Può essere utile o meno un aumento di sertralina ?

Buon giorno assumo sertralina 150 al giorno per un disturbo d'ansia.
Ho chiesto alla specialista se un aumento di ulteriori 50 possa essermi utile.
Mi ha risposto che potrei anche provare, ma non sa se potrebbe servire.
Non è che fosse molto propensa, anche perché assumo già un dosaggio parecchio alto, e così sarebbe il massimo. Anche io non sarei molto contento di aumentare ancora, vorrei tenere il dosaggio il più basso possibile e anzi non assumere proprio farmaci. Però siccome sto male, sono preso tra il tendere al meno possibile, anzi come ho detto vorrei al niente e in questo momento aumentare ancora, sperando in futuro al più presto di diminuire e dismettere proprio il farmaco.
Ora sono indeciso: secondo voi potrei trarne dei benefici superiori?
vale la pena di provare?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Il dosaggio non è alto in assoluto, è normale. Se non c'è nessun effetto significativo, in effetti attendersi che ci sia per un aumento di quel tipo è discutibile.
Ma la questione ruota tutto intorno a questo aumento perché non ci sono alternative alla sertralina ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie della risposta. Non dico che non ci sia una risposta in assoluto. Avevo vagliato la possibilità di altre alternative, ma la specialista mi aveva parlato del seroquel a bassissimo dosaggio, che però come tipo di farmaco mi preoccupa di più ancora per gli effetti collaterali, e quindi di fronte a una mia riluttanza mi aveva riofferto la sertralina che avevo già assunto. Gli altri, anche mi sembra antidepressivi, erano più vecchi e peggio ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
C'è qualcosa che non quadra. Diagnosi di "disturbo d'ansia", terapia con sertralina (torna), e poi eventualmente quetiapina a basso dosaggio (perché quest'alternativa ?), mentre non altri antidepressivi in quanto "più vecchi" (?). Che vuol dire vecchi ? E peggio ancora perché ? Non seguo il discorso.
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Utente
Utente
Avevo già preso sertralina a 17 anni per doc, poi più recentemente ripresa, smessa e nuovamente ripresa con le dinamiche che le ho detto. Ora forse più che doc, ho un disturbo di ansia molto forte, come mi ha detto anche la specialista, se pure con dei pensieri ricorrenti. So che quella tipologia di farmaco, intendo il seroquel, a basso dosaggio è prescritto anche per altre categorie di casistiche, tra cui evidentemente poteva rientrare anche la mia, per cui mi era stato proposto. Ma come detto vista la mia riluttanza, ho rioptato per la sertralina. Molte alternative non mi paiono purtroppo esserci. Tra gli altri farmaci, che mi erano stati sconsigliati dalla stessa specialista, c'erano, se non erro, anche degli altri antidepressivi ma più vecchi e cioè di generazione precedente, e quindi meno indicati e con più effetti collaterali.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
"più vecchi e cioè di generazione precedente, e quindi meno indicati "

No, perché meno indicati ?

In sintesi, non comprendo perché, tolta la sertralina, gli altri non siano presi in considerazioni e si passi a opzioni per casi particolari o per altri tipi di problemi. Non ha senso.
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Utente
Utente
Più vecchi per quanto riguarda gli effetti collaterali maggiori, e non so se intendesse anche dire meno indicati per il problema. Comunque quindi lei non è d'accordo?
Per quanto riguarda la sertralina, se ho capito bene se anche aumentassi di 50 non otterrei forse risultati molto maggiori, ma neanche molti più effetti collaterali ? O invece non otterrei forse risultati significativi, ma invece porterei il dosaggio complessivo al massimo assumibile e quindi con un più gravoso e significativo impatto sull'organismo, perché al massimo regime?
In buona sostanza, con un aggiunta di quel genere non otterrei forse benefici molto maggiori ma neanche un impatto molto superiore sull'organismo, più di quanto abbia adesso, quindi tutto sommato posso anche provare, accontentandomi magari di un pure lieve beneficio, oppure a fronte di un possibile e neanche sicuro piccolo ottenimento positivo vi corrisponderebbe un aggravio molto maggiore sull'organismo? Perché comunque mi sentirei più tranquillo a continuare col farmaco che assumo, e che già bene o male conosco, e non so se me la sentirei di cambiarlo. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Uno di numero è più vecchio e con effetti diversi. Gli altri sono della stessa classe e non più vecchi.


Questa dell'aggiunta dei 50 mg è una di quelle cose su cui, in maniera ossessiva, si può ragionare per decenni a vuoto. E' una banale considerazione, niente di più.