Individuare disturbo borderline
Buongiorno
Volevo chiedere se si ha a che fare con una persona con disturbo borderline come bisogna comportarsi?
Se ha atteggiamenti antipatici nei vostri confronti come bisogna comportarsi?
Conosco una persona che oltre a segni di depressione cerca di allontanare le persone, compresa me, in malo modo.
Grazie per la Disponibilità e cortesia
Volevo chiedere se si ha a che fare con una persona con disturbo borderline come bisogna comportarsi?
Se ha atteggiamenti antipatici nei vostri confronti come bisogna comportarsi?
Conosco una persona che oltre a segni di depressione cerca di allontanare le persone, compresa me, in malo modo.
Grazie per la Disponibilità e cortesia
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Salve,
Quello del "come devo comportarmi" è un discorso che origina da un equivoco. Quando uno soffre di problemi intestinali, come si fa a farci delle belle mangiate insieme ? Si prende una caratteristica saliente di un quadro clinico, e poi ci si pone il problema che esista un comportamento non di adattamento, che è ovvio (ad esempio, se uno digerisce male, andremo in un posto dove fanno anche cose leggere), ma come se il proprio comportamento potesse indurre un cambiamento. Cioè come se, in questo caso, quando esce a mangiare con me cosa posso fare per farlo digerire bene ?
Le malattie psichiatriche sono come le altre. Se ci fossero dei comportamenti da adottare per trovare un buon compenso (in alcuni casi si) allora significherebbe che basta assecondare qualcosa, o evitare qualcosa, per bloccare le manifestazioni disfunzionali... Purtroppo invece i quadri di personalità patologica tendono a riprodurre determinati conflitti, costruendoli proprio anche dal nulla, con una sorta di egocentrismo o anaffettività che consente alla persona di non essere imbarazzata o preoccupata perché sta inducendo lui stesso un problema.
Quello del "come devo comportarmi" è un discorso che origina da un equivoco. Quando uno soffre di problemi intestinali, come si fa a farci delle belle mangiate insieme ? Si prende una caratteristica saliente di un quadro clinico, e poi ci si pone il problema che esista un comportamento non di adattamento, che è ovvio (ad esempio, se uno digerisce male, andremo in un posto dove fanno anche cose leggere), ma come se il proprio comportamento potesse indurre un cambiamento. Cioè come se, in questo caso, quando esce a mangiare con me cosa posso fare per farlo digerire bene ?
Le malattie psichiatriche sono come le altre. Se ci fossero dei comportamenti da adottare per trovare un buon compenso (in alcuni casi si) allora significherebbe che basta assecondare qualcosa, o evitare qualcosa, per bloccare le manifestazioni disfunzionali... Purtroppo invece i quadri di personalità patologica tendono a riprodurre determinati conflitti, costruendoli proprio anche dal nulla, con una sorta di egocentrismo o anaffettività che consente alla persona di non essere imbarazzata o preoccupata perché sta inducendo lui stesso un problema.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 24/08/2020.
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