Ansia con tensione muscolare, agorafobia e derealizzazione dopo evento stressante

Buongiorno,
è da più di un anno che convivo con tensione muscolare giornaliera quasi sempre costante alla spalla sinistra e collo, tensione frontale, tremori alle mani, il tutto iniziato dopo un forte evento stressante.
Sto facendo psicoterapia da 10 mesi, la situazione è migliorata ma continuo ad avere questi disturbi:
- frequente agitazione quando sono fuori casa da solo
- a volte senso di depersonalizzazione e derealizzazione (almeno credo si tratti di questo)
Ho fatto presente alla psicoterapeuta che dopo più di anno la situazione non migliora più di tanto ma lei sostiene che non ho bisogno di farmaci e anch'io sono un pò titubante ad iniziare una terapia farmacologica, volevo sapere se i sintomi/disturbi possono risolversi autonomamente con la sola psicoterapia oppure se necessitano di un'integrazione farmacologica, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

" lei sostiene che non ho bisogno di farmaci"

Come fa a dirlo: è un medico ?
Inoltre, non è solo averne bisogno, è se le possono giovare.
E di solito si parte da una diagnosi, ma questo anche per decidere che psicoterapia fare.
La diagnosi è stata fatta ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Non è un medico, è psicologa.
La diagnosi iniziale era ansia generalizzata legata all'ipocondria.
Ricordo che all'inizio della terapia mi aveva fatto compilare un questionario e che la percentuale dello stato d'ansia superava il 70%.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Appunto, quindi come farebbe a stabilire quando, quali e per che scopo sono indicati o meno dei farmaci ?
Che tipo di psicoterapia sta facendo, e perché a molti mesi non è ancora valutabile il beneficio che può dare ?
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Utente
Utente
Abbiamo fatto sedute principalmente basate sull'ACT, poi qualche nozione di base sulla respirazione diaframmatica.
Ultimamente mi ha consigliato, per superare l'agorafobia, di espormi lentamente alle situazioni temute uscendo da solo ma faccio davvero molta fatica a mettere in pratica i suoi consigli.
Sinceramente sono un pò perplesso se continuare ancora con questa psicoterapia visti i pochi progressi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E il fatto che per questo tipo di condizioni esistano cure farmacologiche assodate è liquidato con un "non ne ha bisogno" ? Io sentirei il parere di uno psichiatra.
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Utente
Utente
Buongiorno,
quindi, a Suo parere, la sola psicoterapia non è sufficiente a trattare questo tipo di disturbo? Pensavo che con il tempo si risolvesse spontaneamente ma forse mi sbagliavo.
A mio modesto avviso inoltre la diagnosi della psicologa non è del tutto esatta, ovvero ho iniziato ad avere questi disturbi dopo un mese dal forte shock emotivo subito (mi avevano prospettato un tumore cerebrale), può trattarsi di disturbo post-traumatico da stress?
La ringrazio, Cordiali Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il discorso è un altro. Non capisco come si faccia ad affermare l'inverso, cioè "non ha bisogno di cure farmacologiche" quando la persona non è medico, e quando guarda caso invece ci sono delle cure di riferimento.
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Utente
Utente
In un incontro la psicologa, forse incautamente, mi aveva detto che chi prendeva i farmaci tra i suoi pazienti poi smetteva la psicoterapia. Quindi, a questo punto, non vorrei che mi avesse negato la possibilità dell'uso dei farmaci per non "perdermi" come paziente (o cliente).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Può essere, il che può significare che sta bene.
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Utente
Utente
Mi scusi ma non ho ben capito la Sua ultima affermazione, può spiegarmi meglio? grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Questo è il risultato di una visione concorrenziale delle due modalità.
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Utente
Utente
Nell'attesa della visita psichiatrica volevo chiederLe se sintomi come lievi perdite di memoria a breve termine e difficoltà nella concentrazione sono sempre dovuti al disturbo d'ansia.
In pratica noto che cerco spesso di "testare" le capacità mnemoniche tipo ricordare nel dettaglio un determinato percorso che dovrò fare in auto ecc.
Grazie, Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ecco, il problema è che il test parte dal presupposto che i risultati debbano essere rassicuranti, ovvero "perfetti", il che non esiste, ma non è neanche fisiologico.
Ragion per cui, uno riporta come sintomi spesso il nulla, il sintomo è che cerca di testare le capacità mnemoniche.
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