Parere su stati di ansia e panico
Gentili Dottori,
vi voglio chiedere gentilmente un parere sulla mia situazione.
Ho 21 anni e sono sempre stato un tipo un po' ansioso. Da almeno 3 anni soffro di disturbi del sonno (enorme difficoltà a prender sonno, sono arrivato anche a metterci 4-5 ore prima di addormentarmi, per poi svegliarmi poche ore dopo), con i quali ho imparato a convivere, e anzi negli ultimi 6 mesi sono notevolmente ridotti.
Negli ultimi 3-4 mesi ho vissuto un periodo particolarmente stressante per via di vari impegni e scadenze: in questi mesi, ho iniziato ad accusare quotidianamente (una-due volte al giorno) delle extrasistole. Dopo le prime apparizioni, mi sono gradualmente tranquillizzato e ho imparato a convivere anche con esse...
D'altronde ho praticato sport a livello agonistico per oltre 8 anni, ho fatto ogni anno l'elettrocardiogramma e un paio di volte anche l'Holter senza mai alcuna segnalazione, il che (a mio avviso) fa escludere patologie di natura cardiaca.
Ora veniamo agli ultimi giorni: con la conclusione del periodo di stress, ho iniziato ad accusare quelli che ho identificato come attacchi di panico. Mi e' capitato di svegliarmi nel cuore della notte con una agitazione immotivata, e ho dovuto alzarmi e star su circa due ore in balia di sudorazione, palpitazioni, extrasistole, tremori e quant'altro.
La stessa cosa mi e' successa due volte mentre stavo guidando e alcune volte in altre situazioni. In generale questa cosa mi ha creato uno stato di irrequietudine quasi permanente.
Sono stato dal mio medico di base, il quale mi ha detto che posso prendere Valeriana.
Dopo la mia insistenza, ha detto che non e' il caso di andare da un Neurologo vista la mia giovane eta', in quanto mi darebbe farmaci che non e' il caso che prenda; al massimo, valutare la possibilita' di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Cosa ne pensate?
Vi ringrazio per la cortese attenzione
vi voglio chiedere gentilmente un parere sulla mia situazione.
Ho 21 anni e sono sempre stato un tipo un po' ansioso. Da almeno 3 anni soffro di disturbi del sonno (enorme difficoltà a prender sonno, sono arrivato anche a metterci 4-5 ore prima di addormentarmi, per poi svegliarmi poche ore dopo), con i quali ho imparato a convivere, e anzi negli ultimi 6 mesi sono notevolmente ridotti.
Negli ultimi 3-4 mesi ho vissuto un periodo particolarmente stressante per via di vari impegni e scadenze: in questi mesi, ho iniziato ad accusare quotidianamente (una-due volte al giorno) delle extrasistole. Dopo le prime apparizioni, mi sono gradualmente tranquillizzato e ho imparato a convivere anche con esse...
D'altronde ho praticato sport a livello agonistico per oltre 8 anni, ho fatto ogni anno l'elettrocardiogramma e un paio di volte anche l'Holter senza mai alcuna segnalazione, il che (a mio avviso) fa escludere patologie di natura cardiaca.
Ora veniamo agli ultimi giorni: con la conclusione del periodo di stress, ho iniziato ad accusare quelli che ho identificato come attacchi di panico. Mi e' capitato di svegliarmi nel cuore della notte con una agitazione immotivata, e ho dovuto alzarmi e star su circa due ore in balia di sudorazione, palpitazioni, extrasistole, tremori e quant'altro.
La stessa cosa mi e' successa due volte mentre stavo guidando e alcune volte in altre situazioni. In generale questa cosa mi ha creato uno stato di irrequietudine quasi permanente.
Sono stato dal mio medico di base, il quale mi ha detto che posso prendere Valeriana.
Dopo la mia insistenza, ha detto che non e' il caso di andare da un Neurologo vista la mia giovane eta', in quanto mi darebbe farmaci che non e' il caso che prenda; al massimo, valutare la possibilita' di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Cosa ne pensate?
Vi ringrazio per la cortese attenzione
[#1]
Gentile utente,
lo specialista di riferimento nel suo caso è il medico psichiatra. In base ai sintomi lo specialista potrà fare una diagnosi e decidere insieme a lei la terapia più opportuna, farmacologica e/o psicologica.
Se decide per il servizio pubblico, l'accesso è diretto, non occorre la prescrizione del medico di base. Alcune ASL hanno anche ambulatori differenziati per i giovani, perché anche a vent'anni si può soffrire di disturbi psicologici e si ha diritto ad essere curati.
Cordiali saluti
lo specialista di riferimento nel suo caso è il medico psichiatra. In base ai sintomi lo specialista potrà fare una diagnosi e decidere insieme a lei la terapia più opportuna, farmacologica e/o psicologica.
Se decide per il servizio pubblico, l'accesso è diretto, non occorre la prescrizione del medico di base. Alcune ASL hanno anche ambulatori differenziati per i giovani, perché anche a vent'anni si può soffrire di disturbi psicologici e si ha diritto ad essere curati.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la cortese risposta!
Non sapevo che si potesse andare direttamente dallo psichiatra...
Mi puo' spiegare gentilmente quale iter devo seguire?
Basta che mi presenti ad un centro prenotazioni ospedaliero con il tesserino sanitario?
Secondo Lei vale la pena che vada o puo' bastare la Valeriana?
La ringrazio per la cortese risposta!
Non sapevo che si potesse andare direttamente dallo psichiatra...
Mi puo' spiegare gentilmente quale iter devo seguire?
Basta che mi presenti ad un centro prenotazioni ospedaliero con il tesserino sanitario?
Secondo Lei vale la pena che vada o puo' bastare la Valeriana?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 10/04/2009.
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