La mia è depressione
buonasera dottore,ho già richiesto un consulto alcuni giorni fa e siete stati molto veloci a rispondermi, e per questo vi ringrazio.Tuttavia avete insinuato in me un dubbio:la mia è depressione, come credevo, o ansia?Il mio psichiatra una ventina di giorni fa mi ha riscontrato una sindrome depressiva,Che sto curando ,per mio volere, con il samyr,dopo i primi giorni accompagnati da un totale senso di abbandono l'umore è leggermente migliorato,anche se con maggior sforzo riesco a fare le cose che ho sempre fatto.Il problema si pone nel momento in cui la mia mente si pone delle domande che mi fanno letteralmente gelare il sangue nelle vene:perchè viviamo? chi c'era prima di noi ecc.domande esistenziali che riescono a bloccare il mio iter quotidiano bloccando in me ogni voglia di fare,di agire e credo che quello che inizia a venirmi dopo ciò sia un attacco d'ansia.Potri dirle che queste domande mi frullano nella testa in ogni momento,e io a volte riesco a non pensarci mentre altre volte prendono il sopravvento spegnendo in me ogni sorta di desiderio.
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Gentile utente,
credo che la sua diagnosi vada ben definita.
Il suo trattamento non puo' essere il samyr, insufficiente a ridurre i suoi sintomi.
Le domande che si pone non appartengono alla depressione o all'ansia ma possono prospettare altri quadri, come ad esempio un disturbo ossessivo, od altri ancora.
Il Samyr potrebbe aumentare tali sintomi.
Sarebbe meglio che vada da uno psichiatra per una valutazione ed una prescrizione opportuna.
credo che la sua diagnosi vada ben definita.
Il suo trattamento non puo' essere il samyr, insufficiente a ridurre i suoi sintomi.
Le domande che si pone non appartengono alla depressione o all'ansia ma possono prospettare altri quadri, come ad esempio un disturbo ossessivo, od altri ancora.
Il Samyr potrebbe aumentare tali sintomi.
Sarebbe meglio che vada da uno psichiatra per una valutazione ed una prescrizione opportuna.
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[#2]
Gentile Utente,
probabilmente la sua sintomatologia richiede un'ulteriore valutazione ma il problema consiste anche nel fatto che lei deve cercare di non interferire sulle decisioni del suo medico, permettendogli, in tal modo, di prescriverle una terapia farmacologica efficace dalla quale lei possa trarne beneficio.
Non è il caso del solo Samyr.
Cerchi di superare le sue resistenze e si affidi realmente al suo curante, che solo in questo modo potrà aiutarla.
Cordialmente,
probabilmente la sua sintomatologia richiede un'ulteriore valutazione ma il problema consiste anche nel fatto che lei deve cercare di non interferire sulle decisioni del suo medico, permettendogli, in tal modo, di prescriverle una terapia farmacologica efficace dalla quale lei possa trarne beneficio.
Non è il caso del solo Samyr.
Cerchi di superare le sue resistenze e si affidi realmente al suo curante, che solo in questo modo potrà aiutarla.
Cordialmente,
Dr. Giovanni Lo Turco
http://www.giovanniloturco.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 17/04/2009.
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