Attacchi di panico, cosa fare?
Cari dottori,
da un po' di anni soffro di attacchi di panico. all'inizio non sapevo riconoscerli come tali ma ora ne ho la certezza.
Il primo episodio si è verificato dopo un incidente e da lì in poi non ho mai smesso di avere con frequenza di 1 ogni 3 mesi ultimamente in situazioni di pericolo,dolore o altre volte di notte e in situazioni quotidiane.
Non vivo più in italia e nel paese in cui mi trovo non conosco la lingua, mi sento impotente ma allo stesso tempo sento di dover fare qualcosa. Sono un autolesionista, sin da piccolo, anche se negli ultimi anni ho cercato di controllarlo il più possibile (pur sempre provando l'impulso di farlo)
Vorrei chiedervi cosa fare, come reagire nella mia situazione e se avete dei consigli. Gli attacchi di panico diventano più frequenti e in situazioni che non hanno nessun fattore comune ormai.
Anticipatamente vi ringrazio
da un po' di anni soffro di attacchi di panico. all'inizio non sapevo riconoscerli come tali ma ora ne ho la certezza.
Il primo episodio si è verificato dopo un incidente e da lì in poi non ho mai smesso di avere con frequenza di 1 ogni 3 mesi ultimamente in situazioni di pericolo,dolore o altre volte di notte e in situazioni quotidiane.
Non vivo più in italia e nel paese in cui mi trovo non conosco la lingua, mi sento impotente ma allo stesso tempo sento di dover fare qualcosa. Sono un autolesionista, sin da piccolo, anche se negli ultimi anni ho cercato di controllarlo il più possibile (pur sempre provando l'impulso di farlo)
Vorrei chiedervi cosa fare, come reagire nella mia situazione e se avete dei consigli. Gli attacchi di panico diventano più frequenti e in situazioni che non hanno nessun fattore comune ormai.
Anticipatamente vi ringrazio
[#1]
gentile utente,
lei si convince di avere una patologia credo senza il supporto di un medico che abbia fatto diagnosi.
A questo si aggiunge ciò che lei riferisce essere autolesionismo a cui resiste.
Anche se ha difficolta' di lingua, cercare uno specialista può inquadrare meglio la diagnosi e conseguentemente il trattamento.
lei si convince di avere una patologia credo senza il supporto di un medico che abbia fatto diagnosi.
A questo si aggiunge ciò che lei riferisce essere autolesionismo a cui resiste.
Anche se ha difficolta' di lingua, cercare uno specialista può inquadrare meglio la diagnosi e conseguentemente il trattamento.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2009.
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