Ansia e depressione: diminuzione dosaggio sertralina

Salve a tutti.

Ho 37 anni, da 7 anni sono in cura con Sertralina 75 mg prescritta da uno psichiatra in seguito a depressione, ansia e attacchi di panico.
Devo dire che da quando ho cominciato la cura la mia vita è cambiata tantissimo, in meglio.
Meno pensieri, meno ansie, più concentrato su quello che devo fare senza vagare troppo con la testa, menu rimuginazioni...
A maggio 2020 dopo una visita col dottore ho proposto di ridurre il dosaggio da 75 mg a 50 mg, perché mi sentivo bene e avevo avuto la sensazione di avere un po' un calo della libido, che magari poteva essere indotto dal farmaco.
Il dottore me l'ha approvato, per cui dal 1 giugno prendo 50 mg di Sertralina (la terapia non comprendeva nessun altro farmaco).
Da circa dieci giorni, ovvero da quando sono rientrato a lavoro, ho ripreso a stare male, attacchi di ansia fortissima, crisi di pianto, pensieri negativi... Ho richiamato il dottore e mi ha suggerito di aspettare a trarre conclusioni, e mi ha prescritto in aggiunta alla sertralina due pasticche di pineal tens al giorno.
Lo rivedrò il prossimo 3 ottobre.
Purtroppo sto davvero male, non riesco a concentrarmi sul lavoro perché ho continuamente ansia.
L'ansia è per l'appunto generata dalla mia situazione lavorativa, sono un lavoratore precario e il fatto di non avere una stabilità lavorativa a lungo termine mi genera una fortissima ansia che mi porta a proiettarmi nel futuro e non sapere che ne sarà di me.
Secondo voi è possibile che questa specie di "ricaduta" sia dovuta alla diminuzione del dosaggio?
Oppure, nel caso, avrebbe dovuto manifestarsi prima?
Di fatto per tre mesi (giugno-luglio-agosto) ho assunto 50 mg e sono stato uguale a quando ne prendevo 75.
Premetto che ovviamente per qualunque modifica alla terapia aspetterò il consulto del medico, ma siccome manca ancora un mese vorrei capire come poter stare meglio il prima possibile.

Grazie mille a tutti!