Disturbo ossessivo compulsivo.non ne esco.

Buonasera,innanzitutto mi scuso in anticipo per ciò che sto per scrivere.E' un qualcosa di cui mi vergogno molto.Ho 31 anni.E' un anno e mezzo circa che sto vivendo in un vero inferno, una sorta di lenta apatia e di disinteresse verso tutto che mi sta facendo morire giorno dopo giorno.Ho trascurato tutto:gli affetti,gli hobbies,le amicizie,GLI STUDI (a cui tengo moltissimo e in cui sono in fortissimo ritardo).Sono ridotta ad una larva umana,inutile e incapace.Ad un certo punto fortunatamente mi sono svegliata e ho deciso di iniziare a vivere nuovamente eppure tutte le volte che provo a farlo mi blocco e decido di rimandare,rimandare,rimandare.Fin qui tutto può essere lineare.Ora inizia l' assurdo.Sono una persona molto religiosa e nei momenti di grande disperazione ho sempre chiesto aiuto al Signore e ho sempre trovato conferto in questo.Ma ultimamente sono preda di quelle che io chiamo "ossessioni religiose".Nel senso che ho deciso di far coincere la mia "rinascita" con una preghiera rivolta al Signore, una preghiera liberatoria diciamo, dopo la quale posso iniziare a vivere e non prima.Ma tutte le volte in cui mi raccolgo in preghiera mi assalgono 1000 ossessioni "mi sarò lavata le mani?ho lavato i denti?sono pulita dentro e fuori?". Pur avendo fatto tutte queste azioni, pur avendo preso tutte queste precauzioni(di pulizia,di digiuno,etc)provo l' irresistibile impulso a rifare decine e decine di volte questi rituali di "purificazione" e allora eccomi lì a ritenermi impura, indegna di parlare al Signore, sicura di non ottenere il suo benestare e la sua benedizione per la nuova vita a cui così minuziosamente io mi preparo.Inutile dire che questa "famosa" preghiera non sono ancora riuscita a farla dato che non riesco a seguire tutta questa sequenza di riti di purificazione che mi sfiancano.Se ho un pò di trucco non va bene "altrimenti la mia preghiera di "voto religioso" è invalida,se ho incrociato le gambe ripeto tutto il procedimento daccapo perchè è sinonimo di una "mancanza di rispetto",se prego in giorni o ad orari che io reputo poco fortunati e propizi la preghiera non può essere fatta e viene rimandata al giorno seguente.Io che sono sempre stata così razionale, così logica,io che solo a scrivere queste cose mi vergogno e mi spavento per la loro assurdità.Io so che questa idea della "preghiera" è una cosa assurda,io so che se è un' ossessione che non ha alcun fondamento,so che questi riti non sono dettati da uno stato di necessità reale,ma perchè allora mi succede?Il giorno della "rinascita" non viene mai perchè la "preghiera" che deve inagurarlo non va mai a buon fine perchè io non rispetto certi rituali e sono impura.Le sembra una frase di una persona normale?A me no e se qualcuno qualche tempo fa mi si fosse confidato con me in questo modo io sarei terrorizzata per lui. Ho tanta paura.Il tempo passa ed io resto sempre lì apatica, sempre a rimandare e a dirmi "Ma si!Prenditi un' altra settimana di pausa,senza far niente".La prego mi aiuti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

lei percepisce come estranei questi pensieri che la invadono.
Mi sembra che invece abbia il bisogno di terminare la preghiera per la sua rinascita che probabilmente non arrivera' mai, sia perche' non riesce a terminarla nel modo giusto sia perche' attribuisce alla preghiera una funzione un po' al di fuori delle reali possibilita' della preghiera stessa.

Credo che un passo importante sia di decidere di sottoporsi ad una visita psichiatrica in modo da poter ricevere il giusto aiuto per questo suo problema.

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
esistono terapie psichiatriche efficaci, non aspetti a telefonare a uno specialista per farsi aiutare. Se non riesce a decidersi, chieda a un parente o a un'amica di fissare l'appuntamento e magari la prima volta si faccia accompagnare, per non ricadere nei rituali e saltare la visita. Tutti noi psichiatri abbiamo curato casi simili al suo, le cure ci sono, è assurdo soffrire in questo modo.
La saluto cordialmente

Franca Scapellato

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Lei descrive perfettamente questi sintomi, ma come in molti altri casi si è "arenato" in mezzo alle ossessioni.
Lei cerca una via d'uscita tra le ossessioni, come se un'ossessione più potente delle altre dovesse aprire un varco (la preghiera per esempio), mentre invece si tratta semplicemente di un'altra ramificazione, che se assecondata magari con l'idea che sia invece utile non potrà che peggiorare e far peggiorare il resto.
Direi che siccome le ossessioni sono curabli, vale la pena di farle inquadrare, far fare una diagnosi da un medico e curarsi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dr Pacini,
ha colto alla perfezione il mio stato d' animo.
Io mi sento completamente bloccata, inceppata in tutte queste ossessioni che si ramificano e si moltiplicano all' infinito e ne comprendo assolutamente l' assurdità, la profonda illogicità.
Le ho sempre viste come un pretesto, il riflesso di una grande ansia che mi invade completamente.
La ringrazio molto per il suo intervento