
Volevo morire, lo volevo davvero e questo pensiero non mi ha mai abbandonata.
E a volte ritorna.
Mi è stata diagnosticata la depressione.
Ora diciamo che tiro avanti, ma vivo le giornate in preda a flashback improvvisi del mio passato, soprattutto di mia madre, e ho spesso stati di stordimento e dissociazione, in cui mi sento intorpidita.
E incubi, incubi in continuazione fin dall'infanzia, sempre sugli stessi ricordi e tutti molto vividi.
Mi è capitato di cercare distrazione nell'alcol e nelle droghe.
Sono irritabile e aggressiva.
Tendo ad evitare tutto ciò che mi ricorda la mia infanzia o il sesso.
Odio sentire riguardo questi argomenti.
La cosa peggiore sono i flashback.
A volte ho anche allucinazioni.
Mi sembra di impazzire.
Dottori aiutatemi, cosa posso fare?
Lungi da me autodiagnosticarmi qualcosa, è solo che non so cosa fare.
Vi ringrazio per il vostro tempo.
[#1]
Ha già fatto due visite ma il web non è sostitutivo di esse, per cui deve necessariamente fare riferimento ad uno specialista dal vivo che inquadri la situazione in modo appropriato sulla base dei sintomi descritti.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 17/10/2020.
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