Figlio adottivo bipolare

Buongiorno, avrei bisogno di una spiegazione sulla situazione di mio figlio che non mi da pace.
Mio marito ed io nel 1994 abbiamo adottato un bimbo di 2 mesi.
Nostro figlio, a parte essere un bambino che dormiva poco, come la maggior parte dei bambini, è sempre stato un bambino socievole, allegro è veramente intelligente.
Non ha mai avuto problemi nel farsi amici e devo dire che fino all’età di 14 anni (primo anno di liceo) sembrava andare tutto bene.
Per motivi personali abbiamo fatto 5 traslochi, ma per mio figlio non è mai stato un problema, anzi specie l’ultimo l’ha fatto volentieri perché da un paesino e’ venuto a fare le superiori in città e come dicevo, nel giro di un mese conosceva e frequentava le case di compagni e altri ragazzi.

All’età di 16 anni purtroppo però ha iniziato a frequentare anche persone negative (ladri, spacciatori) e ha iniziato a lasciare la scuola (la media da 8 /9 in tutte le materie del primo anno del classico è passata a 2/3).
Non ci ascoltava più, usciva di notte, mi rubava l’auto 10 volte da minorenne, ha rubato la moto a un delinquente e l’auto ad uno spacciatore.
Mio marito pagava i suoi danni pur di non denunciarlo.
Ci metteva le mani addosso, si ubriacava, urlava, spaccava le cose.
All’età di 23 anni dopo il ritiro per la terza volta della patente per guida in stato di ebrezza, è andato a vivere da solo e mio marito gli paga l’affitto e lo mantiene perché specie con me non mi parla più perché dice che non sono stata una madre brava in quanto, purtroppo per lui scoprivo cosa faceva e ho saputo che faceva uso di droghe, in più mi reputa una mantenuta perché sono casalinga e non guadagno soldi da poter dare a lui.

Si era fatto una ragazza e sembrava essersi calmato sino a che ha alzato le mani anche su di lei.
Poiché rischiava di essere denunciato ha chiamato l’ambulanza e si è fatto ricoverare in psichiatria.
Qui la diagnosi Bipolare tipo2.
Gli era stato prescritto il litio e altri farmaci ma lui non li prende perché dice che non si vuole drogare.

La mia domanda è questa: poiché quando abbiamo adottato questo bimbo la madre non voleva assolutamente darlo in adozione ma ci hanno detto gli assistenti sociali che hanno dovuto convincerla con un lungo lavoro di psicologi, potrebbero averlo saputo che forse la madre era bipolare e noi non siamo stati avvisati?
Il dubbio mi è venuto perché ad un anno, quando siamo andati a firmare per l’adozione definitiva, abbiamo chiesto, poiché avremmo voluto avere un secondo bimbo, se potevamo fare domanda.
La risposta è stata: meglio uno solo ma ben seguito.

Io mi sento in colpa perché se fosse così se me lo avessero detto avrei fatto di tutto per farlo seguire fin da bambino (parlandone col pediatra) per farmi consigliare.

Mio marito e mio figlio dicono che è bipolare per i traslochi.
Io non so più che fare.
Potete aiutarmi per cortesia?
Grazie se mi risponderete cordialmente
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non si poteva sapere dall’inizio la presenza di un disturbo.


Vorrei porre l’attenzione sul fatto che però pare che la diagnosi psichiatrica sia utilizzata per evitare problematiche legali e giustificare questi comportamenti.


Se si prendesse una denuncia per ogni azione malfatta che fa probabilmente la questione prenderebbe una piega diversa ed anche più giusta.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta però mio figlio è stato ricoverato per 15 giorni e avrebbe dovuto stare ancora ma lui ha firmato per uscire.
Posso anche dirle che ha avuto delle crisi forti in quanto ha detto a mio marito che un giorno per tenerlo fermo gli hanno fatto un’iniezione nella zona della clavicola e ha sentito un male fortissimo.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Si dà al servizio psichiatrico il compito di controllo sociale invece che quello della cura e questo è il risultato lampante
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