Inizio di schizofrenia?
Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 18 anni e volevo raccontarvi la mia situazione.
L'anno scorso ho avuto un perido abbastanza brutto per dei problemi riguardo all'ansia, ho trascorso mesi dove ho un po' perso l'interesse per alcune miei passioni e anche a scuola non andavo proprio bene.
Avevo iniziato a fare delle sedute con una psicoterapeuta ma dopo la terza ho deciso di interrompere, convinto di potercela fare da solo.
Nei mesi successivi infatti sono riuscito a gestire abbastanza bene l'ansia, ma nonostante quello ero ancora un po' "ferito" per i mesi difficili.
Ho avuto alcuni momenti giù ma comunque riuscivo a gestire i miei sbalzi d'umore, almeno fino a poco tempo fa.
Durante la quarantena sembra che ho avuto un crollo, mi sentivo dal punto di vista dell'umore molto fragile, la mia ipocondria si è fatta risentire ed inoltre mi sentivo come "piatto" senza riuscire a provare niente riguardo alle emozioni.
Io comunque anche adesso rido, quando sono con i miei amici o con le altre persone, ma quando sto da solo sembra che cado in un buco nero, mi sento diverso, come se non provassi niente, spento senza stimoli.
Potrebbe essere un inizio di schizofrenia?
O semplicemente sono le conseguenze riguardo a i mesi brutti, dove non mi sono adeguatamente curato?
Ho letto qualcosa riguardo alla schizofrenia, sembra veramente spaventosa, io non sento nessuna voce nella mia testa e non vedo neanche cose che non ci sono, inoltre ho letto che ti cambia anche a livello mentale, non sei più te ed inoltre delle cure per guarire completamente non ci sono, è vero?
Secondo voi potrei avere dei segnali di schizofrenia?
Ho veramente molta paura, spero in una risposta.
Ps. In generale ansia e depressione portano alla schizofrenia?
Grazie mille
L'anno scorso ho avuto un perido abbastanza brutto per dei problemi riguardo all'ansia, ho trascorso mesi dove ho un po' perso l'interesse per alcune miei passioni e anche a scuola non andavo proprio bene.
Avevo iniziato a fare delle sedute con una psicoterapeuta ma dopo la terza ho deciso di interrompere, convinto di potercela fare da solo.
Nei mesi successivi infatti sono riuscito a gestire abbastanza bene l'ansia, ma nonostante quello ero ancora un po' "ferito" per i mesi difficili.
Ho avuto alcuni momenti giù ma comunque riuscivo a gestire i miei sbalzi d'umore, almeno fino a poco tempo fa.
Durante la quarantena sembra che ho avuto un crollo, mi sentivo dal punto di vista dell'umore molto fragile, la mia ipocondria si è fatta risentire ed inoltre mi sentivo come "piatto" senza riuscire a provare niente riguardo alle emozioni.
Io comunque anche adesso rido, quando sono con i miei amici o con le altre persone, ma quando sto da solo sembra che cado in un buco nero, mi sento diverso, come se non provassi niente, spento senza stimoli.
Potrebbe essere un inizio di schizofrenia?
O semplicemente sono le conseguenze riguardo a i mesi brutti, dove non mi sono adeguatamente curato?
Ho letto qualcosa riguardo alla schizofrenia, sembra veramente spaventosa, io non sento nessuna voce nella mia testa e non vedo neanche cose che non ci sono, inoltre ho letto che ti cambia anche a livello mentale, non sei più te ed inoltre delle cure per guarire completamente non ci sono, è vero?
Secondo voi potrei avere dei segnali di schizofrenia?
Ho veramente molta paura, spero in una risposta.
Ps. In generale ansia e depressione portano alla schizofrenia?
Grazie mille
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Gentile utente,
" la mia ipocondria si è fatta risentire"...
Infatti, questo è quello che traspare. Si faccia curare per questa situazione, non capisco perché sta temporeggiando o evitando.
" la mia ipocondria si è fatta risentire"...
Infatti, questo è quello che traspare. Si faccia curare per questa situazione, non capisco perché sta temporeggiando o evitando.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 27/06/2020.
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