Non cadere in depressione
Gentili dottori vi scrivo nella speranza di ricevere un aiuto.
Ero una ragazza mediamente solare, piena di amici e hobby.
Ho selpre avuto però, una bassa autostima a livello di relazioni a due.
Dopo una serie di delusioni penso di essermi volontariamente accanita a tenere in vita una storia senza futuro.
Ho avuto una relazione con una persona che mi faceva solo del male, in maniera velata, buttata lì, ma mi feriva costantemente.
Una persona che era sempre convinta di essere in un baratro di problemi (quotidiani e anche banali in realtà ma lui lo viveva davvero in maniera TROPPO ansiosa) e che ho sempre cercato di supportare e aiutare pensando fosse solo una carenza eccessiva di autostima.
La poneva sempre sul vittimismo, dovevo aiutare io lui, e non c’era mai posto per i miei problemi (che prima di lui erano davvero pochi) ma solo per i suoi.
Mi ha assorbita completamente nei suoi problemi, che tra le altre cose poi ricadevano su di noi e per me erano tutte delusioni (appuntamenti, ricorrenze rimandate, cambi di programma improvvisi).
Ho anche avuto varie riprove che mi mentisse, anche su scemenze.
Ho perso di vista i miei hobby, dato che mi presentava un problema quasi ogni settimana e io ero costantemente presa dal pensare a lui e al e se poi ora per questo problema succede questo e non ci vediamo... Gli manifestavo malessere, lui supponeva di poter cambiare e lo faceva, davvero ammetto che ci provava e lo faceva ma il tutto durava per brevi periodi per poi tornare a ferirmi (lui sosteneva di non volermi affatto ferire e di amarmi) E le cose belle ormai erano quasi zero.
Come se lui riuscisse a fare le cose giuste con me solo se gli venivano dette, e lui voleva che gliele dicessi così avrebbe rimediato e non mi avrebbe persa.
Ma non è così che va una relazione.
Insomma alla fine ho trovato il coraggio per lasciarlo perché a lungo andare la relazione mi faceva del male a livello somatico.
Eppure, io continuo a pensare a lui, a volere che le cose non andassero così, a chiedermi perché non mi amava come volevo, e le persone che mi circondano dicono di pensare ad altro di distrarmi perch se no finisco per cadere in depressione.
Eppure è come se io nonostante sia ben conscia di quello che mi ha fatto non riuscissi ad accettare che lui non è quello di quei pochi momenti belli ma quello dei momenti in cui mi feriva. O meglio, nella pratica l’ho lasciato ma se lascio andare il pensiero, il dolore, se vado avanti sarà davvero finita tra noi e lui non sarà più nella mia vita (il lui delle cose belle)
Complice Di questo mio stato è anche il fatto che al momento, sempre a causa sua, ho perso il giro di amici e non posso svagarmi.
È come se non volessi lasciare andare quello che è il mio carnefice.
E, anzi, mi sento in colpa a lasciarlo nel suo baratro.
Continuando così veramente finirò per deprimermi.
Cosa posso fare?
Ero una ragazza mediamente solare, piena di amici e hobby.
Ho selpre avuto però, una bassa autostima a livello di relazioni a due.
Dopo una serie di delusioni penso di essermi volontariamente accanita a tenere in vita una storia senza futuro.
Ho avuto una relazione con una persona che mi faceva solo del male, in maniera velata, buttata lì, ma mi feriva costantemente.
Una persona che era sempre convinta di essere in un baratro di problemi (quotidiani e anche banali in realtà ma lui lo viveva davvero in maniera TROPPO ansiosa) e che ho sempre cercato di supportare e aiutare pensando fosse solo una carenza eccessiva di autostima.
La poneva sempre sul vittimismo, dovevo aiutare io lui, e non c’era mai posto per i miei problemi (che prima di lui erano davvero pochi) ma solo per i suoi.
Mi ha assorbita completamente nei suoi problemi, che tra le altre cose poi ricadevano su di noi e per me erano tutte delusioni (appuntamenti, ricorrenze rimandate, cambi di programma improvvisi).
Ho anche avuto varie riprove che mi mentisse, anche su scemenze.
Ho perso di vista i miei hobby, dato che mi presentava un problema quasi ogni settimana e io ero costantemente presa dal pensare a lui e al e se poi ora per questo problema succede questo e non ci vediamo... Gli manifestavo malessere, lui supponeva di poter cambiare e lo faceva, davvero ammetto che ci provava e lo faceva ma il tutto durava per brevi periodi per poi tornare a ferirmi (lui sosteneva di non volermi affatto ferire e di amarmi) E le cose belle ormai erano quasi zero.
Come se lui riuscisse a fare le cose giuste con me solo se gli venivano dette, e lui voleva che gliele dicessi così avrebbe rimediato e non mi avrebbe persa.
Ma non è così che va una relazione.
Insomma alla fine ho trovato il coraggio per lasciarlo perché a lungo andare la relazione mi faceva del male a livello somatico.
Eppure, io continuo a pensare a lui, a volere che le cose non andassero così, a chiedermi perché non mi amava come volevo, e le persone che mi circondano dicono di pensare ad altro di distrarmi perch se no finisco per cadere in depressione.
Eppure è come se io nonostante sia ben conscia di quello che mi ha fatto non riuscissi ad accettare che lui non è quello di quei pochi momenti belli ma quello dei momenti in cui mi feriva. O meglio, nella pratica l’ho lasciato ma se lascio andare il pensiero, il dolore, se vado avanti sarà davvero finita tra noi e lui non sarà più nella mia vita (il lui delle cose belle)
Complice Di questo mio stato è anche il fatto che al momento, sempre a causa sua, ho perso il giro di amici e non posso svagarmi.
È come se non volessi lasciare andare quello che è il mio carnefice.
E, anzi, mi sento in colpa a lasciarlo nel suo baratro.
Continuando così veramente finirò per deprimermi.
Cosa posso fare?
[#1]
Probabilmente è già depressa ed una visita specialistica può stabilire un trattamento appropriato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 921 visite dal 02/09/2020.
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