Indifferenza indotta da ssri

Buongiorno, avrei bisogno di sapere se l'indifferenza indotta dagli SSRI di cui soffro è un effetto collaterale temporaneo oppure no.
Ho assunto diversi SSRI per circa 2 anni e da 2 mesi ho smesso l'ultimo (il cypralex), ma l'apatia emozionale persiste fortissima.
Non ho più emozioni di nessun tipo e questo mi distrugge.
Perché questo effetto persiste?
C'è qualcosa che posso fare per tornare alla normalità?
Ho parlato col mio psichiatra che mi ha confermato che purtroppo non esiste molta letteratura scientifica a riguardo per questo spero che gli specialisti qui presenti mi possano dare altre indicazioni per trovare una soluzione al problema che mi affligge.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Chi ha stabilito che si tratti di un fenomeno indotto ?
Lei ha fatto due anni di trattamento per che diagnosi ? Durante il trattamento aveva questo effetto sempre, anche stando bene ? Perché sarebbe un po' contraddittorio che uno stesse bene ma apatico in maniera così generalizzata.
Ora cosa assume ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Utente
Utente
Grazie per aver risposto. Due anni fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia parossistica a tal punto da non riuscire più a fare niente. Ho iniziato a prendere lexotan e daparox, poi sostituito con sertralina e poi cipralex senza avere mai beneficio. Da due mesi prendo EN 2mg mattina e sera più minias 12 gocce la sera senza le quali non chiudo occhio. L'ansia è decisamente sotto controllo ma questa terribile sensazione di annullamento dei sentimenti non va via. Non ne posso proprio più. Lo psichiatra che mi segue e che mi ha dato l'ultima terapia descritta ha ipotizzato che sia un fenomeno indotto ma non mi ha saputo dire come tornare alla normalità. Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi il panico è sempre attivo, le cure non hanno inciso nonostante fossero a dosi normali ?
Direi che però la prima ipotesi non è questa, piuttosto che un panico non curato e cronicizzato si sia anche complicato con questo tipo di sintomi.
Non sono separati in altre parole. Quindi la questione sarebbe capire se c'è un motivo per cui non ha risposto, o ipotizzare nuove cure antipanico.
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Utente
Utente
Anche il panico è migliorato. Riesco a tenere tutto più sotto controllo. Quando prendevo gli SSRI l'ansia e il panico erano sempre presenti, non ho trovato alcun beneficio. Però non avevo questo appiattimento emozionale terribile. Quando li ho sospesi e ho iniziato l'EN ho trovato subito beneficio per l'ansia e il resto ma è subentrata questa apatia verso ogni tipo di emozione. Non provo più niente mi creda ed è insopportabile. Per questo lo psichiatra che mi segue adesso ha ipotizzato la sindrome da sospensione di SSRI per la quale mi ha detto però di non conoscere alcun protocollo per tornare alla normalità. Come posso fare? Lei ha avuto a che fare con questa sindrome? Grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"la sindrome da sospensione di SSRI per la quale mi ha detto però di non conoscere alcun protocollo per tornare alla normalità."

Nessuno, torna a posto da sola. Ma scusi, mi pare una gran confusione: sindrome da sospensione o effetto persistente, mi paiono due cose praticamente opposte.

Io farei rivedere la diagnosi e la storia per capire di più, vista l'anomalia di decorso (peggio con le cure, meglio senza). Perché magari si tratta di una evoluzione, sulla quale le cure non hanno inciso perché qualcosa non torna sulla diagnosi di fondo.