Ansia, derealizzazione o che altro?

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni che probabilmente sta accusando i postumi della quarantena.

Mi spiego meglio: sono sempre stata una persona ansiosa ed ipocondriaca ma al contempo molto attiva, vitale e estroversa.

Durante la quarantena ho dovuto inevitabilmente modificare il miei automatismi e le mie abitudini.

La gestione dell’ansia in quel periodo era insostenibile, qualsiasi cosa mi sembrava una minaccia, tanto che continuavo ad avere una sensazione di inquietudine perenne.

(Esempio: mi era andata di traverso una caramella e io ho pensato di starmi per strozzare per ore, avevo un brufolo in fronte e pensavo fosse un tumore... e poi sono arrivate sensazioni di bruciore alla gamba o all’orecchio che non passavano mai ma non erano niente di fisico!) Dato che non passavano, a fine quarantena ho effettuato ogni tipo di visita (ginecologica, otorino, endocrinologa e neurologica) da cui non è emerso nulla di anomalo.

Il neurologo mi ha prescritto esami del sangue e RMN encefalo (negativa) e dagli esami del sangue è emersa solo una carenza di vitamina D.

Nonostante ciò questa sensazione di irrequietezza e di non vivere più la vita come prima non è mai passata anzi è peggiorata.


Da un mese ho iniziato un percorso di psicoterapia ma non sembra essere cambiato più di tanto...
Come già detto sono sempre stata attiva e in movimento tanto da sentire il cuore battere e i pensieri nella testa e per così dire le orecchie libere e tutto attivo.

Ora non sento niente, non provo emozioni, sento il vuoto dentro, a livello del cuore e di anima e di tutti i processi annessi.

È come se fossi anestetizzata e bloccata in un mondo che non so gestire in cui è bloccato anche lo scorrere del tempo.

È come se non avessi più controllo di nulla e percepissi tutto in maniera diversa: lo spazio intorno a me, le mie reazioni e tutto il resto... per esempio prima sapevo che quando mi agitavo mi aumentava il battito cardiaco e sapevo cosa fare o quando provavo dolore reagivo in un altro modo... quando fa caldo sudavo... invece ora niente! Mi sembra di non capire da che parte arrivano i rumori e come se sentissi tutto ma non mi tocca niente...non sono più partecipe nè nelle conversazioni, nè nell’ascoltare la musica, vedere la televisione, nelle azioni.

Il mio respiro non è come prima.

Anche rumori che mi davano fastidio in passato ora non provocano niente, buio o luce è uguale, anche trovarmi davanti o di fianco una persona all’improvviso non mi fa nessun effetto.

Ho paura che sia qualcosa di grave, ho paura di impazzire o peggio ancora di morire.


Aiutatemi, non trovo spiegazione a tutto questo e vivo sempre nell’angoscia del fatto che prima vivevo in un modo e ora no.


Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Una valutazione psichiatrica ha la sua utilità anche prima del percorso di psicoterapia che richiede una preventiva valutazione di eleggibilità allo stesso.


La presenza di alcuni sintomi devono essere inquadrati in ambito diagnostico in modo appropriato.



Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Utente
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Grazie per la risposta, ho iniziato il percorso di psicoterapia dopo la visita neurologica in cui mi è stato diagnosticato un disturbo ansioso depressivo con episodi di Depersonalizzazione per il quale mi è stata consigliata una terapia farmacologica che però non ho mai intrapreso.
Dottore, alla luce di quanto ho scritto, cosa potrebbe essere?
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