Sospensione terapia farmacologica e sintomi da astinenza

Buonasera,
Sono un uomo di 40 che a seguito di un disturbo di ansia generalizzata dal giorno 9 novembre 2019 ha iniziato una cura farmacologica con paroxetina 20 mg e xanax 0, 5rp.
In seguito all'avanzamento della terapia nel mese di gennaio la paroxetina ha raggiunto un dosaggio di 30mq (1 capsula da 20 al mattina e mezza a pranzo) mantenendo lo xanax 0.5 rp invariato.
Nel mese di marzo il mio psichiatra riduce la paroxetina a 20 mg/giorno e sostituisce lo xanax rp con xanax normale da 0.5 mg una compressa alla sera.
Nel mese di aprile la terapia viene mantenuta uguale.
Nella visita del mese di maggio lo psichiatra, a seguito di remissione totale dei disturbi di ansia associati a sudorazione, mi comunica la sospensione della terapia con l'assunzione per una settimana di 10mg di paroxetina alla mattina e 0.25 mg di xanax alla sera con sospensione della terapia dopo una settimana.
Di mia iniziativa decido di prolungare la terapia di altre due settimane assumendo nella prima 10mg di paroxetina e nella seconda 5 mg (circa di paroxetina) lasciando la xanax invariato.
La sera del 30 maggio sospendo la terapia.
Il 31 maggio inizio ad avere, insonnia, forti dolori alla cervicale associati ad un senso di tristezza (il classico magone) e mal di testa oltre che fitte alla zona cervicale/orecchie.
La notte del 31 maggio mi sveglio con forti tremori credendo che si tratti di un calo di zuccheri (non avevo cenato per via del mal di testa da cervicale).
I sintomi proseguono fino ad oggi, ma il magone si riduce moltissimo e permane il forte dolore alla cervicale associato a fitte alla zona nuca/orecchie e sudorazione.
A stasera posso dire che permane il fortissimo dolore alla cervicale (sto assumendo oki), i dolori alla testa e una live sudorazione.

Mi chiedevo per quanto tempo debba ancora sopportare questi sintomi (la cervicale l ho sempre avuta ma non a questi livelli) e se la mia decisione di modificare la conclusione della terapia possa aver comportato queste fastidi da astinenza.

Il mio psichiatra (al quale non ho detto di aver modificato la posologia) mi ha prescritto del tavor 1 mg al bisogno e mi paventava la possibilità di rivalutare il trattamento.
Il mio medico curante mi ha prescritto delle bustine di melatonina e triptofano per alleviare i sintomi.

Sto stringendo i denti per cercare di superare questi sintomi da astinenza, perché non voglio tornare ad assumere farmaci e mi chiedevo quanto potessero durare Inoltre mi chiedevo se l interruzione dello xanax non sia stata troppo frettolosa.

Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

Roberto
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
In verità solo sei mesi di terapia non sarebbero sufficienti per la totale scomparsa dei sintomi che lamentava.


La sospensione sarebbe stata non molto lenta, anche se è opinabile il dosaggio di 10 mg per l’incertezza della dose, ma precoce nei tempi di trattamento.

È probabile che sia in corso già qualche fenomeno di ricaduta oltre la sospensione.

La permanenza della benzodiazepina ha favorito il miglioramento durante il trattamento ma non ne ha consentito una valutazione oggettiva.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Il mio psichiatra ha lirmitato la terapia a questi 6 mesi in quanto trattavasi di primo episodio di ansia generalizzata.
Avendo ormai sospeso la terapia sto stringendo i denti per superare questi momenti
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non è una procedura adeguata, la limitazione a sei mesi non è contemplata per i primi episodi.


Non si rientra in uno schema generico per giustificare o favorire la sospensione, si valuta di volta in volta.

Invece è accaduto ciò che non doveva accadere inclusa la permanenza della benzodiazepina per tutto il tempo.
[#4]
Utente
Utente
Posso chiederle a questo punto quali potrebbero essere le azioni da porre in atto?
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
A questo punto deve sentire il parere di un altro psichiatra che possa gestire la terapia in modo appropriato tralasciando l’uso delle benzodiazepine a poche settimane e utilizzando la terapia antidepressiva per tempi e dosaggi adeguati.
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio dottore.
In questi mesi ho anche associato un percorso di terapia cognitivo comportamentale.
Stringo i denti cercando di aiutarmi con le nozioni acquisite durante la psicoterapia così da cercare di superare questo momento.
Qualora notassi di non saper gestire la situazione mi rivolgeto' ad un altro psichiatra.
La ringrazio