Abilify maintena e recettori

Salve,

Il fatto che ragioni di "recettori" che senso può avere per Lei essendo un discorso tecnico ?
Dica cosa le interessa sapere in termini normali. Cosa vuol sapere se cambia, o ritorna normale perché è cambiato durante l'assunzione ? Quale effetto ?

Dr.Matteo Pacini
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Salve Dr. Pacini,
grazie per la risposta. MI interessa sapere se tornerò normale come prima perché non provo più gioie o interesse a fare le cose, mi sento sempre stanco e svogliato. E' questo il cambiamento. Quindi mi chiedevo se tornerò a provare emozioni e gioie. Il discorso tecnico mi interessa vivamente, la prego Dottore, vorrei veramente sapere se i recettori vengono rigenerati. Mi interessa in particolar modo perché si tratta della mia salute e del mio corpo e vorrei molto capire. Ho letto che chi prende il Risperdal poi i recettori vengono rigenerati, lo stesso vale per l'iniezione di Abilify Maintena?
La ringrazio
Saluti

Io capisco che un si rappresenti mentalmente recettori, e si faccia un'idea partendo da un paio di termini e di parole che hanno anche un signficato nel linguaggio comune, ma è cosa da evitare.
A Lei interessa sapere se questo stato di apatia migliorerà. Intanto bisogna partire dal sapere in quale fase siamo di quale malattia. Siamo in una fase di remissione di una psicosi dopo una fase acuta ? Siamo in una fase depressiva dopo una fase eccitatoria di una psicosi bipolare ? Siamo invece in una fase di mantenimento, lontani da fasi e da ricoveri, e l'apatia persiste ormai da lungo tempo (oltre un anno) ?

Sono in una fase di mantenimento, lontani da fasi e da ricoveri, e l'apatia persiste ormai da lungo tempo (oltre un anno)
Questo stato di apatia migliorerà?

Con quale diagnosi ?

disturbo bipolare

Il problema del disturbo bipolare è che l'assetto stabile può corrispondere ad uno stato apatico, anche relativo, cioè uno stato di minore spinta e motivazione nonostante le funzioni siano teoricamente normali. In tal caso, è bene considerare se la terapia di mantenimento può consistere di farmaci con diverso meccanismo, che consentano di contenere quello proprio degli antipsicotici antidopaminergici. Nel suo caso non è chiaro se prenda l'iniezione perché ci sono stati problemi con la terapia per bocca o no.

Gentile Dottore, grazie della risposta. Mi era stata somministrata l'iniezione perchè non prendevo la terapia orale. Ne ho fatta una sola di iniezione, 12 mesi fa poi non ho più preso niente. Di fasi acute o ricadute non ne ho avuti. Che differenza c'è tra l'Abilify per bocca e l'iniezione? Quindi il mio stato di apatia andrà via? Esiste un farmaco che alza i livelli di dopamina? Leggevo in internet degli agonisti dopaminergici tipo il Requip, mi potrebbe servire?
Grazie
Saluti

Vede, il farmaco che alza i livelli di dopamina, tanto per spiegarci in termini grossolani, è però opposto a quello che la tiene bassa. Se quello che la tiene bassa è terapeutico contro le recidive psicotiche, è chiaro che un farmaco che la fa aumentare contrasta con l'effetto terapeutico.

Gentile Dottore, grazie la risposta. Chiedo scusa se non ho capito. Ma io non prendendo nessun farmaco da un anno intero, la dopamina si alzerà col tempo da sola? io ho fatto l'iniezione di Abilify Maintena nel luglio 2019, poi non ho più preso niente. Altrimenti prendere un farmaco per alzare la dopamina a basse dosi e per un periodo limitato è possibile? Giusto per sentirsi più vitali, meno apatici e provare gioie. La ringrazio.
Saluti

Io avevo capito che prendesse l'abilify in questo momento. Non prende niente invece. E quindi cosa esclude che questa fase sia quella prevista dal suo disturbo, dopo la fase psicotica ?
Non si capisce quando dice di non avere avuto fasi acute, il disturbo bipolare inizia con fasi acute, se si tiene presente che è stato necessario intervenire con un antipsicotico, per forza di cose deve esserci stata un fase, poi evidentemente rientrata. Oppure è una forma presa in fase di cronicità continua, ma strano.

Lei si interessa ai recettori rispetto a farmaci che non prende, generando anche equivoci sul fatto che li stia ancora prendendo. Invece potrebbe interessarsi allo stesso argomento rispetto al disturbo di cui soffre, e a come migliorare la cosa.

Gentile Dottore, mi scuso se non mi sono spiegato bene. Provo a riformulare il tutto meglio. In questo momento non prendo nessun farmaco, né Abilify, né farmaci per bocca, né iniezioni, quindi niente di niente. Quando dico che non ho fasi acute, intendo sempre in questo momento. Adesso è tutto nella norma. In passato sì ne ho avute di fasi acute, tant'è che mi avevano somministrato medicinali, fasi che però sono rientrate. Dovrebbe essere più chiaro adesso. Adesso sono solo in una fase che mi sento svogliato e spento. Mi interessavo dei recettori perché vorrei sapere se poi tornerò più attivo e vitale. Lei cosa pensa Dottore, col tempo riacquisterò vitalità e motivazione? Ovvero i livelli di dopamina col tempo si alzeranno da soli almeno un po?
La ringrazio
Saluti

Lei dovrebbe però sentire un medico e cosa le dice abbia senso fare, non concentrarsi su una parola (dopamina) che poi per Lei significa se starà bene, rischia di perder tempo in ragionamenti e letture su questo dettaglio e non nel chiedere il da farsi.
Non è un compito semplice se ad esempio è una fase depressiva nel contesto di un disturbo bipolare, però val la pena di far valutare la cosa.

Gentile Dottore,
leggevo un suo consulto qui sul sito
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/536543-risperidone-e-recettore-5-ht7.html
dove Lei spiegava molto bene e diceva che con il Risperidone i recettori vengono rimpiazzati, lo stesso discorso vale per l'Abilify Maintena?
La ringrazio
Saluti

No, io nel consulto cercavo di spiegare che questi discorsi tecnici sono più confusivi che altro, e denotano la pretesa di conoscere tramite due termini quel che neanche un esperto conosce per averlo studiato dal vivo.
Infatti lei per esempio ha capito che vengono "rimpiazzati", e la cosa mi suona veramente strana, di certo non è questo che intendevo.
L'attenzione va posta sì, sui medicinali, ma anche sui substrati, cioè sulle malattie, perché l'effetto varia anche a seconda del disturbo che uno sta curando, perché anche nelle malattie i recettori cambiano, se vogliamo tornare ad un discorso di recettori. Le malattie corrispondono a configurazioni diverse della microstruttura delle cellule e dei circuiti che le legano.

Gentile dottore, in una sua risposta al sopracitato consulto Lei personalmente parlava di recettori rimpiazzati. Le faccio vedere le sue testuali parole.

"Per un tempo limitato [riferimento: blocco permanente e irreversibile], i recettori poi sono rimpiazzati."

In altre parole il mio stato di apatia poi andrà via? Ritornerò ad avere gioie e voglia di vivere?
La ringrazio
Saluti

Intendevo appunto dire che "anche se" un recettore è bloccato in una maniera irreversibile, cosa che non è il caso dei farmaci in questione, poi è rimpiazzato comunque.

Le ribadisco quanto sopra. Si interessi anche di cosa accade alla malattia, e di quali alternative ci sono, anziché coltivare ipotesi negative, cosa che oggettivamente non è utile.

Gentile Dottore,
mi scusi non ho capito però una cosa, il mio stato di apatia poi migliorerà?
Saluti

Su questo è bene che si faccia un'idea operativa, cioè lavorandoci sopra, ma tenendo conto che l'apatia di per sé non è un effetto collaterale per definizione, può essere anche spontanea. Recettori compresi.
E che non c'è nessuna equazione per cui se è un farmaco che l'ha indotta allora non torna a post etc.