Cipralex e valpinax
Salve
5 anni fa, dopo forti attacchi di ansia e lunga insomnia, uno specialista, mi ha consigliato
Anseren 15
2X Cipralex 10
2X Valpinax 20
Esilgan 1mg
Dopo 3 anni sono riuscito a togliere lentamente l'Anseren e il sonnifero senza nessun problema.
Domanda 1: quali sono le influenze a lungo termine del Cipralex e Valpinax sul sistema glicemico / adrenalinico?
Domanda 2: ci sono le ricerche che si occupano del legame fra l'ntolleranza all'insulina, la nutrizione in generale con la depressione e l'ansia?
(tipo sulla dieta Keto che trae zuccheri dai grassi consumati invece che dai zuccheri esterni abbassando notevolmente il livello dell'insulina).
3.
Stando molto meglio ormai dopo 5 anni quale è la strategia migliore per abbassare il disagio o togliere le due medicine restanti?
Cordialmente
5 anni fa, dopo forti attacchi di ansia e lunga insomnia, uno specialista, mi ha consigliato
Anseren 15
2X Cipralex 10
2X Valpinax 20
Esilgan 1mg
Dopo 3 anni sono riuscito a togliere lentamente l'Anseren e il sonnifero senza nessun problema.
Domanda 1: quali sono le influenze a lungo termine del Cipralex e Valpinax sul sistema glicemico / adrenalinico?
Domanda 2: ci sono le ricerche che si occupano del legame fra l'ntolleranza all'insulina, la nutrizione in generale con la depressione e l'ansia?
(tipo sulla dieta Keto che trae zuccheri dai grassi consumati invece che dai zuccheri esterni abbassando notevolmente il livello dell'insulina).
3.
Stando molto meglio ormai dopo 5 anni quale è la strategia migliore per abbassare il disagio o togliere le due medicine restanti?
Cordialmente
[#1]
Gentile utente,
Non ho capito esattamente quale è la domanda che si pone ?
Legame tra sindromi insuliniche e depressione ? Sono due malattie diverse.
Esistenza di diete che fungono da antidepressivo ? No.
In che senso alla fine dice che per abbassare "il disagio" (quale ?) serve una strategia, e perché deve pensare ad una strategia diversa da quella in atto, cioè la cura che ha ?
Non ho capito esattamente quale è la domanda che si pone ?
Legame tra sindromi insuliniche e depressione ? Sono due malattie diverse.
Esistenza di diete che fungono da antidepressivo ? No.
In che senso alla fine dice che per abbassare "il disagio" (quale ?) serve una strategia, e perché deve pensare ad una strategia diversa da quella in atto, cioè la cura che ha ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la risposta tempestiva.
Questa cura, come lei sa meglio di me, ha degli effetti collaterali evidenti che, se possibile, vorrei togliere visto che sono riuscito a farlo con ben due farmaci e senza nessuna carenza.
Riguardo, appunto, i sintomi ci sarebbero quelli meno visibili (come lo stimolo sessuale, ad esempio) e in questo contesto sto chiedendo quali sono gli effetti collaterali che al lungo andare possono creare un danno, tipo il livello dell'insulina e altri. Per togliere un farmaco ci sono le prassi perché non si toglie in un botto. Si come il mio stile di vita generale è cambiato e migliorato, al mio parere non Grazie alle medicine che ormai sto prendendo da 5 anni, ma grazie ad azioni positive fra nutrizione, attività fisica, nuovi ordini e priorità acquisite attraverso una crescita interiore, chiedo quali sono queste strategie. Ad esempio togliere una goccia alla settimana, oppure partire con un farmaco piuttosto dell'altro o semplicemente andare di nuovo ad un specialista.
La domanda principale è se, a lungo andare, esiste una connessione (e rischi) fra il sistema adrenalinico e quello dell'insulina e fegato e le sostanze di questi psicofarmaci.
Grazie mille
Questa cura, come lei sa meglio di me, ha degli effetti collaterali evidenti che, se possibile, vorrei togliere visto che sono riuscito a farlo con ben due farmaci e senza nessuna carenza.
Riguardo, appunto, i sintomi ci sarebbero quelli meno visibili (come lo stimolo sessuale, ad esempio) e in questo contesto sto chiedendo quali sono gli effetti collaterali che al lungo andare possono creare un danno, tipo il livello dell'insulina e altri. Per togliere un farmaco ci sono le prassi perché non si toglie in un botto. Si come il mio stile di vita generale è cambiato e migliorato, al mio parere non Grazie alle medicine che ormai sto prendendo da 5 anni, ma grazie ad azioni positive fra nutrizione, attività fisica, nuovi ordini e priorità acquisite attraverso una crescita interiore, chiedo quali sono queste strategie. Ad esempio togliere una goccia alla settimana, oppure partire con un farmaco piuttosto dell'altro o semplicemente andare di nuovo ad un specialista.
La domanda principale è se, a lungo andare, esiste una connessione (e rischi) fra il sistema adrenalinico e quello dell'insulina e fegato e le sostanze di questi psicofarmaci.
Grazie mille
[#3]
Il sistema dell'insulina capisco cos'è. Quello "adrenalinico" invece non è chiaro cosa intenda, e "il fegato" è un organo, per cui non è chiaro cosa le interessi di questo.
Comunque, in generale, il concetto è che togliere un medicinale o due che non avevano più alcun ruolo terapeutico, facilitata dal fatto che invece c'è una cura che è in funzione (cipralex-valpinax) è un conto. Non si prevede che produca alcuna variazione. Invece, togliere la cura significa rimanere senza cura. Quindi bisogna ragionare sulla diagnosi e la prognosi, e l'impatto che la cura ha.
Comunque, in generale, il concetto è che togliere un medicinale o due che non avevano più alcun ruolo terapeutico, facilitata dal fatto che invece c'è una cura che è in funzione (cipralex-valpinax) è un conto. Non si prevede che produca alcuna variazione. Invece, togliere la cura significa rimanere senza cura. Quindi bisogna ragionare sulla diagnosi e la prognosi, e l'impatto che la cura ha.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 21/06/2020.
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