Disturbo di personalità?
Salve, mi ricollego al precedente consulto.
Di recente si sono accesi dei "campanelli" che mi hanno fatto riflettere.
1.
Ho dedicato le mie energie alla vita sociale, conosciuto nuove persone arrivando ad essere intasato di impegni.
Finché mi sono accorto che non me ne fregava niente di nessuno.
Ho fatto tutto questo per avere persone intorno, usandole per compagnia, attenzioni ecc Io recito, so che cosa vogliono le persone e agisco di conseguenza.
Gli faccio domande, mi ricordo cosa dicono per costruire un dialogo nelle volte future.
Ma non mi lego a nessuno
2.
Mi hanno detto che a volte sembro freddo e dovrei sciogliermi.
L’ho sempre pensato, mi sono sempre sforzato di esprimere emozioni.
Pensavo fosse timidezza ma forse non ne provo, forse non come gli altri, o forse sono troppo abituato a sopprimerle.
Mi comporto come ci si dovrebbe comportare.
sii te stesso: non esiste un me stesso.
Mi sento un guscio vuoto
Allo stesso tempo leggo le altre persone come fossero trasparenti.
Individuo il loro profilo psicologico per capire come sono, come approcciarmi, e soprattutto se mi possono fare del male
3.
Sono stato brutale nel lasciare la mia ex fidanzata.
Non mi importava di farla stare male.
Zero emozioni.
Sicuramente di sottofondo c’erano anche dei motivi validi ma sono ingiustificabile.
Non riesco comunque a dispiacermi, anzi
4.
Il mio umore è sempre più instabile e legato all’ambiente.
Se qualcuno mi cerca sono felicissimo, al contrario ansia e rabbia se mi sento abbandonato.
Quando confronto la mia vita relazionale con quella degli altri ho una sofferenza spesso lacerante.
Ambisco alla perfezione in tutto, non mi accontento.
Ma quando ottengo successi la soddisfazione dura zero
Sono andato da una psichiatra che mi ha diagnosticato un’alternanza di periodi di mania con momenti di ansia/rabbia.
Tuttavia non risulto affetto da alcun disturbo dell’umore.
Devo invece andare in psicoterapia per i miei disturbi relazionali.
Nel frattempo mi ha dato uno stabilizzante d’umore
Ho letto molto di disturbi della personalità (non ne sapevo nulla).
Facendo dei test online è risultato allarmante il narcisismo (31/40 in https://openpsychometrics.org/tests/NPI/ e 32/40 in https://www.mind-diagnostics.org/narcissism-test). Con molta autoanalisi (già i punti sopra sono rielaborazioni) ed informandomi sull’argomento devo dire che mi rivedo al 100%.
Se leggo alcune testimonianze di malati, è la mia autobiografia
Potrebbe non essere quello ma ho quei comportamenti.
Impossibile dire sia normale.
Sono una facciata, nata per nascondere l’enorme insicurezza che sento nei confronti degli altri.
Forse in quest’ultimo anno sto rivivendo i traumi del passato e ho portato questi comportamenti al massimo.
Cosa dovrei fare?
Psicoterapia.
Ma chi cercare?
Cosa dire?
Queste sono mie conclusioni e non vorrei influenzarlo.
Allo stesso tempo non so se possa essere utile.
Nel frattempo, posso fare qualcosa autonomamente?
Grazie
Scusate lo stile a telegramma: limite caratteri
Di recente si sono accesi dei "campanelli" che mi hanno fatto riflettere.
1.
Ho dedicato le mie energie alla vita sociale, conosciuto nuove persone arrivando ad essere intasato di impegni.
Finché mi sono accorto che non me ne fregava niente di nessuno.
Ho fatto tutto questo per avere persone intorno, usandole per compagnia, attenzioni ecc Io recito, so che cosa vogliono le persone e agisco di conseguenza.
Gli faccio domande, mi ricordo cosa dicono per costruire un dialogo nelle volte future.
Ma non mi lego a nessuno
2.
Mi hanno detto che a volte sembro freddo e dovrei sciogliermi.
L’ho sempre pensato, mi sono sempre sforzato di esprimere emozioni.
Pensavo fosse timidezza ma forse non ne provo, forse non come gli altri, o forse sono troppo abituato a sopprimerle.
Mi comporto come ci si dovrebbe comportare.
sii te stesso: non esiste un me stesso.
Mi sento un guscio vuoto
Allo stesso tempo leggo le altre persone come fossero trasparenti.
Individuo il loro profilo psicologico per capire come sono, come approcciarmi, e soprattutto se mi possono fare del male
3.
Sono stato brutale nel lasciare la mia ex fidanzata.
Non mi importava di farla stare male.
Zero emozioni.
Sicuramente di sottofondo c’erano anche dei motivi validi ma sono ingiustificabile.
Non riesco comunque a dispiacermi, anzi
4.
Il mio umore è sempre più instabile e legato all’ambiente.
Se qualcuno mi cerca sono felicissimo, al contrario ansia e rabbia se mi sento abbandonato.
Quando confronto la mia vita relazionale con quella degli altri ho una sofferenza spesso lacerante.
Ambisco alla perfezione in tutto, non mi accontento.
Ma quando ottengo successi la soddisfazione dura zero
Sono andato da una psichiatra che mi ha diagnosticato un’alternanza di periodi di mania con momenti di ansia/rabbia.
Tuttavia non risulto affetto da alcun disturbo dell’umore.
Devo invece andare in psicoterapia per i miei disturbi relazionali.
Nel frattempo mi ha dato uno stabilizzante d’umore
Ho letto molto di disturbi della personalità (non ne sapevo nulla).
Facendo dei test online è risultato allarmante il narcisismo (31/40 in https://openpsychometrics.org/tests/NPI/ e 32/40 in https://www.mind-diagnostics.org/narcissism-test). Con molta autoanalisi (già i punti sopra sono rielaborazioni) ed informandomi sull’argomento devo dire che mi rivedo al 100%.
Se leggo alcune testimonianze di malati, è la mia autobiografia
Potrebbe non essere quello ma ho quei comportamenti.
Impossibile dire sia normale.
Sono una facciata, nata per nascondere l’enorme insicurezza che sento nei confronti degli altri.
Forse in quest’ultimo anno sto rivivendo i traumi del passato e ho portato questi comportamenti al massimo.
Cosa dovrei fare?
Psicoterapia.
Ma chi cercare?
Cosa dire?
Queste sono mie conclusioni e non vorrei influenzarlo.
Allo stesso tempo non so se possa essere utile.
Nel frattempo, posso fare qualcosa autonomamente?
Grazie
Scusate lo stile a telegramma: limite caratteri
[#1]
Una volta stabilito che ha necessità di un percorso di qualche tipo è utile evitare di fare autoanalisi deleterie che sono influenzate da se stessi.
Dubito che non abbia disturbi specifici di tipo psichiatrico altrimenti non avrebbe ricevuto neanche la prescrizione di uno stabilizzante che comunque andrebbe controllata con visite psichiatriche periodiche.
Quindi, segua le indicazioni ricevute senza perdere tempo con ricerche di sintomi o altro per confermare le proprie considerazioni e si affidi agli specialisti.
Dr. F. S, Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dubito che non abbia disturbi specifici di tipo psichiatrico altrimenti non avrebbe ricevuto neanche la prescrizione di uno stabilizzante che comunque andrebbe controllata con visite psichiatriche periodiche.
Quindi, segua le indicazioni ricevute senza perdere tempo con ricerche di sintomi o altro per confermare le proprie considerazioni e si affidi agli specialisti.
Dr. F. S, Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 746 visite dal 06/10/2020.
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