Ma se uno è geneticamente ansioso può guarire?

Cari specialisti,
C'ho l'ansia.
Ma l'ansia quella vera che causa disturbi fisici e logicamente mi rende la vita difficile se non impossibile.
Fermo restando che sono stata in psicoterapia senza risolvere una ceppa e che per dormire mi calo il tavor, io avrei una domanda per voi e vi prego di rispondere in maniera onesta: ma l'ansia è o non è una malattia?
Sono incuriosita da questa domanda, perché non ho mai capito fin dove si possa parlare di patologia e fin dove di personalità.
Una persona ansiosa, ad esempio, ha qualche cosa che non gli funziona nel cervello?
L'ansia uno se la prende tipo il raffreddore o scaturisce da situazioni esterne, dal contesto in cui cresce?

Infine, domandone: essendo la mia una famiglia di ansiosi di stirpe purissima, io sono geneticamente condannata?

Vorrei saperlo.
Perché se ci devo convivere e il tavor mi serve solo a placare i sintomi e la terapia psicologica non serve proprio a niente, tanto vale che me ne faccia una ragione.

Se invece si può realmente curare, come si fa?

Attendo con sincera curiosità e interesse anche scientifico le vostre risposte.

Grazie per aver letto fin qui,
Un cordiale saluto e un grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"L'ansia uno se la prende tipo il raffreddore o scaturisce da situazioni esterne, dal contesto in cui cresce?

Se così fosse sarebbe come il raffreddore però, nel suo esempio, non l'opposto. Il raffreddore è da causa esterna.

I disturbi d'ansia hanno una componente genetica nota e sono in genere curabili.
Base genetica e curabilità non sono in contrapposizione. In altre parole: non è che se un disturbo è dovuto a fattori esterni sia più curabile. Anche perché se i fattori esterni poi sono indicati in situazioni non modificabili o comuni, sarebbe se mai quella una "condanna". Invece per fortuna non è così, il fatto che ci siano delle cause interne a predisporre significa che i disturbi sono curabili anche senza pretendere che cambino le condizioni esterne.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile dott.Pacini,
La ringrazio per la risposta ed è perfettamente chiaro.

Dunque quale approccio di terapia lei mi consiglia? Sono stata per cinque anni in una terapia psico dinamica con pochi risultati e adesso gli attacchi di panico e gli spasmi muscolari sono tornati peggio di prima.

Mi è stato consigliato un farmaco stabilizzatore dell'umore, ma io preferirei evitare un trattamento farmacologico di questo tipo o con antidepressivi e cose del genere.

Dovrei dare un'altra chance alla psicoterapia? Che approccio consiglia?

Grazie ancora,
Buona notte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Lo stabilizzatore dell'umore non ha attinenza con l'ansia. Forse quindi la diagnosi non è un disturbo d'ansia, ma qualcosa di diverso ?
Non parta con la distinzione tra farmaci e non farmaci, non ha ragione di essere come posizione, specie se lo scopo è quello di curare qualcosa in modo efficace.