Perché mi sento osservato? ansia e attacchi di panico
Gentili Dottori,
Premetto che sono un ragazzo di 29 anni, di Taranto (qualora alla fine voleste consigliarmi un buon strizza cervelli), atletico, di bell'aspetto, so essere socievole, cerco di avere uno stile di vita sano.
Cerco di stare quasi sempre fuori dalla zona di comfort affrontando le cose a testa alta.
Ogni giorno, quando esco di casa, è come se mi mettessi l'elmetto per andare in guerra.
Ho deciso di affrontare tutto questo affidandomi a qualcuno, ma partendo come primo step da questo sito
vi espongo le mie problematiche:
Sintomi:
- ansia, con sudorazione alle mani... perennemente a lavoro e spesso quando esco di casa
- mi sento costantemente osservato quando esco di casa o quando sono tra la gente, questo mi porta spesso ad irrigidirmi quando cammino, si irrigidisce in particolar modo il ginocchio destro... anche se cerco di rilassarmi il mio cervello mi dice "c'è quello che ti sta guardando" ma anche se passo di fronte ad una casa con le finestre chiuse trasparenti col riflesso, ho questa sensazione totalmente irrazionale che qualcuno da dietro mi stia guardando e giudicando; il disagio è minore se le persone sono tantissime, ad esempio una discoteca affollata o quando piove o c'è vento... e come se mi mimetizzassi
-quando ho anche una piccola discussione con qualcuno, anche se so che razionalmente non mi succederebbe nulla, la voce mi si strozza... faccio fatica a parlare, mi si abbassa... non ho la forza di reagire e comportarmi come vorrei, mi blocco... e dopo un po' mi tremano le gambe, e anche se mi impegno al massimo non riesco a controllare il mio corpo... poi alla fine non dico quello che avrei voluto dire e non mi pongo come avrei voluto... in quel momento sono da prendere e gettare, perché non servo più.
Non so se si possa definire attacco di panico.
Non è paura però, quella quando la provo non mi blocca, anzi... mi da più energie di prima
-Attacco di panico: ho avuto qualche episodio a lavoro (qui sono sicuro che si tratti di panico, ne ho avuto tutti i sintomi), tant'è che dopo il lavoro sono andato in ospedale (poi ho scoperto che è un classico), ed era tutto nella norma
- a volte, magari quando lo stress è eccessivo, è come se mi (concedetemi il termine) rincoglionissi... il cervello si spegne... si ubriaca
- disturbo ossessivo compulsivo... come ciliegina sulla torta, per non farmi mancare nulla... quest'ultimo solo negli ultimi 7/8 anni
ho sempre avuto questi problemi, da quand'ero piccolo
in passato, per 4/5 anni, per affrontare questi problemi ero diventato molto razionale, è come se mi fossi creato una bolla, e stavo molto sulla difensiva... è come se avessi avuto tutto sotto controllo, non mi sudavano le mani... ma dall'altra parte non ero me stesso, mi sentivo un robot... cioè avevo rinunciato alla naturalezza perché era un lusso che non potevo permettermi
grazie a tutti
Premetto che sono un ragazzo di 29 anni, di Taranto (qualora alla fine voleste consigliarmi un buon strizza cervelli), atletico, di bell'aspetto, so essere socievole, cerco di avere uno stile di vita sano.
Cerco di stare quasi sempre fuori dalla zona di comfort affrontando le cose a testa alta.
Ogni giorno, quando esco di casa, è come se mi mettessi l'elmetto per andare in guerra.
Ho deciso di affrontare tutto questo affidandomi a qualcuno, ma partendo come primo step da questo sito
vi espongo le mie problematiche:
Sintomi:
- ansia, con sudorazione alle mani... perennemente a lavoro e spesso quando esco di casa
- mi sento costantemente osservato quando esco di casa o quando sono tra la gente, questo mi porta spesso ad irrigidirmi quando cammino, si irrigidisce in particolar modo il ginocchio destro... anche se cerco di rilassarmi il mio cervello mi dice "c'è quello che ti sta guardando" ma anche se passo di fronte ad una casa con le finestre chiuse trasparenti col riflesso, ho questa sensazione totalmente irrazionale che qualcuno da dietro mi stia guardando e giudicando; il disagio è minore se le persone sono tantissime, ad esempio una discoteca affollata o quando piove o c'è vento... e come se mi mimetizzassi
-quando ho anche una piccola discussione con qualcuno, anche se so che razionalmente non mi succederebbe nulla, la voce mi si strozza... faccio fatica a parlare, mi si abbassa... non ho la forza di reagire e comportarmi come vorrei, mi blocco... e dopo un po' mi tremano le gambe, e anche se mi impegno al massimo non riesco a controllare il mio corpo... poi alla fine non dico quello che avrei voluto dire e non mi pongo come avrei voluto... in quel momento sono da prendere e gettare, perché non servo più.
Non so se si possa definire attacco di panico.
Non è paura però, quella quando la provo non mi blocca, anzi... mi da più energie di prima
-Attacco di panico: ho avuto qualche episodio a lavoro (qui sono sicuro che si tratti di panico, ne ho avuto tutti i sintomi), tant'è che dopo il lavoro sono andato in ospedale (poi ho scoperto che è un classico), ed era tutto nella norma
- a volte, magari quando lo stress è eccessivo, è come se mi (concedetemi il termine) rincoglionissi... il cervello si spegne... si ubriaca
- disturbo ossessivo compulsivo... come ciliegina sulla torta, per non farmi mancare nulla... quest'ultimo solo negli ultimi 7/8 anni
ho sempre avuto questi problemi, da quand'ero piccolo
in passato, per 4/5 anni, per affrontare questi problemi ero diventato molto razionale, è come se mi fossi creato una bolla, e stavo molto sulla difensiva... è come se avessi avuto tutto sotto controllo, non mi sudavano le mani... ma dall'altra parte non ero me stesso, mi sentivo un robot... cioè avevo rinunciato alla naturalezza perché era un lusso che non potevo permettermi
grazie a tutti
[#1]
Lei dice di voler usare questo sito come primo step, certo mette molta carne al fuoco. Per iniziare penso che potrebbe considerare con un medico l' uso di un antidepressivo per i suoi sintomi ansiosi/attacchi di panico. Dal punto di vista psicologico potrebbe essere utile riflettere sul suo bisogno di controllarsi e contemporaneamente la sua paura che la controllino gli altri.
Dr Giovanni Portuesi
[#3]
La sintomatologia non è completamente chiara seppur descritta minuziosamente.
La presenza di più elementi patologici descritti deve far considerare diversi aspetti che possono richiedere anche terapie differenti dagli antidepressivi ed anche prendere in attenzione alcune condizioni che la pongono in particolare conflitto con le situazioni che vive e che cerca di controllare.
Lo specialista a cui rivolgersi è lo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La presenza di più elementi patologici descritti deve far considerare diversi aspetti che possono richiedere anche terapie differenti dagli antidepressivi ed anche prendere in attenzione alcune condizioni che la pongono in particolare conflitto con le situazioni che vive e che cerca di controllare.
Lo specialista a cui rivolgersi è lo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 26/09/2020.
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