Disturbo d'ansia e stomaco

Buongiorno, ho 34 anni e da Gennaio soffro di disturbo d'ansia.
La storia è un po' lunga, praticamente a Gennaio inizio ad avere le prime crisi di ansia, legate alla paura di vomitare in determinate circostanze (emetofobico) , le prime in macchina, quindi pensavo fossero legate a quello, poi in altre situazioni sociali.
Con l'inizio della quarantena ero sollevato dal fatto di non dover affrontare più le situazioni normali (come lavoro, a cena con amici ecc) , ma con il passare del tempo in quarantena sono peggiorato, anche solo uscire a fare la spesa era diventato un dramma, fino ad arrivare anche nei momenti legati al cibo, quindi ansia ogni volta che mi siedo a tavola per mangiare, difficoltà ad ingoiare e da lì anche problemi di stomaco, difficoltà digestive, ma soprattutto una ipersensibilità dello stomaco ed una sensazione come se fosse pieno o gonfio.

Sono in cura da Psichiatra e sto seguendo psicoterapia una volta a settimana.

Lo psichiatra mi ha prescritto Mirtazapina 15 mg (oggi sono al 16 esimo giorno) e imovane 7, 5 mg (per insonnia) , entrambi dopo cena.

La scelta della Mirtazapina rispetto ad altri antidepressivi è stata per la questione dell'appetito che mi avrebbe magari aiutato nell'ansia con il cibo.

Il sonno va abbastanza bene, mentre l'ansia non vedo ancora risultati.

Quindi il risultato è che mangio pochissimo rispetto al normale.

Avrei 2 domande fondamentali:
- la prima è riguardo al dosaggio e ai tempi della mirtazapina.
15 mg è un dosaggio blando?
Essendo al 16 esimo giorno si può già dedurre che il farmaco con me non dia risultati o che sia un dosaggio troppo basso?


- la seconda riguarda lo stomaco, è possibile che l'ansia mi abbia causato una gastrite?
Ovviamente da buon ansioso ho contattato il medico di base che mi ha dato Omeprazolo 20 mg e debridat, ma non vedo risultati sullo stomaco.

Quindi non mi è chiaro se effettivamente è inutile cercare di curare i sintomi dello stomaco perché essendo legato all'ansia finché non supero quello è inutile oppure se ha senso fare anche una cura per lo stomaco come sto cercando di fare per adesso invano.


Ovviamente io seguirò le indicazioni dei dottori che mi stanno seguendo, ma volevo approfittare di questo portale per avere anche altre opinioni.

So chiaramente che nessuno può fare diagnosi o prescrivere farmaci, ma non è quello che cerco
Grazie infinite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La terapia deve possibilmente seguire l'indicazione per una diagnosi. Stimolare l'appetito per un ridotto apporto di cibo legato ad una fobia non ha molto senso.
Non è detto vi sia nulla a livello gastrico, quindi la cura che riduce le sensazioni provenienti dai visceri indirettamente può rassicurare, ma non cura il problema in maniera specifica.
In sostanza, forse sarebbe da rivedere il concetto di base, per il resto l'efficacia di questo farmaco si vede in 3-4 settimane.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta , sì forse mi sono spiegato male sulla Mirtazapina.
Lo psichiatra ha deciso di darmi una cura con antidepressivi per curare il disturbo d'ansia, ma tra le varie opzioni e classi di antidepressivi ha scelto la Mirtazapina perché rispetto ad altre tipologie di antidepressivi non ha come effetto collaterale la nausea, ( effetto collaterale che probabilmente mi avrebbe dato più disagio essendo emetofobico) ma anzi a volte potrebbe avere come effetto un aumento dell'appetito.
Questo è quello che ho capito io dalla spiegazione del mio psichiatra.
Martedì avrò una visita di controllo.
Ho letto in altri consulti che la Mirtazapina non è tra gli antidepressivi di prima scelta per affrontare un disturbo d'ansia.
Io comunque mi fido del mio Psichiatra, ma ovviamente la mia ansia mi porta a preoccuparmi più del dovuto.
Quindi devo pazientare lo so.
Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, che non abbia come effetto collaterale iniziale di frequente la nausea è vero.
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Utente
Utente
Buongiorno, volevo aggiornarla sulla visita di oggi visto che è stato molto gentile nel prestarmi attenzione.
Mi è stato portato il dosaggio di mirtazapina a 30 mg e mi è stato aggiunto prima dei pasti Deniban (25 mg) . Lui dice che è un farmaco utile nelle somatizzazioni viscerali.
Intanto continuo anche con Psicoterapia una volta a settimana.
Se ha piacere la aggiorno
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, benché non si vada per sintomi, perché il farmaco di fondo estingue il problema in sé, temporaneamente può essere necessario un farmaco tipo il deniban
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Utente
Utente
Cosa intende con "non so vada per sintomi?" .
Lo psichiatra mi ha prescritto la Mirtazapina come cura per estinguere il problema in sé...non capisco quindi il suo commento
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ecco, io intendevo infatti l'altro farmaco che ha menzionato nell'ultimo commento

"Deniban (25 mg) . Lui dice che è un farmaco utile nelle somatizzazioni viscerali."
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