Panico in aereo

Salve mi trovo a Londra per lavoro da tre anni, ho una diagnosi di disturbo di panico con ipocondria, sono in terapia con escitalopram 10 mg, adesso ne prendo 5 mg da un anno perché ho iniziato a scalare.
Adesso devo rientrare in Italia, ieri ho preso l’aereo ma appena sono arrivato a bordo ho avuto un attacco di panico e paura così forte da dover tornare indietro e scendere dall’aereo per paura che potesse succedermi qualcosa mentre l’aereo era in volo e quindi morivo a bordo.
Il mio timore non è l’aereo ma se succede qualcosa a me personalmente a bordo mentre siamo in volo e non posso ricevere soccorso.
Purtroppo non avevo ansiolitici con me, devo affrontare il viaggio per forza perché devo rientrare in Italia.
Il medico mi ha prescritto Tavor 2. 5 mg venti minuti prima di salire a bordo, esso e’ in grado di calmarmi e non farmi andare in panico così che io possa prendere l’aereo un po’ più tranquillo o andrò incontro nuovamente alla stessa situazione? Non posso permettermi di scendere nuovamente e buttare via un altro biglietto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
esso e’ in grado di calmarmi e non farmi andare in panico così che io possa prendere l’aereo un po’ più tranquillo o andrò incontro nuovamente alla stessa situazione?


Secondo lei è possibile saperlo a prescindere?

È evidente che soffre ancora del suo disturbo di panico che non è stato adeguatamente trattato per tempi e modalità, ed oggi si ritrova a cercare rassicurazioni per poter tornare in Italia.

Deve provare e se funziona questo metodo tampone non avrà sintomi altrimenti le conviene resistere e rientrare.


Dr. F. S. Ruggiero


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Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Gentile dott. Ruggiero,
grazie per la Sua risposta.
Il disturbo era stato trattato, ho fatto tre anni di psicoterapia e ho preso escitalopram. Negli ultimi anni non ho più avuto attacchi di panico, tanto è vero che da 10 mesi assumo metà dose (5 mg) e sono stato benissimo senza nessun attacco, adesso questo attacco in aereo non me lo aspettavo infatti sono partito senza neanche ansiolitici perché era da troppo tempo che non avevo più disturbi, la dose l’ho iniziata a dimezzare 10 mesi fa in accordo con il mio medico perché sono stato bene e avevo intenzione di togliere il farmaco. Un singolo episodio di panico per una situazione temuta significa che ce stata una ricaduta?
Quindi secondo Lei anche assumendo 3 mg di Tavor prima di salire in aereo posso ugualmente avere la stessa reazione e riscendere nuovamente dall’aereo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
In teoria il singolo episodio si costituisce anche con una reazione di fuga.

Quindi è ravvisabile una ricaduta.

È più probabile che precedentemente lei abbia avuto dei sintomi sotto soglia che ha gestito con le istruzioni della psicoterapia per cui avete ritenuto che la condizione fosse risolta.

Invece, si deve rilevare che il dosaggio minimo di 10 mg non sempre è sufficiente alla remissione totale dei sintomi.

Io non posso sapere se la prescrizione di tavor che ha ricevuto sarà sufficiente ad evitare la fuga, il fatto che lei cerchi una rassicurazione in merito è indicativa di ricaduta.
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Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Grazie dott Ruggiero quando tornerò in Italia andrò subito a farmi visitare.
Ma il problema adesso e’ la paura di stare male in aereo, qual è il dosaggio massimo di Tavor che potrei assumere prima di salire a bordo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Questo non è possibile stabilirlo con una consultazione on line come da condizioni di servizio.
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