Due antidepressivi

Gentili Specialisti

Continuo a chiedere ragguagli sulla mia nuova terapia che ripeto 150mg imipramina e 20mg paroxetina; 3mg di alprazolam.

Nella mia ignoranza non comprendo perchè mi sono stati prescritti due antidepressivi.

In molte richieste che leggo su questo sito noto che persone con il mio stesso problema assumono solo un antidepressivo.

Lo chiedo perchè adesso sto faticando per sospendere gradualmente le benzodiazepine. Non vorrei fare la stessa fatica moltiplicata per due antidepressivi se fosse già abbastanza uno.

Cordialità
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

l'imipramina e la paroxetina non sono la stessa cosa e il medico che li ha prescitti probabilmente vorrà sfruttare le particolarità di ambedue i farmaci, ma questo avrebbe dovuto già chiederlo direttamente al curante in quanto rientra nella normale prassi di un corretto rapporto medico - paziente.

La sospensione degli antidepressivi non crea gli stessi problemi della benzodiazepine, anche se vanno sospesi lentamente lo stesso, un pò più di attenzione con la paroxetina,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
Utente
Utente
Dottor Nicolazzo è stato molto gentile ed esaustivo.

Mi ha anche rincuorato il sapere perchè ne prendo due di antidepressivi.

Con la Sua risposta, purtroppo ho sempre bisogno di essere tranquillizzato, mi ha creato più "serotonina degli antidepressivi"

Grazie mille
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
forse la diagnosi per la quale lei ha ricevuto questa prescrizione potrebbe dare maggiori ragguagli sui motivi della stessa. Tuttavia, è mia opinione personale (ma solo personale fino a un certo punto), che le associazioni di antidepressivi vadano riservate ai casi nei quali la monoterapia si è rivelata inefficace. Questo tuttavia non inficia la validità della sua terapia visto che non conosciamo la sua storia e i suoi problemi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore Martiadis

In effetti all'inizio voleva prescrivermi solo l'imipramina ma poi è spuntata questa paroxetina e io me ne sono stato anche perchè lui è lo specialista.

Il mio disturbo è il DAP.

Anche se non sono un medico dubito che siano necessari due antidepressivi per curare il DAP.

Un saluto e grazie mille

[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Se anche lei ne dubita, allora perchè non chiarisce questi dubbi con il suo curante? Quando otterrà spiegazioni ci tenga aggiornati.
cordiali saluti
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Vedo che ha reinserito il consulto, credo sia legato al fatto che la sua ansia la porta a preoccuparsi a ripetizione di dettagli che hanno poco rilievo.

"2) le cure si provano per 2-3 mesi, se proprio non funzionano, in generale si utilizzano dosaggi pieni, associazioni e strategie di potenziamento, e associazione con psicoterapia per alcuni aspetti resistenti."

Con questo intendevo dirle che la terapia è corretta, sono due farmaci antipanico. Non c'è niente di strano nell'associare due farmaci antipanico.

Anche il collega Ruggiero aveva evidenziato la tendenza a "pensare e ripensare" alle cose, credendo poi di non aver detto tutto o che non sia stato detto tutto.

Quindi le riconfermo il tutto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#7]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pacini

C'è una frase che non ho ben capito e che Le riporto: ""2) le cure si provano per 2-3 mesi, se proprio non funzionano, in generale si utilizzano dosaggi pieni, associazioni e strategie di potenziamento, e associazione con psicoterapia per alcuni aspetti resistenti."


E' probabile che i medicinali non funzioni sempre appieno e che vi siano delle resistenze tali da doversi sottoporre ad una psicoterapia?

Grazie mille
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Esatto. Ma la psicoterapia in particolare è utile su alcuni aspetti che rispondono meno bene, o meno rapidamente, ai farmaci.
[#9]
Utente
Utente
Gentile Dottor Pacini

Io sono da due anni in psicoterapia.

La psicoterapeuta mi ha detto che è una cosa lunga.

Il mio psichiatra dice che sono tutte scemate.

So che alcuni psichiatri prediligono quella cognitivo-comportamentale?

Lei cosa ne pensa sulle psicoterapie?


Inoltre è possibile che nessun farmaco vada bene ma sia necessaria solo una psicoterapia per sbloccare il "paziente".

Pur facendo anche psicoterapia mi pongo tante domande visto che dopo due anni sono quello di prima.

Grazie di tutto
[#10]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Penso delle psicoterapie ciò che penso delle terapie in generale.
Ci sono psicoterapie indicate per specifici disturbi.
Ma non capisco la domanda, le ho già risposto sulle psicoterapie.
Non è che alcuni psichiatri prediligono una o l'altra, non mi sembra questo un buon criterio, ci sono tecniche utili e altre non provate o altre ancora non definite da nessuno.
La psicoterapia non "sblocca" più o meno di quanto non sblocchi una farmacoterapia, spesso sbloccano insieme combinante.

Il suo psichiatra a cosa si riferisce quando dice che sono tutte "scemate" ?
La psicoterapeuta può avere ragione a dire che è una cosa lunga, anzi la avverte prima, però è bene stabilire quando e in che misura dovrebbe sentirsi meglio.
Le terapie possono durare molto a lungo ma di solito dopo qualche mese si stabilisce se sono utili o no, e nel caso si modificano.
[#11]
Utente
Utente
Gentile Dottore

Il mio psichiatra crede ed ha havuto buoni risultati solo con farmaci dice lui. Ritiene che qualsiasi disturbo è la conseguenza di uno squilibrio chimico nel cervello. Rivangare il passato lo trova inutile. Ma dietro queste parole c'è tutto quello che mi ha spiegato anche sulle psicoterapie.

Comunque noto che nella psichiatria e sul funzionamento del cervello si conosce ben poco.

Alcuni usano solo farmaci. Altri solo psicoterapia.
Gli "andreottiani" le utilizzano entrambe. Eppure vicino a me vedo solo persone che prendono farmaci e farmaci e sono in cura da anni dal terapeuta?

E se questi disturbi fossero tutti una bufala?
Non sto dicendo che non esistano, io stesso ne soffro, ma basti pensare che molti guariscono con un placebo. Forse la strada intrapresa dalla ricerca psichiatra è errata..... Io non lo escluderei...

cordiali saluti
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Dunque:
la psicoterapia però non si occupa di rivangare il passto, questa è un tipo di teoria psicologica e non tutte, e comunque non quella cognitivo-comportamentale che è utile nei disturbi d'ansia.
I farmaci e la psicoterapia modificano la chimica del cervello. NOn sono antagonisti. Sono spesso complementari.
"Parlare" così senza una tecnica precisa ovviamente non è un intervento medico, purtroppo anche nel campo della farmacologia spesso ci sono interventi senza criterio, basti pensare alla grande quantità di disturbi d'ansia trattati con ansiolitici.
I disturbi non sono una bufala perché è lei che li ha, quindi sono veri.
Non è vero che si sappia poco del funzionamento del cervello, come gli altri organi in fondo.
Ci sono semplicemente prove che abbinando psicoterapia e farmacoterapia in alcuni disturbi le persone dicono di stare meglio. In parole povere è questo.
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