Psicologo o psichiatra? no farmaci
Salve, il mio compagno da un anno si trova in una brutta situazione lavorativa che gli sta causando molto stress, tensione... spesso piange ed è molto ma molto nervoso...
mesi fa per rabbia si è rotto una mano e recentemente ha rischiato di rompersela nuovamente dopo una discussione... per non darle in faccia al soggetto ha preso a pugni un materiale molto duro...
In settimana dorme poco... il venerdì sera è irriconoscibile... Sabato e domenica è la persona più buona e più tranquilla sulla faccia della terra.
Lui dice che il suo cervello corre troppo e che pensa troppo... si sovraccarica anche di lavoro quando invece potrebbe fare a meno...
Sua madre consiglia una visita da uno psichiatra di fiducia... ma a me non sembra il caso... Non credete basti qualche chiacchiera con uno psicologo?
Per aiutarlo a gestire i pensieri negativi...
Non voglio neanche che assumi medicine...
Voi cosa dite?
mesi fa per rabbia si è rotto una mano e recentemente ha rischiato di rompersela nuovamente dopo una discussione... per non darle in faccia al soggetto ha preso a pugni un materiale molto duro...
In settimana dorme poco... il venerdì sera è irriconoscibile... Sabato e domenica è la persona più buona e più tranquilla sulla faccia della terra.
Lui dice che il suo cervello corre troppo e che pensa troppo... si sovraccarica anche di lavoro quando invece potrebbe fare a meno...
Sua madre consiglia una visita da uno psichiatra di fiducia... ma a me non sembra il caso... Non credete basti qualche chiacchiera con uno psicologo?
Per aiutarlo a gestire i pensieri negativi...
Non voglio neanche che assumi medicine...
Voi cosa dite?
[#1]
"Non voglio neanche che assumi medicine..."
Che assuma. E perché scusi ? Cioè in generale non vuole che ne assuma, al fine non saprei, che si aggravi se invece ne ha bisogno ?
Non capisco il senso di una posizione del genere.
Come se portassi la macchina con una ruota sgonfia e dicessi "niente camere d'arie nuove eh, la guidi un po', qualche sterzata in modo che impari a star gonfia e a gestire gli eventuali fori.
Poi, la sua immagine dello psicologo è sconfortante: sarebbe in pratica uno che chiacchiera e dà degli aiuti, ovvero detto così qualcosa che sa fare chiunque.
Ma un medico che lo visiti e stabilisca cosa può essere utile, faccia un abbozzo di diagnosi e magari lo consigli sul fatto che sia più utile uno psicologo o uno psichiatra ?
Che assuma. E perché scusi ? Cioè in generale non vuole che ne assuma, al fine non saprei, che si aggravi se invece ne ha bisogno ?
Non capisco il senso di una posizione del genere.
Come se portassi la macchina con una ruota sgonfia e dicessi "niente camere d'arie nuove eh, la guidi un po', qualche sterzata in modo che impari a star gonfia e a gestire gli eventuali fori.
Poi, la sua immagine dello psicologo è sconfortante: sarebbe in pratica uno che chiacchiera e dà degli aiuti, ovvero detto così qualcosa che sa fare chiunque.
Ma un medico che lo visiti e stabilisca cosa può essere utile, faccia un abbozzo di diagnosi e magari lo consigli sul fatto che sia più utile uno psicologo o uno psichiatra ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 11/06/2020.
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