Parere/seconda valutazione terapia farmacologica
Buonasera dottori.
Mi è stata prescritta questa terapia per 20 giorni (iniziali)
Depamide 300mg - 1 e mezzo a pranzo e cena.
Olanzapina 5mg - 1 la sera dopo cena.
Cipralex - 5 gocce ore 8 e 16.
Xanax - 5 gocce ore 8 - 14/16 (non riesco a capire la scrittura) fino a un massimo di 10 pro die.
1 leofertil, profertil? integratore in flaconcini.
Premetto che ero e sono abbastanza restìo alla psichiatria ma inoltre non ho avuto molto fiducia quando sono uscito dal studio dello psichiatra... ritornando a casa, ho realizzato che mi ha prescritto ben 4 farmaci sebbene di "dosi piccole iniziali" (detto da lui).
Il punto è che analizzandomi e confrontandomi con i sintomi tipici del disturbo che mi ha diagnosticato, vedo esagerazione.
La diagnosi?
Bhè... in primis, mi ha detto che non voleva etichettarmi proprio per "darmi più forza d'animo di uscirne", però mi ha chiaramente specificato (dunque questa sara la diagnosi?) che vede in me, uno spettro di disturbo ossessivo compulsivo, bipolarismo, depressione lieve e ansia. Con la terapia, mi ha "promesso" che avrò più fiducia in me (mi ha indicato il cuore, la petto) e serenità senza chiedere conferme di qua e di là.
Ora il fatto è questo, la vista è stata fatta più di un mese fa.
Sono migliorato, in quanto ho diciamo risolto delle cose, agendo.
Pertanto ora vi vorrei descrivere esattamente cosa vivo..
moderate disfunzioni cognitive quali: la memoria, l’attenzione (ne consegue a volte sforzo per prendere decisioni), le funzioni esecutive, la velocità di elaborazione e il problem solving, non riesco a portare a termine le cose, debolezza fisica.
Ansia/fobie quando mi accingo a fare qualcosa (sempre avuta nella mia vita, conosco la mia storia). Non mancano somatizzazioni al petto.
Ma ecco che capita che spesso ritorni alla normalità, sto bene ed energico, euforico al punto giusto e con tanta voglia di fare.
(comprensibile dopo un anno a casa senza fare assolutamente niente e dopo aver avuto una pesante crisi esistenziale)
Cosa ne pensate dei farmaci prescritti?
Ho provato a chiamare il mio specialista ma appena ha sentito che ancora non iniziato la terapia si è arrabbiato e mi ha riattaccato.
Okay, è comprensibile.
Vorrei però sapere se la terapia e la diagnosi sono da RIFARE, in quanto tempo ne è passato. E anche se è in qualche modo adatta alla mia situazione.
Vi ringrazio per la cortese attenzione,
D.
Mi è stata prescritta questa terapia per 20 giorni (iniziali)
Depamide 300mg - 1 e mezzo a pranzo e cena.
Olanzapina 5mg - 1 la sera dopo cena.
Cipralex - 5 gocce ore 8 e 16.
Xanax - 5 gocce ore 8 - 14/16 (non riesco a capire la scrittura) fino a un massimo di 10 pro die.
1 leofertil, profertil? integratore in flaconcini.
Premetto che ero e sono abbastanza restìo alla psichiatria ma inoltre non ho avuto molto fiducia quando sono uscito dal studio dello psichiatra... ritornando a casa, ho realizzato che mi ha prescritto ben 4 farmaci sebbene di "dosi piccole iniziali" (detto da lui).
Il punto è che analizzandomi e confrontandomi con i sintomi tipici del disturbo che mi ha diagnosticato, vedo esagerazione.
La diagnosi?
Bhè... in primis, mi ha detto che non voleva etichettarmi proprio per "darmi più forza d'animo di uscirne", però mi ha chiaramente specificato (dunque questa sara la diagnosi?) che vede in me, uno spettro di disturbo ossessivo compulsivo, bipolarismo, depressione lieve e ansia. Con la terapia, mi ha "promesso" che avrò più fiducia in me (mi ha indicato il cuore, la petto) e serenità senza chiedere conferme di qua e di là.
Ora il fatto è questo, la vista è stata fatta più di un mese fa.
Sono migliorato, in quanto ho diciamo risolto delle cose, agendo.
Pertanto ora vi vorrei descrivere esattamente cosa vivo..
moderate disfunzioni cognitive quali: la memoria, l’attenzione (ne consegue a volte sforzo per prendere decisioni), le funzioni esecutive, la velocità di elaborazione e il problem solving, non riesco a portare a termine le cose, debolezza fisica.
Ansia/fobie quando mi accingo a fare qualcosa (sempre avuta nella mia vita, conosco la mia storia). Non mancano somatizzazioni al petto.
Ma ecco che capita che spesso ritorni alla normalità, sto bene ed energico, euforico al punto giusto e con tanta voglia di fare.
(comprensibile dopo un anno a casa senza fare assolutamente niente e dopo aver avuto una pesante crisi esistenziale)
Cosa ne pensate dei farmaci prescritti?
Ho provato a chiamare il mio specialista ma appena ha sentito che ancora non iniziato la terapia si è arrabbiato e mi ha riattaccato.
Okay, è comprensibile.
Vorrei però sapere se la terapia e la diagnosi sono da RIFARE, in quanto tempo ne è passato. E anche se è in qualche modo adatta alla mia situazione.
Vi ringrazio per la cortese attenzione,
D.
[#1]
Dopo tanto tempo va rifatta una visita psichiatrica che consenta di ottenere anche un inquadramento diagnostico appropriato senza la necessità di introduzione di tutti i farmaci contemporaneamente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 24/06/2020.
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