In cura con paroxetina da anni ed eiaculazione precoce alla sospensione del farmaco
DA ANNI SONO IN CURA PIU' O MENO CONTINUATIVAMENTE CON PAROXETINA PER ANSIA ED ATTACCHI DI PANICO. HO GIA' AFFRONTATO PSICOTERAPIA DI TIPO COGNITIVISTA ED ANCHE SUGUITO GRUPPI DI AUTO-AIUTO. IL PROBLEMA CHE QUANDO SI DECIDE DI SOSPENDERE GRADUALMENTE LA PAROXETINA, RICORRO SEMPRE ALL'INIZIO NON SOLO IN RECIDIVE, MA COSA DAVVERO FASTIDIOSA IN EIACULAZIONE PRECOCE. LA SOSTANZA INFATTI MI TUTELAVA MOLTO SOTTO QUESTO ASPETTO ESSENDO COMUNQUE UN MASCHIO DI 47 ANNI IN ATTIVITA'. POSSIBILE CHE PER FAR FRONTE AL PROBLEMA SESSUALE DEVO SFRUTTARE L'EFFETTO INDESIDERATO SULLA MIA SFERA SESSUALE??? SAREBBE ANCHE IL CASO DI COSULTARE UN ANDROLOGO? VORREI CHIARIMENTI IN MERITO. GRAZIE
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MI perdoni, ma quando assume la paroxetina la funzione sessuale è buona o no ? Perché se quando assume la paroxetina non ha sintomi d'ansia e la funzione sessuale è migliore che senza, il problema dove sta ?
Per curare l'eiaculazione precoce si utilizzano appunto farmaci del tipo della paroxetina (anche i vecchi antidepressivi sono utilizzati), quindi sfrutta uno degli effetti collaterali che nel suo caso è terapeutico sull'eiaculazione precoce.
Per curare l'eiaculazione precoce si utilizzano appunto farmaci del tipo della paroxetina (anche i vecchi antidepressivi sono utilizzati), quindi sfrutta uno degli effetti collaterali che nel suo caso è terapeutico sull'eiaculazione precoce.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Ex utente
Gent.mo dottore. La ringrazio per la Sua risposta, ma Le ricordo che anche se con la paroxetina in questione la mia attivita' sulla eiaculazione è eccellente, mi auguro, un po' come tutti i "malati" (mi passi il termine) di, se non eliminare del tutto i farmaci, quanto meno poterli sospendere senza incorrere in tali problemi.Quindi lei mi fa capire che i miei 15 anni di paroxetina per la cura dell'ansia e dap possono continuare....vita natural durante??? E comunque mi troverei paradossalmente a non prendere piu' un farmaco per l'ansia ma uno che sfrutta un effetto collaterale? Il mio percorso di cura con lo specialista è terminato, con l'ansia sto decisamente meglio, per cui chi mi dovrebbe seguire adesso con questo "nuovo" problema?
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Ma non capisco perché continui a parlare di effetto collaterale. Collaterale nel senso che lei lo usa per un altro scopo, ma è uno dei suoi effetti anche terapeutici, come le ho spiegato.
Non capisco quale sia il "nuovo" problema. Non ha detto che la funzione con paroxetina è eccellente. Ha due problemi entrambi risolti con un solo farmaco.
Lo psichiatra è in grado di gestire un disturbo psicosessuale, specie se di fatto ha risposto bene.
Non capisco perché il percorso di cura (io direi la cura) per l'ansia è terminato. Più che altro è stabilizzato, ma ogni tanto è consigliabile farsi controllare dallo psichiatra comunque.
Sul fatto di sperare di non prender più niente, la speranza è condivisa con migliaia di malati delle malattie più disparate.
Non capisco quale sia il "nuovo" problema. Non ha detto che la funzione con paroxetina è eccellente. Ha due problemi entrambi risolti con un solo farmaco.
Lo psichiatra è in grado di gestire un disturbo psicosessuale, specie se di fatto ha risposto bene.
Non capisco perché il percorso di cura (io direi la cura) per l'ansia è terminato. Più che altro è stabilizzato, ma ogni tanto è consigliabile farsi controllare dallo psichiatra comunque.
Sul fatto di sperare di non prender più niente, la speranza è condivisa con migliaia di malati delle malattie più disparate.
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Ex utente
Va bene Gent.mo dottore nel ringraziarLa vivamente dei suoi pareri in merito, Le rubero' qualche altro minuto (l'ultimo!) Saro' piu' chiaro e pretendero' da Lei anocor di piu' la massima chiarezza. Quando parlo di "nuovo" problema intendo innanzitutto che io l'eiaculazione precoce proprio non ce l'avevo 15 anni orsono e ribadisco mi spraggiunge quando stacco il farmaco. Che il farmaco sia eccellente sia per il disturbo d'ansia che per la eiaculazione precoce, mi è chiarissimo. Quello che invece vorrei sapere da Lei, e poi la saluto, è: questa benedetta paroxetina allora, non la debbo sospendere? Ma i suoi colleghi al contrario, passati uno, due, anni (ripeto a me ne sono passati piu' di 15 con intervalli di uno, due mesi), me la allontanano e poi sospendono. Ecco dove è il vero problema. Per quanti anni si puo' prendere ininterrottamente questo farmaco???? La ringrazio sinceramente per la Sua pazienza.
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La valutazione la deve fare il medico che la segue, chiunque sia. Non si sa per quanti anni si può prendere, come per tutti i farmaci. L'assunzione a lungo termine è comuen, anche perché cura malattie che durano a lungo, o che comunque ritornano quasi sicuramente se si usa per qualche mese. Se il disturbo dell'eiaculazione compare durante la sospensione e nelle settimane successive può normalizzarsi. Ma se gli stessi medici dopo decidono di ripristinare la cura, vuol dire che giudicano che la debba continuare.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 25.5k visite dal 10/04/2009.
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