Allucinazioni uditive
Buongiorno,
mia Mamma, 83 anni, purtoppo ha episodi frequenti, nei quali afferma di sentire delle voci, provenienti dall'esterno, che la mettono molto in difficoltà, sono voci persecutorie e negative.
lo psichiatra che la segue, gli ha prescritto dapprima un antipsicotico di ultima generazione, di cui però non ricordo il nome, che non ha sortito alcun effetto.
Da circa 1 settimana gli ha cambiato terapia, passando al "risperidone" e associandolo ad un antidepressivo e a delle gocce per dormire.
Però allo stato attuale, questi farmaci non riescono a far scomparire queste voci.
Questo problema da episodico, è divenuto costante, giornaliero, e lungi, mi sembra dal risolversi.
Desidervo pertanto un aiuto, sia attraverso indicazioni o suggerimenti farmacologici, sia magari un suggerimento, di qualche struttura e/o professionista che rappresenti l'eccellenza in questa specifica problematica.
Perchè la sofferenza che procura questo problema a mia Madre, è davvero molto elevata, anzi elevatissima, e la percezione che ho, allo stato attuale, è che queste terapie non funzionano, non risolvono il problema: ormai sono circa 2 mesi che prende questi farmaci di cui sopra.
Nell'attesa Vostro gentile riscontro, porgo Cordiali saluti
mia Mamma, 83 anni, purtoppo ha episodi frequenti, nei quali afferma di sentire delle voci, provenienti dall'esterno, che la mettono molto in difficoltà, sono voci persecutorie e negative.
lo psichiatra che la segue, gli ha prescritto dapprima un antipsicotico di ultima generazione, di cui però non ricordo il nome, che non ha sortito alcun effetto.
Da circa 1 settimana gli ha cambiato terapia, passando al "risperidone" e associandolo ad un antidepressivo e a delle gocce per dormire.
Però allo stato attuale, questi farmaci non riescono a far scomparire queste voci.
Questo problema da episodico, è divenuto costante, giornaliero, e lungi, mi sembra dal risolversi.
Desidervo pertanto un aiuto, sia attraverso indicazioni o suggerimenti farmacologici, sia magari un suggerimento, di qualche struttura e/o professionista che rappresenti l'eccellenza in questa specifica problematica.
Perchè la sofferenza che procura questo problema a mia Madre, è davvero molto elevata, anzi elevatissima, e la percezione che ho, allo stato attuale, è che queste terapie non funzionano, non risolvono il problema: ormai sono circa 2 mesi che prende questi farmaci di cui sopra.
Nell'attesa Vostro gentile riscontro, porgo Cordiali saluti
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La nuova terapia sarebbe iniziata da circa una settimana per cui è utile attendere che essa possa esplicare completamente il suo effetto che non è immediato.
La problematica rappresentata è molto frequente nei pazienti anziani e risulta essere correlata alle problematiche neurologiche di questa tipologia di pazienti.
Non è sconosciuta e facilmente trattabile.
La comparsa di un evento di questo tipo improvvisamente richiede comunque una valutazione diagnostica differenziale da parte di più specialisti in particolare neurologo e geriatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La problematica rappresentata è molto frequente nei pazienti anziani e risulta essere correlata alle problematiche neurologiche di questa tipologia di pazienti.
Non è sconosciuta e facilmente trattabile.
La comparsa di un evento di questo tipo improvvisamente richiede comunque una valutazione diagnostica differenziale da parte di più specialisti in particolare neurologo e geriatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie innanzitutto per la pronta risposta.
In realtá, questi episodi, non sono sorti in questo periodo, ma hanno avuto esordio per la prima volta, circa 15 anni fa, quando mia Madre, aveva 65 anni.
Solo, che fino ad oggi, erano diluiti nel tempo e quindi meglio gestibili e con un impatto minore.
Ora da circa 2 mesi, come dicevo, questi episodi sono costanti, giornalieri, e quindi carichi di sofferenza.
Dimenticavo, il primo antipsicotico utilizzato prima del risperidone é stato l’aripripazolo che come Le dicevo non ha sortito effetti.
La geriatra l’abbiamo sentita, e ha trovato mia Madre in buone condizioni di salute, e ci ha confermato che il problema é di pertinenza dello psichiatra.
Quindi il mio principale obiettivo in questo momento é far scomparire il prima possibile queste voci.
La ritiene una cosa possibile Dottore? Perché allo stato attuale, non vedo miglioramenti, anzi, nella somministrazione del primo farmaco
l’aripripazolo, addirittura la situazione mi sembrava peggiorata.
Grazie
In realtá, questi episodi, non sono sorti in questo periodo, ma hanno avuto esordio per la prima volta, circa 15 anni fa, quando mia Madre, aveva 65 anni.
Solo, che fino ad oggi, erano diluiti nel tempo e quindi meglio gestibili e con un impatto minore.
Ora da circa 2 mesi, come dicevo, questi episodi sono costanti, giornalieri, e quindi carichi di sofferenza.
Dimenticavo, il primo antipsicotico utilizzato prima del risperidone é stato l’aripripazolo che come Le dicevo non ha sortito effetti.
La geriatra l’abbiamo sentita, e ha trovato mia Madre in buone condizioni di salute, e ci ha confermato che il problema é di pertinenza dello psichiatra.
Quindi il mio principale obiettivo in questo momento é far scomparire il prima possibile queste voci.
La ritiene una cosa possibile Dottore? Perché allo stato attuale, non vedo miglioramenti, anzi, nella somministrazione del primo farmaco
l’aripripazolo, addirittura la situazione mi sembrava peggiorata.
Grazie
[#3]
Guardi la pertinenza resta del geriatra e del neurologo, in particolar modo oggi che sua madre ha 83 anni.
Non posso comprendere le scelte di trattamento poichè entrambi non sono di prima linea per questo tipo di sintomi per cui non è ben chiara la scelta.
L'insorgenza di sintomi già a 65 anni andava trattata come predittiva per la demenza senile che tendenzialmente mostra questi sintomi molti anni prima, per cui era opportuno allora un trattamento che potesse rallentare il deterioramento cognitivo associato.
Non posso comprendere le scelte di trattamento poichè entrambi non sono di prima linea per questo tipo di sintomi per cui non è ben chiara la scelta.
L'insorgenza di sintomi già a 65 anni andava trattata come predittiva per la demenza senile che tendenzialmente mostra questi sintomi molti anni prima, per cui era opportuno allora un trattamento che potesse rallentare il deterioramento cognitivo associato.
[#4]
Utente
Grazie Dottore, ripeto, la geriatra l'abbiamo sentita, ha visitato mia Madre, e mi ha detto che dovevo rivolgermi ad uno psichiatra.
Comunque allo stato attuale, stavo cercando una struttura di eccellenza, che possa prendere in carico mia Madre per curarla al meglio.
Le sa indicarmi un centro in Italia che può fare al mio caso?
Grazie in anticipo per ogni aiuto che potrà darmi.
Comunque allo stato attuale, stavo cercando una struttura di eccellenza, che possa prendere in carico mia Madre per curarla al meglio.
Le sa indicarmi un centro in Italia che può fare al mio caso?
Grazie in anticipo per ogni aiuto che potrà darmi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 08/09/2020.
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