Ansia generalizzata, ossessioni, paroxetina
Gentili dottori vi racconto brevemente il mio problema, sono sempre stata una persona molto ansiosa (la mia 0psicologa mi ha diagnosticato ansia generalizzata con doc) e da un po' di tempo sono in cura dal mio medico per curare il doc che è il mio peggior problema.
Premetto che ne ho avuti di vario genere di tutte le tipologie ma il piu brutto che in questo ultimo periodo che mi sta facendo impazzire è il doc da relazione, nel senso che io sono sposata da 3 anni, abbiamo 2 bimbi e ci amiamo come il primo giorno.
Solo 1questo doc di punto in bianco mi fa venire dei dubbi, delle domande sui miei sentimenti mi sento come in un altra persona, che me lo fa vedere diverso con ansia non so se mi sono spiegata. Mi porta a vedere di continuo le sue foto per vedere se mi da emozione
Ho avuto vari episodi di questo genere ogni volta sempre in forma più forte e veritiera tanto da non farmi dormire mangiare e vivere serenamente la mia relazione.
Assumo paroxetina (sereupin per l esatezza) ed ho iniziato con dosaggi minimi ma visto le varie ricadute (il mio medico dice che sono normali perché il doc tende a cronicizzare) sono arrivata ad assumere 50 mg.
Devo dire che sono stata 20 giorni come una primavera benissimo ero rinata solo dopo 10 giorni di trattamento, invece da 4 giorni a questa parte (perché ci pensavo ed avevo paura che mi tornassero i pensieri ossessivi) sono tornati di colpo la mattina appena sveglia senza un perche.
Stavolta sono talmente veritieri che c e tipo un altra me che mi dice lascialo lascialo non lo ami non provi emozioni, ed io soffro tantissimo perché nel mio cuore c e sentimento.
Allora il mio medico mi ha diagnosticato anche un po' di depressione che già nasconde sentimenti ed emozioni e mi ha aumentato il farmaco a 60 mg.
Oggi è il 3 giorno che lo sto assumendo ma non noto ancora miglioramenti e in più Xanax mattina e sera 15 gocce.
Secondo il vostro parere sarà giusta questa dose?
In quanto tempo potrò notare benefici?
Grazie di cuore a chi risponderà
Premetto che ne ho avuti di vario genere di tutte le tipologie ma il piu brutto che in questo ultimo periodo che mi sta facendo impazzire è il doc da relazione, nel senso che io sono sposata da 3 anni, abbiamo 2 bimbi e ci amiamo come il primo giorno.
Solo 1questo doc di punto in bianco mi fa venire dei dubbi, delle domande sui miei sentimenti mi sento come in un altra persona, che me lo fa vedere diverso con ansia non so se mi sono spiegata. Mi porta a vedere di continuo le sue foto per vedere se mi da emozione
Ho avuto vari episodi di questo genere ogni volta sempre in forma più forte e veritiera tanto da non farmi dormire mangiare e vivere serenamente la mia relazione.
Assumo paroxetina (sereupin per l esatezza) ed ho iniziato con dosaggi minimi ma visto le varie ricadute (il mio medico dice che sono normali perché il doc tende a cronicizzare) sono arrivata ad assumere 50 mg.
Devo dire che sono stata 20 giorni come una primavera benissimo ero rinata solo dopo 10 giorni di trattamento, invece da 4 giorni a questa parte (perché ci pensavo ed avevo paura che mi tornassero i pensieri ossessivi) sono tornati di colpo la mattina appena sveglia senza un perche.
Stavolta sono talmente veritieri che c e tipo un altra me che mi dice lascialo lascialo non lo ami non provi emozioni, ed io soffro tantissimo perché nel mio cuore c e sentimento.
Allora il mio medico mi ha diagnosticato anche un po' di depressione che già nasconde sentimenti ed emozioni e mi ha aumentato il farmaco a 60 mg.
Oggi è il 3 giorno che lo sto assumendo ma non noto ancora miglioramenti e in più Xanax mattina e sera 15 gocce.
Secondo il vostro parere sarà giusta questa dose?
In quanto tempo potrò notare benefici?
Grazie di cuore a chi risponderà
[#1]
Gentile signora,
senza entrare nelle ipotesi diagnostiche e conseguenti decisioni terapeutiche del suo medico di fiducia,in ogni caso, in linea generale si può dire che i farmaci della classe degli SSRI quale appunto la paroxetina che lei sta assumendo, richiedono alcune settimane per manifestare la loro efficacia, una volta raggiunta la dose ottimale in relazione al soggetto e alla patologia da trattare.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
senza entrare nelle ipotesi diagnostiche e conseguenti decisioni terapeutiche del suo medico di fiducia,in ogni caso, in linea generale si può dire che i farmaci della classe degli SSRI quale appunto la paroxetina che lei sta assumendo, richiedono alcune settimane per manifestare la loro efficacia, una volta raggiunta la dose ottimale in relazione al soggetto e alla patologia da trattare.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#3]
Gentile signora,
in linea generale il foglietto illustrativo del Sereupin riporta le indicazioni di cura sia per la depressione che per i disturbi d'ansia, fra cui il DOC.
Per quanto riguarda il fatto se il il prodotto si attanagli al suo caso specifico e a quale dosaggio siamo in un ambito che va lasciato al suo medico curante, che conosce nei dettagli la sua storia clinica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
in linea generale il foglietto illustrativo del Sereupin riporta le indicazioni di cura sia per la depressione che per i disturbi d'ansia, fra cui il DOC.
Per quanto riguarda il fatto se il il prodotto si attanagli al suo caso specifico e a quale dosaggio siamo in un ambito che va lasciato al suo medico curante, che conosce nei dettagli la sua storia clinica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#5]
Gentile ragazza,
il dosaggio di 60 mg è la dose massima consigliata dalla casa produttrice, ma, naturalmente, ogni medico può gestire il farmaco secondo scienza e coscienza, anche derogando da quanto esposto nel foglietto illustrativo, se ne ravvisa la necessita, e l'eventuale valuatzione costi/benefici fosse positiva per il caso specifico che sta trattando.
Si tratta di decisioni che il professionista può prendere assumendosene completamente le responsabilità e previo consenso informato del paziente.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
il dosaggio di 60 mg è la dose massima consigliata dalla casa produttrice, ma, naturalmente, ogni medico può gestire il farmaco secondo scienza e coscienza, anche derogando da quanto esposto nel foglietto illustrativo, se ne ravvisa la necessita, e l'eventuale valuatzione costi/benefici fosse positiva per il caso specifico che sta trattando.
Si tratta di decisioni che il professionista può prendere assumendosene completamente le responsabilità e previo consenso informato del paziente.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 18/05/2020.
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