Cardiofobia e ipocondria

Salve a tutti, sono un ragazzo di 18 anni estremamente ansioso, ipocondriaco e in questa ultima settimana direi assolutamente cardiofobico.
Non vivo più, ho paura di qualsiasi cosa, le mie fobie e il mio benessere sta peggiorando di giorno in giorno e ho veramente tanto bisogno di aiuto.
Ipocondriaco lo sono sempre stato, questo periodo di quarantena devo dire che forse, mi ha destabilizzato parecchio ed ho iniziato ad accusare i primi sintomi intestinali quali reflusso, fiato corto in alcune occasioni e dolore retrosternale.
Dopo poco devo dire che tutto ci sembra essersi risolto ma è da lì che sino iniziati i veri problemi; episodi continui di derealizzazione e depersonalizzazione, sbandamenti, vertigini e irrequietezza caratterizzavano le mie giornate, tutt’ora mi sta succedendo.
Mi sento ogni volta fuori dal contesto in cui mi trovo, anche una semplice passeggiata con dei miei amici è diventata un incubo.
Mi misuro la pressione ogni giorno e sono in continuo pensiero per la mia salute, sono angosciato ho pensieri negativi tutta la giornata e sto influenzando molto anche mio padre e mia madre che sono francamente esausti.
Misuro il battito cardiaco ogni qual volta aumenta e penso sempre di essere in preda ad un infarto.
Premetto che ho fatto attività agonistica per 9 anni e ho fatto relativi elettrocardiogrammi (sempre tutto nella norma) ma quando leggo di certe negligenze mediche Nell approfondire i sintomi e di ragazzi della mia età morti per infarto con un cuore sano rabbrividisco.
Non sto più vivendo, non riesco più a fare nulla.
Soche dovrei iniziare un percorso psicoterapeutico e infatti sto sentendo vari esperti, ma come posso affrontare tutto ciò intanto?
Secondo voi la mia salute è a rischio?