Cannabis e cervello

Premetto che ho cominciato a 16 anni a fumare cannabis sporadicamente (qualche sera ogni tot mesi) e sempre in basse quantità.


Mai è stata una dipendenza, mai ho fumato regolarmente.


Tuttavia ho fumato in età adolescenziale, e ho molta preoccupazione per via della situazione che sto per esporre:

Nel giugno 2018, il mattino seguente ad una sera in cui ho fatto qualche tiro di cannabis, ho sentito un cambiamento della mia percezione della realtà.


Sensazione di attività mentale e percettiva calata, di cervello spento.


Come se la mia intelligenza e le mie capacità di percezione sensoriale, ragionamento e risoluzione dei problemi si fossero ridotte e rallentate.


Come se avessi perso agilità mentale e capacità di immaginazione e comprensione.


Anche occhi più, lenti, campo visivo meno "attivo", riflessi ridotti.


Tutto accompagnato da stanchezza e pesantezza.


Da quel momento in poi tutto è diventato stressante e difficile, anche una conversazione.


Mi sembra assurdo il cambiamento che c'è stato.


Di conseguenza nel 2018/2019, nel corso dell'anno scolastico feci una fatica enorme a stare al passo.


Non venni ammesso all'esame di maturità.


Gli argomenti erano faticosi, difficili, dolorosi, non ce la facevo.


Anche gli argomenti già compresi perfettamente l'anno prima non riuscii più a capirli e diventarono difficili e dolorosi.


Tutto un macigno per il mio cervello, qualsiasi cosa.



- Ho seguito una terapia farmacologica presso uno psichiatra del CSM, quando frequentavo scuola, ma inutilmente, se non con peggioramenti.



- Ho fatto una risonanza magnetica dell'encefalo con e senza mezzo di contrasto, che ha riportato solo "Sporadiche e puntiformi areole iperintense nella sequenza T2 dipendente saltuariamente visibili in sede frontale, peritrigonale e sotto lenticolare appaiono da riferire prevalentemente ad ampliamento degli spazi perivascolari di Virchow Robin"

- Da febbraio sto seguendo un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, perchè due settimane prima del mio cambiamento ho vissuto una situazione di forte stress psicologico, ma la faccenda "cannabis da adolescente" mi fa sempre dubitare che sia stato quello il reale problema della mia situazione attuale e non riesco a fare chiarezza.



Tutti i sintomi che ho citato, a distanza di ormai due anni, sono sempre presenti.


Ogni giorno, in ogni secondo.



Ho timore di essermi rovinato irreparabilmente le connessioni neurali ancora in fase di sviluppo.


Timore di avere perso quoziente intellettivo.



Vorrei avere chiarimenti su questi argomenti.

È da troppo tempo che sono bloccato così...
Vorrei sapere se esiste un esame di controllo adatto alla mia situazione.



Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
In corso di fumo di cannabis si verifica di tutto, il che non significa che sia correlato causalmente alla cannabis. Alcune cose lo sono per quantità, e per recidiva dopo la riesposizione, altre sembrano solo eventi che ad un certo punto si verificano. In corso di consumo è nota una sindrome, che non inizia all'improvviso ma in maniera molto graduale e che si chiama sindrome da demotivazione, in pratica un effetto cronico.
Potrebbe semplicemente aver avuto un episodio di tipo depressivo, indipendente nella genesi. E' stato diagnosticato e trattato ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Una diagnosi di tipo depressivo c'è stata, con esclusione del legame con la cannabis e di un più probabile post trauma. Il trattamento psicoterapeutico è agli inizi, però dubito. Io percepisco, in base al mio vivere le giornate, sia più legato al "percorso di consumo", mi fa strano un post trauma causa di quei sintomi.
La sindrome da demotivazione è totalmente reversibile se trattata? Anche senza farmaci si può?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il trattamento quindi è stato solo psicoterapico su una diagnosi di depressione, e da Febbraio a ora non si è mai parlato di una terapia farmacologica, visto che ancora non va bene ?
[#4]
Utente
Utente
Si, solo psicoterapeutico essendo specializzata in psicologia e non in psichiatria. Tramite sedute online.