Eutimil
[#1]
Mi scusi: si tratta di un farmaco in commercio, provato e riprovato e monitorato (perché i farmaci in commercio se danno problemi sono segnalati).
Quindi di quali effetti di preciso sta parlando ?
Quindi di quali effetti di preciso sta parlando ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Non ci sono dati in letteratura circa l'utilità terapeutica di terapie antidepressive così prolungate. La terapia è prescritta e monitorata da uno specialista?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#7]
"Non posso sapere gli effetti esattamente se assunto per
lungo tempo ad esempio a vita!"
Non li conosce nessuno.
Scusi ma per ottenere una risposta sensata alla domanda, potrebbe cercare di darci un'idea di quel che le preme sapere ? Tutte le persone assumono farmaci per durate di solito mai sperimentate. Chi assume un farmaco per la pressione da 20 anni non sapeva mica quali effetti poteva dare dopo 20 anni quando venti anni fa lo iniziò a prendere ?
Si dovrebbe forse predire il futuro ? Lo si fa entro limiti accettabili così da permettere che i farmaci entrino in commercio, altrimenti non entrerebbero mai, solo dopo 50 anni di sperimentazione su campioni di pazienti che ovviamente non avrebbero poi ragione di prenderlo per tutta la vita magari...
lungo tempo ad esempio a vita!"
Non li conosce nessuno.
Scusi ma per ottenere una risposta sensata alla domanda, potrebbe cercare di darci un'idea di quel che le preme sapere ? Tutte le persone assumono farmaci per durate di solito mai sperimentate. Chi assume un farmaco per la pressione da 20 anni non sapeva mica quali effetti poteva dare dopo 20 anni quando venti anni fa lo iniziò a prendere ?
Si dovrebbe forse predire il futuro ? Lo si fa entro limiti accettabili così da permettere che i farmaci entrino in commercio, altrimenti non entrerebbero mai, solo dopo 50 anni di sperimentazione su campioni di pazienti che ovviamente non avrebbero poi ragione di prenderlo per tutta la vita magari...
[#9]
Alla prima considerazione posso commentarle che è la stessa cosa che succede a chiunque abbia malattie che non si risolvono spontaneamente. Quando si cura sta bene e quando provasse a sospendere starebbe peggio. Il comportamento di riassumere la terapia mi sembra tutto fuorché il problema.
La domanda di chiusura è la stessa che faceva all'inizio, ma detta così sembra una paura generica non si capisce bene di che cosa ?
Valgono allora le risposte già date.
La domanda di chiusura è la stessa che faceva all'inizio, ma detta così sembra una paura generica non si capisce bene di che cosa ?
Valgono allora le risposte già date.
[#13]
Lei continua a usare espressioni generiche poco comprensibili. Tumore: quale, dove (detto così è solo una parola che fa paura); demenza (quale demenza ?).
Che c'entra il rischio di causare tumore e demenza con il fatto di essere uno psicofarmaco "forte". Comunque psicofarmaco "forte" non so cosa significhi, e visto che lo assume da tempo e di qualsiasi effetto mentale se ne rende evidentemente conto lei per primo.
Che c'entra il rischio di causare tumore e demenza con il fatto di essere uno psicofarmaco "forte". Comunque psicofarmaco "forte" non so cosa significhi, e visto che lo assume da tempo e di qualsiasi effetto mentale se ne rende evidentemente conto lei per primo.
[#15]
Ma se ripete la stessa domanda non riuscirà a spiegarsi meglio. Su questo ha già avuto risposta.
I farmaci dopo essere immessi in commercio sono tenuti sotto controllo mediante un sistema di segnalazioni. Se le segnalazioni sono ritenute pertinenti e rischiose sono ritirati. La paroxetina è tutt'oggi in commercio.
Studi su persone che la assumono da una vita (cioè per dire da 30 anni) non sono disponibili al momento, quindi la risposta secca alla sua domanda dovrebbe essere: non lo sa nessuno.
I farmaci dopo essere immessi in commercio sono tenuti sotto controllo mediante un sistema di segnalazioni. Se le segnalazioni sono ritenute pertinenti e rischiose sono ritirati. La paroxetina è tutt'oggi in commercio.
Studi su persone che la assumono da una vita (cioè per dire da 30 anni) non sono disponibili al momento, quindi la risposta secca alla sua domanda dovrebbe essere: non lo sa nessuno.
[#16]
Ma se ripete la stessa domanda non riuscirà a spiegarsi meglio. Su questo ha già avuto risposta.
I farmaci dopo essere immessi in commercio sono tenuti sotto controllo mediante un sistema di segnalazioni. Se le segnalazioni sono ritenute pertinenti e rischiose sono ritirati. La paroxetina è tutt'oggi in commercio.
Studi su persone che la assumono da una vita (cioè per dire da 30 anni) non sono disponibili al momento, quindi la risposta secca alla sua domanda dovrebbe essere: non lo sa nessuno.
I farmaci dopo essere immessi in commercio sono tenuti sotto controllo mediante un sistema di segnalazioni. Se le segnalazioni sono ritenute pertinenti e rischiose sono ritirati. La paroxetina è tutt'oggi in commercio.
Studi su persone che la assumono da una vita (cioè per dire da 30 anni) non sono disponibili al momento, quindi la risposta secca alla sua domanda dovrebbe essere: non lo sa nessuno.
[#18]
Lei continua a usare espressioni generiche poco comprensibili. Tumore: quale, dove (detto così è solo una parola che fa paura); demenza (quale demenza ?).
Che c'entra il rischio di causare tumore e demenza con il fatto di essere uno psicofarmaco "forte". Comunque psicofarmaco "forte" non so cosa significhi, e visto che lo assume da tempo e di qualsiasi effetto mentale se ne rende evidentemente conto lei per primo.
Che c'entra il rischio di causare tumore e demenza con il fatto di essere uno psicofarmaco "forte". Comunque psicofarmaco "forte" non so cosa significhi, e visto che lo assume da tempo e di qualsiasi effetto mentale se ne rende evidentemente conto lei per primo.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 8.1k visite dal 09/04/2009.
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