Derealizzazione
Buongiorno
Sono una ragazza di 26 anni.
Non ho ansia, ma dei momenti in cui sento una forte inquietudine che può sfociare in ansia se mi focalizzo troppo su alcuni aspetti (gli uomini, i soldi, proprio le due cose per cui mi sento negata) o in apatia se mi lascio trascinare da essa (la vita è questa va bene non è il massimo ma ok mi godo i piccoli momenti come mangiare o guardare la ti-zero aspirazioni) Questo mi capita in vacanza e nei momenti di relax.
Poi, domani dovrei iniziare a lavorare e anziché esser contenta prima della giornata lavorativa (come sempre ho fatto) penserò: ecco, oggi quella persona/collega mi guarderà male / penserà che sono incapace.
Così mi viene la nausea e già nel tragitto di lavoro mi sono fatta la mie congetture che poi si rivelano (ho cambiato mille lavori già all mia età)
Ho già provato la psicologa però io sono rimasta sempre così.
Mi ha aiutata solo quando amavo uomini che fuggivano e ho smesso di farlo questo.
Io penso che nel mio caso sia più indicato uno psichiatra, perché sono giunta alla conclusione che sto soffrendo da troppi anni e ho bisogno delle medicine.
Che ne pensate?
Ripeto il mio problema più grande è quell inquietudine che arriva, che mi fa dubitare di ogni cosa, generata intorno ai 20 anni a causa dell’uso di stupefacenti (che ho smesso a gran fatica ma riuscendoci)
Sono una ragazza di 26 anni.
Non ho ansia, ma dei momenti in cui sento una forte inquietudine che può sfociare in ansia se mi focalizzo troppo su alcuni aspetti (gli uomini, i soldi, proprio le due cose per cui mi sento negata) o in apatia se mi lascio trascinare da essa (la vita è questa va bene non è il massimo ma ok mi godo i piccoli momenti come mangiare o guardare la ti-zero aspirazioni) Questo mi capita in vacanza e nei momenti di relax.
Poi, domani dovrei iniziare a lavorare e anziché esser contenta prima della giornata lavorativa (come sempre ho fatto) penserò: ecco, oggi quella persona/collega mi guarderà male / penserà che sono incapace.
Così mi viene la nausea e già nel tragitto di lavoro mi sono fatta la mie congetture che poi si rivelano (ho cambiato mille lavori già all mia età)
Ho già provato la psicologa però io sono rimasta sempre così.
Mi ha aiutata solo quando amavo uomini che fuggivano e ho smesso di farlo questo.
Io penso che nel mio caso sia più indicato uno psichiatra, perché sono giunta alla conclusione che sto soffrendo da troppi anni e ho bisogno delle medicine.
Che ne pensate?
Ripeto il mio problema più grande è quell inquietudine che arriva, che mi fa dubitare di ogni cosa, generata intorno ai 20 anni a causa dell’uso di stupefacenti (che ho smesso a gran fatica ma riuscendoci)
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Può avere ragione ad aver pensato di dover effettuare una visita psichiatrica che potrà essere utile per valutare questi stati ed eventualmente trattarli.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 876 visite dal 28/06/2020.
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