Ansia e pensieri ossessivi compulsivi

Buongiorno,
sono un ragazzo di 32 anni e l'anno scorso ho dovuto lasciare il lavoro a causa di un forte esaurimento nervoso dovuto in seguito a forte ansia causata dalle mansioni che svolgevo, al di fuori della mia area di competenza (sono un designer ma mi veniva chiesto di svolgere funzioni di programmatore informatico).

In seguito ad un periodo di frequenti attacchi di panico e di forti ansie e crisi di pianto ho preso di comune accordo con la mia famiglia e la mia terapista la decisioe di intraprendere un percorso di terapia psichiatrica da affiancare a quello pisologico e in seguito di lasciare il lavoro che non riuscivo piu a sostenere.

Il medico nel corso di quest'anno mi ha prescritto principalmente 1 compressa di solian 200 al giorno, una di elopram, e 1 di fevarin, modificandone lievemente il dosaggio nel corso del tempo
In un anno di terapia da un lato ho raggiunto buoni risultati e la mia ansia generale è calata, e sono quasi scomparsi gli attacchi di panico, ma alcuni sintomi continuano a rimanere.

Innanzitutto ho avuto forti difficoltà a cercare un nuovo lavoro, e sono riuscito a fare alcuni colloqui solo dopo alcuni mesi in cui ho cercato solo di riposarmi.
Purtroppo la situazione del Covid mi ha impedito di trovare un nuovo lavoro attualmente.

In secondo luogo, nonostante abbia lasciato il vecchio posto di lavoro in buoni rapporti con la proprietà ed i colleghi, e non abbia piu loro notizie da quasi un anno, continuo a pensare ed essere spaventato dal mio vecchio lavoro.

Molto spesso penso alle cose che non sono andate bene, ed a volte vengo sopraffatto dall'ansia di non aver lasciato tutto in ordine e di aver fatto qualcosa che potrebbe aver dannegiato la mia ex azienda, i colleghi o i clienti, e passo spesso tempo a ripensare mentalmente alle mie azioni e a controllare nella mail se ho lasciato tutto in ordine (backup, file di credenziali ecc ecc) in modo da non aver dannegiato i miei ex colleghi possano averci a che fare.

Il problema si è ripresentato questo mese, quando ho finalmente deciso di chiudere dopo piu di un account email che ancora avevo aperto (che avevo conservato perchè spesso mi i colleghi mi contattavano per sapere cose dopo che me ne sono andato.
L'ho chiuso dopo aver ovviamente condiviso tutto il possibile fra file e backup ad un vecchio collega), facendo riemergere nuovamente questa paura di non aver lasciato tutto in ordine e di aver causato dei problemi all'azienda, o clienti vecchi e nuovi.

Ovviamente nessuno mi ha mai piu contattato, visto che il lavoro l'ho lasciato da piu di un anno, ma forte in me rimane questo senso di angoscia, e vorrei sinceramente cercare di liberarmene.
Ho gia provveduto a contattare il mio terapista ma mi potrà ricevere la settimana prossima, e percio vorrei qualche consigli su come scacciare questi pensieri angoscianti ma futili, dovuti solo allo stato di stress che mi causa ripensare alle sensazioni spiacevoli provate lo scorso anno.
Grazie mille e buona sera
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Evidentemente il riaffiorare di questi sintomi indica che ha una ricaduta sintomatologica e ciò va valutato in modo specifico dal suo psichiatra poichè il dosaggio di farmaci potrebbe non essere sufficiente.

Dopo quasi un anno di psicoterapia dovrebbe avere anche strumenti per ridurre la sintomatologia, probabilmente non è così.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Salve,

Non è chiara la domanda. Scusi, cosa vuol dire "consigli" ? O sono terapia, oppure mica è una dritta su un prodotto da acquistare o su una strada per arrivare in un posto ?
Il problema è abbastanza chiaro, e appunto lo cura così come ha già iniziato a fare del resto.
Si può se mai osservare una cosa: a cura comprende due farmaci simili, che di solito non si associano, fevarin e elopram, non è noto a che dose. Se le dosi non sono piene, i sintomi ossessivi possono non migliorare molto. Solian non è chiaro che funzione abbia.
La diagnosi che riporta non è chiara, utilizza termini che prevalentemente richiamano a problemi ansiosi, ma la diagnosi vera e propria quale è ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Allora innanzitutto grazie per le risposte.Il mio problema principale sono state delle crisi d'ansia, i pensieri ossessivi penso ne siano una conseguenza.
Non voglio ovviamente chiedere un consulto in relazione al dosaggio di farmaci online.
Attualmente prendo una compressa di elopram 20 al mattino, una di solian 200 divisa per 3 nel corso della giornata ed una di fevarin 100 alla sera.

Vorrei giusto avere un consiglio in termini di strategie da potter mettere in atto al presentarsi di questi pensieri in attesa del ritorno del terapeuta.
Ho provato a leggere un libro ed articoli onlie ma sono confuso a riguardo. magari anche un'indicazione su dove attingere maggiori informazioni su strategie per placare queste manifestazioni, in attesa di una nuova ricetta.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Probabilmente l'impostazione della sua psicoterapia è errata.

Dipende dallo psicoterapeuta ma non sa che fare se non va in seduta. Non ci siamo proprio.
[#5]
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Sono il primo a non essere contento di come è andato questo mese, ne parlerò con le persone che mi seguono la settimana prossima.
Vorrei solo giungere alla conclusione che dopo un anno non ho piu niente a che vedere con la mia vecchia posizione lavorativa e la mia vecchia azienda, e liberarmi di queste futili preoccupazioni.
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
In verità le sue preoccupazioni non sono futili, possono essere tali nelle argomentazioni ma si delineano in una sintomatologia ben chiara di patologia.

Se i trattamenti che ha fatto sinora hanno portato a queste considerazioni e risultati c’è qualcosa che non va e ciò a suo discapito.


Non ha strumenti per fronteggiare la situazione, resta ancora bloccato nei suoi sintomi e cerca un appoggio per poterlo gestire.


Ha una settimana per riflettere sul cambio dei suoi curanti.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Le strategie non consistono nell'informazione online, non si tratta di capire di più, anzi spesso di meno. Uno dei problemi centrali dei disturbi d'ansia e in particolare di quello ossessivo è che uno cerca la soluzione nelle spiegazioni o nelle risposte.
[#8]
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Mi scusi dottor Pacini che intende per "capire di meno"?
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Che il pensiero ossessivo pone che ci sia sempre qualcosa da capire come se attraverso questo si uscisse dalla preoccupazione.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto