Ansia e depressione
Soffro tutti i giorni questo vuoto portato da una tristezza con cui convivo già da anni.
Di recente questo vuoto si è accentuato e sono aumentate anche le mie crisi di pianto (pianti senza una motivazione precisa) che poi mi porto tutto il giorno senza quasi smettere.
Ogni giorno mi sforzo di alzarmi dal letto e fare qualsiasi cosa anche se quando mi sveglio questo vuoto mi porta indecisione sulla mia routine.
Questo mio malessere può essere ricondotto, secondo una mia personale opinione, al rapporto con la mia figura paterna, quasi costantemente assente, e alla sua nuova famiglia soprattutto alla sua compagna.
Credo anche che questo mio malessere sia legato alle mie relazioni passate dove non sono mai stata considerata alla pari dall'altra persona.
In passato ho sofferto di attacchi di panico ma sporadicamente ne soffro ancora perché questo vuoto mi porta a dubitare e avere costante paura dell'immediato futuro e questo causa in me confusione e appunto panico; durante questi attacchi mi sento proprio come se potessi morire da un momento all'altro.
Non mi sono mai rivolta a qualcuno perché ho sempre sottovalutato questi problemi e il mio stato, cercando di farci ironia per non pensarci ma mi sto accorgendo che questo vuoto sta influenzando troppo la mia vita di tutti i giorni e le mie relazioni sociali.
Cosa mi consigliate?
Grazie in anticipo!
Di recente questo vuoto si è accentuato e sono aumentate anche le mie crisi di pianto (pianti senza una motivazione precisa) che poi mi porto tutto il giorno senza quasi smettere.
Ogni giorno mi sforzo di alzarmi dal letto e fare qualsiasi cosa anche se quando mi sveglio questo vuoto mi porta indecisione sulla mia routine.
Questo mio malessere può essere ricondotto, secondo una mia personale opinione, al rapporto con la mia figura paterna, quasi costantemente assente, e alla sua nuova famiglia soprattutto alla sua compagna.
Credo anche che questo mio malessere sia legato alle mie relazioni passate dove non sono mai stata considerata alla pari dall'altra persona.
In passato ho sofferto di attacchi di panico ma sporadicamente ne soffro ancora perché questo vuoto mi porta a dubitare e avere costante paura dell'immediato futuro e questo causa in me confusione e appunto panico; durante questi attacchi mi sento proprio come se potessi morire da un momento all'altro.
Non mi sono mai rivolta a qualcuno perché ho sempre sottovalutato questi problemi e il mio stato, cercando di farci ironia per non pensarci ma mi sto accorgendo che questo vuoto sta influenzando troppo la mia vita di tutti i giorni e le mie relazioni sociali.
Cosa mi consigliate?
Grazie in anticipo!
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Gentile utente,
Poiché ora a quanto pare non lo sottovaluta, colga l'occasione per farsi vedere da uno psichiatra. Ci sono cure standard per questo tipo di situazioni.
Poiché ora a quanto pare non lo sottovaluta, colga l'occasione per farsi vedere da uno psichiatra. Ci sono cure standard per questo tipo di situazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 905 visite dal 23/07/2020.
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