Mia madre dipende da amici su facebook
Buongiorno dottori,
Scrivo perché mi ritrovo ad aver disperatamente bisogno di un consiglio su come comportarmi con mia madre.
Premetto nonostante non sappia bene se ciò possa o meno aiutarvi con l’inquadramento della situazione, che a mia madre da diverso tempo è stato diagnosticato il disturbo borderline di personalità, oltre che una severa forma depressiva.
La mia situazione familiare è piuttosto precaria, in quanto anche mio padre è in cura lui stesso da una psichiatra: il risultato è che io e i miei fratelli siamo cresciuti con un clima davvero teso in casa, in cui sia noi che mia madre ci siamo trovati ad essere spesso schiacciati dai toni e dagli atteggiamenti burberi e a tratti violenti di mio padre, fino a vedere mia madre diventare prima schiava di una scorretta alimentazione da un disturbo alimentare anoressico, all’esatto opposto, in cui invece il cibo ingerito è esagerato e successivamente, di un profilo social su Facebook, con nome falso, utilizzato per una banale app di gioco di carte.
Ora, non è tanto il gioco a renderla dipendente, quanto invece il gruppo di persone in cui è entrata tramite questo.
Il tutto è iniziato con pochi messaggi al giorno, nulla di preoccupante, ma a distanza di un mese o due, è diventata una vera e propria ossessione che vede mia madre passare da un numero minimo di 7 al massimo del doppio delle ore al cellulare, in videochiamata con questi partecipanti, isolandosi dal resto della famiglia ed interrompendo solo per mangiare.
La situazione è diventata ormai ingestibile in quanto mio padre non è da considerarsi fondamentalmente affidabile per via dei precedenti trascorsi, io ho solo 19 anni e i miei fratelli sono più piccoli ma a loro volta consapevoli del problema.
Ho provato ad affrontare mia madre sulla tematica ma non c’è modo di farla allontanare da questa sua ossessione.
O va sulla difensiva, o dice che ormai lei non si vede più come sé stessa, bensì come Mia, nome fittizio di questo personaggio.
Ringrazio in anticipo chi avrà modo di leggere e magari aiutarmi.
Alessia
Scrivo perché mi ritrovo ad aver disperatamente bisogno di un consiglio su come comportarmi con mia madre.
Premetto nonostante non sappia bene se ciò possa o meno aiutarvi con l’inquadramento della situazione, che a mia madre da diverso tempo è stato diagnosticato il disturbo borderline di personalità, oltre che una severa forma depressiva.
La mia situazione familiare è piuttosto precaria, in quanto anche mio padre è in cura lui stesso da una psichiatra: il risultato è che io e i miei fratelli siamo cresciuti con un clima davvero teso in casa, in cui sia noi che mia madre ci siamo trovati ad essere spesso schiacciati dai toni e dagli atteggiamenti burberi e a tratti violenti di mio padre, fino a vedere mia madre diventare prima schiava di una scorretta alimentazione da un disturbo alimentare anoressico, all’esatto opposto, in cui invece il cibo ingerito è esagerato e successivamente, di un profilo social su Facebook, con nome falso, utilizzato per una banale app di gioco di carte.
Ora, non è tanto il gioco a renderla dipendente, quanto invece il gruppo di persone in cui è entrata tramite questo.
Il tutto è iniziato con pochi messaggi al giorno, nulla di preoccupante, ma a distanza di un mese o due, è diventata una vera e propria ossessione che vede mia madre passare da un numero minimo di 7 al massimo del doppio delle ore al cellulare, in videochiamata con questi partecipanti, isolandosi dal resto della famiglia ed interrompendo solo per mangiare.
La situazione è diventata ormai ingestibile in quanto mio padre non è da considerarsi fondamentalmente affidabile per via dei precedenti trascorsi, io ho solo 19 anni e i miei fratelli sono più piccoli ma a loro volta consapevoli del problema.
Ho provato ad affrontare mia madre sulla tematica ma non c’è modo di farla allontanare da questa sua ossessione.
O va sulla difensiva, o dice che ormai lei non si vede più come sé stessa, bensì come Mia, nome fittizio di questo personaggio.
Ringrazio in anticipo chi avrà modo di leggere e magari aiutarmi.
Alessia
[#1]
Gentile utente,
Per capirsi, i termini di dipendenza e ossessione implicherebbero che la persona esprima un disagio, o chieda di essere aiutata a smettere. Se invece non c'è questo tip di rapporto , ma semplicemente la persona è "Presa" da un tipo di comportamento, allora la cosa è diversa.
Bisognerebbe anche capire che tipo di appagamento la persona ne trae. Se vi sono rischi economici, cioè se i contatti le hanno chiesto o hanno ottenuto da lei soldi, come in alcuni casi si verifica. Oppure se il fatto di avere una sorta di immedesimazione in una "se stessa" diversa la induce a comportamenti di cui poi si pente, o che comunque la mettono a rischio di qualcosa.
Per capirsi, i termini di dipendenza e ossessione implicherebbero che la persona esprima un disagio, o chieda di essere aiutata a smettere. Se invece non c'è questo tip di rapporto , ma semplicemente la persona è "Presa" da un tipo di comportamento, allora la cosa è diversa.
Bisognerebbe anche capire che tipo di appagamento la persona ne trae. Se vi sono rischi economici, cioè se i contatti le hanno chiesto o hanno ottenuto da lei soldi, come in alcuni casi si verifica. Oppure se il fatto di avere una sorta di immedesimazione in una "se stessa" diversa la induce a comportamenti di cui poi si pente, o che comunque la mettono a rischio di qualcosa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 819 visite dal 17/07/2020.
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