Passaggio a Seroquel rilascio prolungato
Gentili medici
Mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare.
Per una questione di praticità nell'assumere una sola compressa al giorno e dietro mia insistenza, mi è stato prescritta la formulazione a rilascio prolungato di Seroquel.
Inizialmente assumevo rilascio normale due volte al giorno mattina e sera.
Il passaggio però non è andato molto bene perché è come se il rilascio prolungato fosse meno sedativo.
Durante il giorno mi sento stanca e poco rilassata, la notte prendo sonno tardi e non dormo granché.
Tutto questo di conseguenza si ripercuote sull'umore come un circolo vizioso.
Tra l'altro sto riscontrando noie circa il fatto che deve essere assunto a stomaco vuoto.
È davvero limitante perché io non ceno sempre alla stessa ora e così mi sento condizionata.
Domani stesso contatterò il mio medico per chiedergli se e quando posso tornare al rilascio immediato.
Devo dire che lui inizialmente mi aveva detto che questa era una prova.
In attesa di parlare col mio psichiatra chiedo in questa sede.
È normale che il rilascio prolungato sia meno sedativo del rilascio immediato?
Come mai avverto delle differenze e peggioramenti se la molecola è la stessa alla fine?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Cordiali saluti
Mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare.
Per una questione di praticità nell'assumere una sola compressa al giorno e dietro mia insistenza, mi è stato prescritta la formulazione a rilascio prolungato di Seroquel.
Inizialmente assumevo rilascio normale due volte al giorno mattina e sera.
Il passaggio però non è andato molto bene perché è come se il rilascio prolungato fosse meno sedativo.
Durante il giorno mi sento stanca e poco rilassata, la notte prendo sonno tardi e non dormo granché.
Tutto questo di conseguenza si ripercuote sull'umore come un circolo vizioso.
Tra l'altro sto riscontrando noie circa il fatto che deve essere assunto a stomaco vuoto.
È davvero limitante perché io non ceno sempre alla stessa ora e così mi sento condizionata.
Domani stesso contatterò il mio medico per chiedergli se e quando posso tornare al rilascio immediato.
Devo dire che lui inizialmente mi aveva detto che questa era una prova.
In attesa di parlare col mio psichiatra chiedo in questa sede.
È normale che il rilascio prolungato sia meno sedativo del rilascio immediato?
Come mai avverto delle differenze e peggioramenti se la molecola è la stessa alla fine?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Cordiali saluti
[#1]
La formulazione a rilascio prolungato ha delle caratteristiche che hanno proprio lo scopo di ridurre alcuni effetti non graditi della formulazione pronta.
Per cui non vi è nessuna stranezza in ciò che esprime.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Per cui non vi è nessuna stranezza in ciò che esprime.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 29/05/2020.
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