Insicurezza

Sono una studentessa universitaria.

Soffro di uno stato di insicurezza tale che ogni battuta spiritosa mi irrita e poi mi offende inspiegabilmente perchè ogni volta vado a cercare dietro lo scherzo il messaggio che in realtà l'interlocutore 'voleva' dirmi indirettamente o implicitamente. (mi sento come se ricevessi attacchi o insulti alla mia intelligenza).

Non do a vedere la mia insicurezza perchè lì per lì non reagisco mai. Ma quando sono sola rimurgino sull'insieme delle cose che mi sono state dette e ci sto male, piango e mi commisero pensando di esser un incapace o meglio:

io so di non esserlo ma ho l'ossessione che gli altri lo possano pensare e che in qualche modo me lo facciano capire portandomi alla tragica conclusione in cui alla fine mi domando se in realtà lo sono davvero!

Quando mi assegnano un incarico faccio di tutto per portarlo a termine correttamente per paura che si pensi che io non sia in grado di farlo.

Con questo stato d'animo ormai ci convivo e per fortuna riesco a tirarmi su e uscire da quei momenti di sconforto. Ma vorrei risolverlo anche perchè lo vedo come un ostacolo che blocca le aspettative, scoraggia i miei studi e mi fa stare insofferente con le persone a me vicine

devo rivolgermi ad uno psicoterapeuta oppure é una cosa che posso risolvere da me seguendo qualche consiglio?

Un grazie per l'attenzione
Cordiali saluti





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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente, in base a come lo descrive, soprattutto il fatto della sequenza temporale, cioè prima incassa senza magari farci caso, e in un secondo tempo ci ripensa e ci comincia a rimuginare. Credo che poi rimanga tormentato anche dal fatto che non può neanche più chiarire se non facendo sondaggi tramite terze persone (secondo te cosa voleva dire ? etc) o cercando una nuova occasione per parlare con quella persona per avere una prova pro o contro la sua impressione.
Questo tipo di meccanismo sembra ossessivo. Se sta andando avanti da tempo, e le sta creando problemi nella vita sociale, è il caso di trattarlo.
Psicoterapie e farmacoterapia associate producono i risultati migliori (naturalmente nell'ipotesi che si tratti appunto di un disturbo ossessivo, cosa che comunque va accertata al termine di una visita psichiatrica).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Giovanni Lo Turco Psichiatra, Psicoterapeuta 173 5
Gentile Utente,

dato che queste preoccupazioni sono ricorrenti, le provocano turbamento e influiscono in maniera negativa sulla sua vita di relazione, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in Psichiatria con competenze psicoterapiche che potrà aiutarla ad inquadrare meglio e risolvere le sue problematiche nel modo più adeguato.

Cordialmente,

Dr. Giovanni Lo Turco

http://www.giovanniloturco.it