Disagio psichico in negazionista covid19

Mio padre sin da quando e' cominciata l'emergenza covid ha sviluppato un certo disagio psichico.
Secondo lui infatti non c'e' alcuna pandemia, i giornali si inventano i numeri dei contagiati ed e' tutta una manovra del governo per poter fare quello che vuole e rubare i soldi alla gente.
Soprattutto all'inizio della pandemia guardava video complottisti ed assurdi su whattsapp a cui credeva ciecamente mentre ritiene false le fonti ufficiali di informazione.

Ogni tentativo di farlo ragionare sulla serieta' della situazione e' inutile in quanto diventa arrogante ed aggressivo, dileggiandoci sul fatto che seguiamo i tg e sostenendo che ha ragione lui "perche e' cosi".

La situazione farebbe ridere se non fosse per il fatto che, a meno che non ne sia costretto, rifiuta di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento sociale, trascurando pure il lavaggio delle mani.

Temo fortemente per la mia salute in quanto se lui dovesse contrarre il covid (e ritengo sia solo questione di tempo), lo attaccherebbe anche a me e a mia madre, che e' in convalescenza dopo un intervento di protesi d'anca.

Ho fatto presente la situazione al CSM che mi segue (per un molto discutibile disturbo bipolare diagnosticato perche mi difendevo dai sui maltrattamenti) che non ha preso alcuna iniziativa nei suoi confronti.
Il tutto e' stato banalizzato con un "ha un brutto carattere".

Chiedo quali siano i possibili interventi da fare nei confronti di una persona che non comprende la realta' delle cose.
Auspico una risposta in quanto persone come mio padre sono un pericolo per la salute della collettivita'.