Preoccupazione cura psichiatra
Buonasera,
Volevo esporVi una preoccupazione in seguito all'ultimo colloquio avuto dallo psichiatra...
Premetto che sono in cura per stati d'ansia e depressione anche con una psicoterapeuta e per circa 5 anni sono stata seguita da una psichiatra del centro asl.
A seguito di un trasferimento della mia ormai ex psichiatra, mi è stato assegnato un nuovo dottore presso lo stesso centro col quale ho già effettuato colloqui quasi mensili da gennaio ad agosto, anche perché sono nel frattempo disoccupata...
Ciò che è emerso nell'ultimo colloquio è che il dottore non aveva letto interamente la mia scheda e pensava i miei problemi fossero legati all'aver lasciato il lavoro, ignorando invece problemi che mi porto dietro dall'infanzia - adolescenza, dovuti ad un trauma non ancora superato...
Ora la mia domanda è, posso fidarmi di un dottore che mi ha curato e modificato anche la terapia farmacologica (da paroxetina 20 a venlafaxina 75), senza essersi interessato di comprendere la causa primaria dei miei malesseri?
O non è poi così importante dato che lui cura i sintomi attuali?
Vi ringrazio anticipatamente
Volevo esporVi una preoccupazione in seguito all'ultimo colloquio avuto dallo psichiatra...
Premetto che sono in cura per stati d'ansia e depressione anche con una psicoterapeuta e per circa 5 anni sono stata seguita da una psichiatra del centro asl.
A seguito di un trasferimento della mia ormai ex psichiatra, mi è stato assegnato un nuovo dottore presso lo stesso centro col quale ho già effettuato colloqui quasi mensili da gennaio ad agosto, anche perché sono nel frattempo disoccupata...
Ciò che è emerso nell'ultimo colloquio è che il dottore non aveva letto interamente la mia scheda e pensava i miei problemi fossero legati all'aver lasciato il lavoro, ignorando invece problemi che mi porto dietro dall'infanzia - adolescenza, dovuti ad un trauma non ancora superato...
Ora la mia domanda è, posso fidarmi di un dottore che mi ha curato e modificato anche la terapia farmacologica (da paroxetina 20 a venlafaxina 75), senza essersi interessato di comprendere la causa primaria dei miei malesseri?
O non è poi così importante dato che lui cura i sintomi attuali?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Il collega ha valutato ciò che era più opportuno per lei nel corso delle valutazioni che ha effettuato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 688 visite dal 07/09/2020.
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