Perchè sempre a me!
salve, sono un ragazzo di 27 anni, in primis, congratulazioni per il servizio online, funziona direi...ottimamente!
Vengo subito al dunque....
Quattro anni fa, mi lasciai con la mia ragazza (dopo sei anni di fidanzamento), in una maniera un pò "strana". Fu lei a lasciarmi, ma per telefono: chiuso in tronco.
Per il primo anno da single, alla vista di una donna, avevo solo odio (che oggi cmq posso capire con molta serenità), dal secondo anno, ho cercato il rapporto di coppia con altre ragazze, ma mi rendevo conto che ero molto chiuso, nel senso che non riuscivo a starci se non con il "chi va la!", diciamo pure "prevenuto"..... Due anni fa, stavo con un'altra ragazza che detto in maniera sintetica, mi creava stati d'ansia, d'insicurezza nei suoi confronti....diciamo pure di "sfiducia", per il semplice motivo, che era fidanzata e, come si dice "quando i gatti non ci sono, i topi ballano". Questo non ha fatto altro che alzare in me delle barriere verso i "sentimenti", cioè oggi sto più attento nel provare qualcosa per una ragazza, ma ciò non mi fa stare benissimo, perchè sento il bisogno di esternare qualcosa. Oggi mi chiedo, dopo altre esperienze in merito, perchè le ragazze per la quale inizio a provare qualcosa, magari succede qualcosa, poi vedo che sono già fidanzate??.....Sarà perchè mi cerco le cose sempre più complicate? ...Non saprei proprio, ma una cosa che mi fa stare più tranquillo oggi, è che prendo tutto (nelle storie), per come vengono, senza guardare troppo avanti, ne pretese.
Sperando in un Vs. consulto e di essere stato più o meno chiaro, Vi porgo distinti saluti.
Grazie mille per la Vs. attenzione.
Vengo subito al dunque....
Quattro anni fa, mi lasciai con la mia ragazza (dopo sei anni di fidanzamento), in una maniera un pò "strana". Fu lei a lasciarmi, ma per telefono: chiuso in tronco.
Per il primo anno da single, alla vista di una donna, avevo solo odio (che oggi cmq posso capire con molta serenità), dal secondo anno, ho cercato il rapporto di coppia con altre ragazze, ma mi rendevo conto che ero molto chiuso, nel senso che non riuscivo a starci se non con il "chi va la!", diciamo pure "prevenuto"..... Due anni fa, stavo con un'altra ragazza che detto in maniera sintetica, mi creava stati d'ansia, d'insicurezza nei suoi confronti....diciamo pure di "sfiducia", per il semplice motivo, che era fidanzata e, come si dice "quando i gatti non ci sono, i topi ballano". Questo non ha fatto altro che alzare in me delle barriere verso i "sentimenti", cioè oggi sto più attento nel provare qualcosa per una ragazza, ma ciò non mi fa stare benissimo, perchè sento il bisogno di esternare qualcosa. Oggi mi chiedo, dopo altre esperienze in merito, perchè le ragazze per la quale inizio a provare qualcosa, magari succede qualcosa, poi vedo che sono già fidanzate??.....Sarà perchè mi cerco le cose sempre più complicate? ...Non saprei proprio, ma una cosa che mi fa stare più tranquillo oggi, è che prendo tutto (nelle storie), per come vengono, senza guardare troppo avanti, ne pretese.
Sperando in un Vs. consulto e di essere stato più o meno chiaro, Vi porgo distinti saluti.
Grazie mille per la Vs. attenzione.
[#1]
Gentile utente,
il racconto effettuato non consente di evidenziare alcun quadro clinico di tipo psichiatrico ne' e' possibile porre indicazione per una consultazione psicologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
il racconto effettuato non consente di evidenziare alcun quadro clinico di tipo psichiatrico ne' e' possibile porre indicazione per una consultazione psicologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
per quanto sia difficile in questa sede asserire l'utilità nel suo caso di una terapia psicologica, un colloquio di orientamento non credo possa nuocerle. Sarà poi il terapeuta a suggerirle l'utilità o meno di un ciclo di incontri.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
per quanto sia difficile in questa sede asserire l'utilità nel suo caso di una terapia psicologica, un colloquio di orientamento non credo possa nuocerle. Sarà poi il terapeuta a suggerirle l'utilità o meno di un ciclo di incontri.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#5]
Ex utente
Che facendomi un esame "tra me e me", ho dedotto che effettivamente non volevo cercare una ragazza che potesse essere "per me a tempo pieno", probabilmente perchè non lo volevo proprio. Poi ho valutato il mio stato psico/lavorativo e non era il massimo, per cui mi sono dato una calmata, ho stabilito delle priorità per impegnare la mia mente. Oggi sono più sereno e mi sono accorto che cmq ho sempre una protezione, cioè non sono pienamente aperto con le donne (ne con quella con cui sto), semplicemente per evitare di bruciarmi. In poche parole do priorità alla mia persona, alle mie esigenze ed ai miei interessi; dopo vengono le donne (sempre con il massimo rispetto ovviamente).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 29/07/2006.
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