Ho un problema di disturbo d'ansia?- Urgente -
Gentili dottori,
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 23 anni.
Attualmente sono uno studente.
A causa dei vari esami che devo dare, ogni tanto accuso stress che mi porta a deconcentrarmi e a distogliermi da quello che devo fare.
Purtroppo, durante questa situazione di emergenza dovuta al coronavirus, ho cominciato a rendermi conto di porre in essere comportamenti ipocondriaci; leggo i sintomi, mi sembra di averli, sto male, penso di morire o che soffrirò.
Questa tendenza al pensiero eccessivamente negativo è sempre stata presente, anche durante la vita universitaria oppure durante relazioni sentimentali.
(L'esame non li passerò, mi annulleranno gli esami, la mia ragazza mi lascerà, la mia ragazza mi sta tradendo)
Durante la pandemia, mi è presa un'ossessione per i nei, cosa che mi ha portato a pensare male, a vivere male in attesa della visita, come se fossi già spacciato.
Dopo aver fatto la visita dei nei, andata bene, ho dovuto sostenere un esame ed è subentrata ansia da prestazione.
Ora, passata una settimana da tutti questi eventi, sento il battito cardiaco accelerato e capita di provare una sensazione come se tutto il mio corpo battesse insieme al cuore.
Ho delle pulsazioni visibili ai polpacci.
Non riesco ad addormentarmi, non ho voglia di rimettermi a studiare.
Mi è capitato di provare fastidi alla cervicale ed andare in panico.
Accuso anche diarrea qualche volta, ho perso peso.
Sono disperato, continuo ossessivamente a vedere sintomi, malattie su internet ed onestamente non ce la faccio più.
Ho paura persino di queste cose tutte sommate, non riesco ad avere un controllo su niente praticamente.
Non so se tutto questo significhi ansia o qualcos'altro.
Ogni tanto mi tremano le mani.
Volevo pertanto chiedervi un parere su quello che stia sentendo, seppure con i limiti del consulto a distanza.
Sono entrato in un vortice di suggestione e di ipocondria perpetua, ormai sta invalidando la mia vita.
Un cordiale saluto
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 23 anni.
Attualmente sono uno studente.
A causa dei vari esami che devo dare, ogni tanto accuso stress che mi porta a deconcentrarmi e a distogliermi da quello che devo fare.
Purtroppo, durante questa situazione di emergenza dovuta al coronavirus, ho cominciato a rendermi conto di porre in essere comportamenti ipocondriaci; leggo i sintomi, mi sembra di averli, sto male, penso di morire o che soffrirò.
Questa tendenza al pensiero eccessivamente negativo è sempre stata presente, anche durante la vita universitaria oppure durante relazioni sentimentali.
(L'esame non li passerò, mi annulleranno gli esami, la mia ragazza mi lascerà, la mia ragazza mi sta tradendo)
Durante la pandemia, mi è presa un'ossessione per i nei, cosa che mi ha portato a pensare male, a vivere male in attesa della visita, come se fossi già spacciato.
Dopo aver fatto la visita dei nei, andata bene, ho dovuto sostenere un esame ed è subentrata ansia da prestazione.
Ora, passata una settimana da tutti questi eventi, sento il battito cardiaco accelerato e capita di provare una sensazione come se tutto il mio corpo battesse insieme al cuore.
Ho delle pulsazioni visibili ai polpacci.
Non riesco ad addormentarmi, non ho voglia di rimettermi a studiare.
Mi è capitato di provare fastidi alla cervicale ed andare in panico.
Accuso anche diarrea qualche volta, ho perso peso.
Sono disperato, continuo ossessivamente a vedere sintomi, malattie su internet ed onestamente non ce la faccio più.
Ho paura persino di queste cose tutte sommate, non riesco ad avere un controllo su niente praticamente.
Non so se tutto questo significhi ansia o qualcos'altro.
Ogni tanto mi tremano le mani.
Volevo pertanto chiedervi un parere su quello che stia sentendo, seppure con i limiti del consulto a distanza.
Sono entrato in un vortice di suggestione e di ipocondria perpetua, ormai sta invalidando la mia vita.
Un cordiale saluto
[#1]
Potrebbe essere strutturato su una questione legata a disturbi d'ansia e più pensa a queste cose e più tende ad avere amplificazione dei sintomi.
La situazione va gestita con un approccio appropriato da parte di uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La situazione va gestita con un approccio appropriato da parte di uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio innanzitutto.
Aggiungo di essere ormai ipersensibilizzato verso qualsiasi sintomo che possa accusare.
Ciò che mi preoccupa di più è il non riuscire a non avere queste condotte ossessive di ricerche su internet, mancandomi sempre certezze e rassicurazioni.
In parole povere sono risucchiato da tutte queste preoccupazioni, non riuscendo più a svolgere nessun compito.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
La ringrazio innanzitutto.
Aggiungo di essere ormai ipersensibilizzato verso qualsiasi sintomo che possa accusare.
Ciò che mi preoccupa di più è il non riuscire a non avere queste condotte ossessive di ricerche su internet, mancandomi sempre certezze e rassicurazioni.
In parole povere sono risucchiato da tutte queste preoccupazioni, non riuscendo più a svolgere nessun compito.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 928 visite dal 19/05/2020.
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