Titolo: anafranil non assunto a dose terapeutica

Salve soffro di depressione da quando avevo 20 anni, adesso ne ho 47.
Fino all'età di 42-43 anni ho tenuto sotto controllo la patologia dell'umore con antidepressivi prescritti dal mio medico psichiatra di fiducia, del tipo SSRI.
A 42 anni, a causa di un episodio depressivo, mi viene prescritto il daparox compresse, aumentato gradualmente fino a dose massima di 60 mg al giorno, ma con nessun risultato.
A questo punto il medico decide per un TCA ossia l'anafranil.
Si inizia con 1 cpr da 0, 75 al giorno e via via in base alla risposta si arriva fino a 3 cpr da 0, 75 al giorno (colazione-pranzo-cena).
La risposta è molto buona al di la dei noti effetti collaterali che non sono pochi vista la dose da assumere giornaliera sia superiore a 200 mg.
Decido da solo di ridurmi la dose da 3cpr a 2cpr (so che non si dovrebbe fare).
Dopo un mesetto ricompare la depressione.
Chiamo il medico lo informo di ciò che ho fatto.
Lui mi parla di "dose terapeutica" ossia quel valore al di sotto del quale è come non assumere in toto il farmaco e nel mio caso è di 3cpr di anafranil; passare a 2cpr significa stare sotto soglia terapeutica e quidi è come se le 2 cpr giornaliere non fossero assunte.
E' corretta la convinzione del mio medico.
Grazie e saluti
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Il suo medico non ha una convinzione, fa affermazioni che si basano su dati scientifici: assumere l'antidepressivo al di sotto della soglia terapeutica (che si stabilisce con un criterio clinico, perché ogni persona ha un numero diverso di recettori su cui il farmaco agisce) ha solo effetti collaterali senza benefici.

Franca Scapellato

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Utente
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Grazie per la sua risposta avevo capito bene.