Può essere dovuto all'ansia?

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e da quando ne avevo 21 soffro di disturbi dell'umore.
Ho avuto una depressione maggiore e poi una ricaduta... Ora ero finalmente in un periodo positivo, e sotto controllo del mio neurologo, ho iniziato a scalare l'antidepressivo fino a eliminarlo.
Purtroppo mentre ero in vacanza ho riavuto dei forti attacchi di panico (li avevo avuti anni fa) e da allora mi sento di nuovo strana...faccio fatica ad affrontare le giornate, quando esco di casa mi sento peggio, ho paura di non tornare più alla vita di prima.
Non riesco a capire però se sia una ricaduta (o "solo" ansia) perché ho anche dei sintomi fisici molto forti... Mal di testa, giramenti, sensazione di non appartenere al mio corpo... Sto iniziando a fare delle analisi mediche per capirci qualcosa di più ma nel mentre le giornate sono infinite da vivere così.
Cosa posso fare?
È dovuto al mio disturbo dell'umore?
Ho Il terrore che sia un qualcosa di più grave...
Grazie a chiunque mi risponderà!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Quelli che esprime non sono solo sintomi ansiosi, ma "solo ansia" non vuol dire nulla. Non è che quando viene la tosse uno dice: è bronchite o solo tosse ?...
Lei deve considerare: diagnosi precedente, sintomi chiave, dopo di che valuta il medico, ma non ci sarebbe niente di strano ad una ricaduta in una forma che già sa essere ricorrente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie per la risposta! Si io intendevo che le volte precedenti sentivo che era legato alla sfera mentale, mentre questa volta è partito da sintomi più fisici ma comunque portandomi ai soliti pensieri ansiosi/depressivi. Inoltre la sensazione di estraneità al mio corpo è più forte delle altre volte... Da lì i miei dubbi!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
I sintomi corporei sono un comune precursore di quelli mentali, a volte anzi sono il risultato di uno stato di preoccupazione, in quanto il sintomo in sé è ciò che è riferito, quindi ci passa di mezzo già un comportamento e una percezione.
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